Anime & Manga > Assassination Classroom
Segui la storia  |       
Autore: princess_sweet_94    06/12/2015    4 recensioni
Lo Skill Nill è il confine che separa il mondo Umano da quello degli Shinigami, un confine invaricabile sia per gli uni che per che gli altri.
Tuttavia, quando un pericoloso essere minaccia di distruggere il confine, le regole si strappano e un giovane Shinigami viene mandato sulla Terra allo scopo di ritrovare la persona che possiede il pezzo spezzato della spada Grim, arma potentissima dispersa secoli addietro nel mondo umano, così da poter distruggere l'entità nemica e salvare entrambi i mondi...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
[AU - Karma/Okuda con ausilio di altre coppie minori - Soprannaturale/Fantasy/Dark]
Enjoy!
Genere: Dark, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karma Akabane, Koro Sensei, Manami Okuda, Nagisa Shiota, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A volte accadono cose che non ti aspetteresti mai, cose che sconvolgono per sempre te e ciò che ti circonda, che ti cambiano profondamente e ti mostrano un aspetto sconosciuto della vita. A volte questi eventi ti aiutano a tirar fuori un altro aspetto di te, magari facendoti diventare più forte e sicuro delle tue capacità.
A qualunque cosa portassero quei cambiamenti, positivi o negativi che fossero stati, Manami Okuda non avrebbe mai potuto desiderare che gli accadesse qualcosa di meglio.

Aveva piovuto tutta la mattina, lo ricordava benissimo, a scuola era seduta proprio vicino la finestra e vedeva battere la pioggia contro il vetro incessantemente. Non smise nemmeno al pomeriggio, quando uscì alla fine delle lezioni, il cielo era cupo e grigio e la pioggia cadeva sottile e in abbondanza tanto che era difficile rimanere completamente asciutti anche con l'ombrello. Fu solo quando arrivò davanti al cancelletto di casa sua che lo vide: se ne stava in piedi sotto la pioggia a osservare la struttura a due piani con sguardo vacuo, incurante delle goccioline d'acqua che gli scorrevano addosso.
Okuda ne era rimasta sconcertata tant'è che si era fermata nel bel mezzo della strada appena voltato l'angolo, osservandolo. Era un ragazzo coi capelli rossi e la corporatura magra, più alto di lei di venti centimetri buoni ma non poteva avere più di diciasette anni, ovvero la sua stessa età.
Dopo meno di qualche secondo il ragazzo voltò gli occhi verso di lei, erano di una lieve sfumatura dorata ma opachi come se il possessore guardasse tutto attraverso un velo, la osservò attonito per qualche istante poi si accasciò al suolo.
La ragazza rimase paralizzata per un istante prima di precipitarsi verso di lui per controllare se stesse bene; non ricevendo alcuna risposta lo portò dentro casa e lo adagiò sul divano. In attesa che riprendesse conoscenza frugò nelle sue tasche alla ricerca di qualche effetto personale che potesse darle informazioni su chi fosse, dove abitasse e quale parente chiamare... ma non trovò nulla: né un libretto scolastico, né una carta d'identità, né un cellulare. Non le restava che aspettare che si risvegliasse per poter chiedere direttamente a lui, forse lo avevano derubato ed era entrato in uno stato i shock.
Poggiò la mano sulla sua fronte umida e notò che era stranamente fredda, così come il resto del suo corpo; la cosa la preoccupò, forse stava male essendo stato tutto quel tempo sotto la pioggia.
Nonostante ci rimuginasse, Okuda non aveva la più pallida idea di cosa fare in quella situazione: c'era un ragazzo svenuto sul suo divano, molto probabilmente era stato vittima di furto e forse stava anche male... sospirò pensando a quanto la sfortuna la perseguitasse tanto in quell'ultimo periodo.
Chiuse gli occhi e si prese qualche minuto per riflettere: per prima cosa doveva tenere quel ragazzo al caldo o sarebbe morto assiderato. Deciso questo salì in camera a prendere una coperta, poi riempì un catino con l'acqua calda e prese un panno pulito dai cassetti del bagno prima di tornare in salotto. Coprì bene il ragazzo e poggiò il panno caldo sulla sua fronte per poi sedersi sul tavolino di fronte a lui e attendere.
