Le speranze di tutta una vita prendevano forma, e si materializzavano nella persona di un inerme bambino. Inconscio di chi fosse e di quale fosse il suo destino, si sarebbe mai reso conto di quanta felicità portava? Enrico si affrettò a raggiungere la regina nelle sue stanze

- Anna , mia adorata -

Stremata, ma felice, accennò un sorriso al suo Re.
- Venite vostra maestà, venite a vedere vostro figlio -

Enrico si adagiò sul letto accanto a sua moglie, e guardandola negli occhi comprese quanta forza ci fosse in una donna che metteva al mondo un figlio.

- Voglio che sappiate che non vi ho mai amata come in questo momento - sussurrò il re ad Anna con la voce spezzata dall’emozione, credendo che non ci potesse essere amore più grande di quello che gli aveva donato.

- Guardatelo, finalmente avrete un figlio che possa essere la vostra immagine - rispose Anna, orgogliosa di aver adempiuto al suo ruolo e con la consapevolezza che più alcuna “Caterina” avrebbe potuto compromettere la sua, fino ad allora, precaria posizione di regina.

- Non ricordo di aver mai  visto nulla di più bello fino ad ora, oltre ai vostri occhi -  le rispose Enrico, guardandola davvero come se non ci fosse null’altro sulla terra che lei. Le sofferenze e le attese di quegli anni burrascosi erano servite a qualcosa, nulla era andato perduto e tutto aveva preso la forma che lui aveva sempre sperato. Guardando suo figlio comprese che combattere per l’amore di quella donna era stata la cosa più giusta che avesse fatto da quando era venuto alla luce. Ed ora finalmente, anche lui, era conscio che nessuno più avrebbe osato pensare che Anna non fosse la sua legittima moglie. Ella aveva donato all’Inghilterra la certezza di una successione e i suoi sudditi gliene sarebbero stati riconoscenti.

- Voglio chiamarlo Enrico, come me. A voi piace? -

- questo nome è il miglior auspicio per nostro figlio - gli rispose Anna

Enrico le ridiede il bambino tra le braccia e la baciò dolcemente sulle labbra

- Dovete riposare mio amore, sarete stanca ed è bene che recuperiate le forze-

- Vorrei che rimaneste qui, con noi - rispose Anna

- Avremo tutta una vita per stare insieme, mio tesoro - le rispose Enrico accarezzandole dolcemente il viso

Così fece per alzarsi e,fermo ai piedi del letto si inchinò, come tutti gli astanti, al cospetto della regina Anna.