Prima o poi avrebbe dovuto svegliarsi, no?

Erano appena passate le 20 quando il ragazzo diede i primi segni di vita, districò un braccio dalla coperta e si tolse il panno dagli occhi prima di mettersi seduto e guardarsi intorno: era in una stanza molto luminosa, seduto su un divano rosso scuro. Non riconobbe il luogo ma non percepì alcun segno di pericolo, quindi si tranquillizzò, ma solo per poco... infatti iniziò subito a tremare: aveva freddo e tanto. Batteva i denti mentre si alzava barcollando e si dirigeva verso quella che doveva essere la cucina, da cui provenivano dei rumori.
Rumori significava persone e persone equivalevano a energia. Oltrepassò la porta appoggiandovici e osservò la ragazza girata di spalle intenta a versare acqua in un bollitore, con pochi passi si diresse verso di lei che sobbalzò quando sentì una mano afferrarle la spalla; voltandosi vide il ragazzo davanti a sé prima che lui crollasse in ginocchio.
Lanciò un urlo e fece cadere il bollitore, l'acqua si sparse a terra ma lei si era già piegata su di lui per controllare le sue condizioni; gli poggiò una mano sulla fronte trovandola gelida.
"Sei congelato..." riuscì a dire soltanto prima che il ragazzo le afferrasse la mano con la propria e la stringesse per qualche secondo.
"Un milione..." mormorò percosso dai brividi "...va benissimo" sentenziò. Okuda non poté neanche aprire bocca che un sottile lampo di luce la costrinse a chiudere gli occhi, quando li riaprì notò che il ragazzo stringeva nella mano destra l'elsa di una spada spezzata attaccata ad una catena legata al suo polso. Pochi secondi dopo la spada era conficcata nel suo petto e si spinse da sola in profondità, sparendo; la ragazza avvertì un dolore lancinante alle costole poi un improvviso calore si sparse per il suo corpo e perse i sensi.


§


Quando Okuda riaprì gli occhi ci mise qualche minuto a capire di essere stesa nel suo letto, un po' per l'assenza degli occhiali un po' per il senso di stordimento che la confondeva. E ci mise ancora di più a notare gli occhi ambrati che la scrutavano attentamente, piegati su di lei con naturalezza.
"Hai avuto una ricarica più veloce del normale" disse la voce sopra al suo campo visivo "In genere un'essere umano medio ci mette due giorni a ristabilire completamente la propria energia. A te ci sono volute solo quattro ore, e ne avevo presa anche parecchia" continuò.
Il primo pensiero che attraversò la mente di Okuda fu: Ho sbattuto la testa?
Provò ad allungare la mano sul comodino per recuparera gli occhiali quando si accorse che la sua mano era mezzo metro lontana dal suo corpo, stretta in quella del ragazzo che ora si osservava il polso sul quale vi era una specie di bracciale blu scuro "Un milione netti... sarai minuta ma ne hai di vitalità" asserì infine.
Okuda si tirò a sedere di scatto osservando il ragazzo come se fosse un folle, anche se lo vedeva in modo piuttosto sfocato: "Ma tu chi sei?!" domandò infine, scioccata e confusa da quel discorso senza senso. Lui alzò gli occhi su di lei, poi sorrise prima di lasciarle finalmente libera la mano, che era completamente sudata, e allungare il braccio oltre di lei per afferrare gli occhiali che le porse. Okuda li inforcò e lo mise a fuoco: stava decisamente meglio e si vedeva lontano un chilometro, aveva il viso roseo e non tremava più anzi, sembrava completamente rilassato mentre se ne stava seduto su uno sgabello vicino al suo letto.
"Il mio nome è Karma e sono uno Shinigami" si presentò semplicemente, continuando a sorridere. Okuda lo fissò per qualche istante, in silenzio.
"Scherzi, vero?" domandò infine.
"No" rispose lui.
"Mi stai dicendo che gli Shinigami esistono e tu sei uno di loro?"
"Si"
Riscese il silenzio, poi Okuda guardò davanti a sé prima di poggiarsi la mano sulla fronte, pensierosa: "Devo avere la febbre" mormorò.
"Stai benissimo!" esclamò il ragazzo innervosito prima di sospirare "Non sto né scherzando né mentendo: sono davvero un Dio della Morte" ribadì.
"Ehm... e sei qui perché?" domandò poi ci rifletté sopra e divenne blu dalla paura "Non... non sarà mica arrivata la mia ora?" balbettò presa dal panico.
"Mh?" Karma inclinò la testa di lato e la scrutò come se cercasse qualcosa, poi si raddrizzò "No, non è ancora il tuo momento. Ci vorrà ancora parecchio tempo prima che tu muoia" rispose, poi aggiunse "Gli Shinigami di livello avanzato possono vedere la data di morte delle persone" spiegò in risposta al suo sguardo interrogativo "Piuttosto, sono qui per adempiere ad una missione importante" informò serio "Ma per farlo ho bisogno di una fonte di energia fissa, possibilmente con un alta quantità. Noi Shinigami non possiamo usare i nostri poteri nel mondo umano senza sprecare energia, nel nostro lo Skill Pose si ricarica automaticamente attingendo energia dalla Light Tour ma qui dobbiamo per forza formare un Contratto con una fonte stabile" spiegò "Al momento la mia fonte di energia sei tu" concluse.
Okuda elaborò tutte quelle informazioni velocemente e sbarrò gli occhi a sentire l'ultima frase: "Io sarei cosa?!" domandò.
"Beh, per forza" rispose Karma con calma "Venendo qui il mio Skill Pose si è prosciugato, avevo un urgente bisogno di energia e l'unico essere umano a portata di mano eri tu quindi ho stipulato il Contratto con te"
La ragazza cercò di capire il significato della parola 'contratto' e in che modo lo avesse stipulato poi, come un flash, le tornò alla mente la spada spezzata che il ragazzo aveva conficcato nel suo petto e si portò automaticamente una mano in quel punto: non vi era alcun dolore o traccia di ferita.
Com'è possibile?
"Quella era una spada per l'anima, non lascia alcuna ferita sul corpo" disse Karma quasi come se le avesse letto nel pensiero, facendola sobbalzare "Stipula un Contratto Vincolante tra l'umano e lo Shinigami che durerà finché non verrà estratta" concluse "Adesso mi credi?" domandò.
La ragazza boccheggiò per qualche istante poi si arrese: "A questo punto credo di si" rispose in un sospiro "Ma non mi hai ancora spiegato perché sei qui nel... uhm... nostro mondo"
"Sono qui per cercare una persona" rispose risoluto lui "Colui che possiede l'altro pezzo della Grim"
"La... cosa?" chiese lei, non capendo.
"Ogni grande Famiglia di Shinigami si tramanda da generazioni le Contract Sword, ovvero le Spade che formano i Contratti, esse possono avere qualunque forma o dimensioni e variano di famiglia in famiglia. Io discendo da una delle Famiglie Reali a cui fu donata un'arma potentissima dal Dio Marte: la Grim" cominciò a raccontare "Essa poteva essere usata sia per stipulare un Contratto sia come vera e propria arma da combattimento. Tuttavia, proprio a causa di questo suo immenso potere, la spada venne spezzata a metà: la prima rimase alla Famiglia mentre la seconda venne portata nel mondo umano.
La Contract Sword che hai dentro di te è proprio la prima metà della Grim" informò indicandola "Mentre la seconda risiede in una persona di questo mondo" finì.
"Ma... ci sono miliardi di persone!" rispose lei scioccata "Come pensi di trovarlo?" domandò.
"Non ci sono fonti certe ma è probabile che la seconda parte della Grim si trovi proprio in questa città. Non dovrebbe essere così difficile localizzarla"
"Non voglio essere offensiva ma mi sembra una follia cercare qualcosa di invisibile che potrebbe avere chiunque" disse schiettamente.
"Per questo voglio cominciare subito le ricerche ma prima devo chiederti una cosa. Poco fa ho formato il Contratto di mia iniziativa perché ne avevo bisogno ma ora che sai tutto, hai due scelte da fare" le disse prima di infilare una mano e in tasca ed estrarne un oggetto di forma ovale, grigio scuro, perfettamente liscio "Puoi accettare di mantenere il Contratto con me, in questo caso io preleverò la tua energia ogni volta che ne avrò bisogno, oppure rifiutare: estrarrò la Spada e ti cancellerrò i ricordi, tu non ricorderai niente di tutto questo e cercherò qualcun altro con cui stipulare un Contratto" elencò mentre l'oggetto si muoveva in modo sinistro rivelando sei lunghe zampe e dibattendosi nella mano del proprietario "Ah, per cancellarti la memoria inserirò questo nel tuo orecchio. Non farà male, pizzicherà solo un pò" rassicurò.
Okuda rabbrividì solo a vederlo tuttavia non rispose, riflettendo. Si riportò una mano al petto ripensando al dolore che aveva provato quando gli era stata conficcata la Spada all'interno dell'Anima, subito dopo sostituito da un intenso calore... riabbassò la mano e sospirò prima di guardare il ragazzo negli occhi.
"Accetto di Stipulare un Contratto con te" asserì infine. Il ragazzo sorrise e fece sparire l'insetto.
"Meno male, non è facile trovare una persona con una quantità di energia pari al milione" rispose "Si vede che sono stato fortunato"
"A proprosito di questo... poco fa hai detto che il mio livello di energia è di un milione, giusto?" domandò "E ciò è alto o abbastanza basso?" chiese.
"Direi abbastanza alto. Una persona media in genere ne possiede quaranta mila, alcune possono arrivare a sessanta o ottanta mila ma è abbastanza difficile. Da un milione se ne vedono poche ma so che c'è stato un essere umano con un livello pari a qualche miliardo" elencò "Ovviamente si parla di tre o quattro secoli fa quindi non so se sia vero o solo una leggenda metropolitana"
"Capisco" rispose lei. Scese il silenzio interrotto da Karma solo pochi minuti dopo.
"Allora... posso restare qui, giusto?" chiese con naturalezza distraendola dai suoi pensieri.
"Come?" domandò Okuda, colta alla srovvista.
"Si. Ho stipulato il Contratto con te e poi non ho nessun altro posto dove andare" rispose.
"Aspetta, aspetta, aspetta... vai con calma!" lo fermò lei piazzando le mani davanti a sé "Piombi davanti a casa mia, mi piazzi una spada nell'anima, ti prendi la mia energia e ti infili in casa mia... dammi cinque minuti per elaborare la cosa!" supplicò.
"Ok, come vuoi" rispose lui poggiandosi alla sedia, con le mani in tasca.
Okuda sospirò e si stese a letto, con l'avambraccio poggiato sulla fronte, cercando di rioridinare le idee. Passarono un paio minuti prima che il ragazzo posasse lo sguardo su di lei.
"Allora?" domandò facendole alzare gli occhi al cielo.
"Stanza degli ospiti, seconda porta dopo il bagno" sospirò.
"Bene!" Karma si alzò con uno scatto dalla sedia e si diresse alla porta, l'aprì e si voltò "Oh, e comunque: grazie" rispose sorridendo "Non credo che qualcun'altro lo avrebbe fatto al posto tuo" disse "Allora buonanotte, Okuda-san" salutò prima di uscire.
La ragazza restò sola al buio della stanza poi si raggomitolò su sé stessa e chiuse gli occhi: già, nessuno lo avrebbe fatto al posto suo. Questo perché lei era l'unica capace di prendere un ragazzo sconosciuto in casa con sé... anzi, no, uno Shinigami.
Sbarrò gli occhi mentre un pensiero le attraversava la mente ricordando le ultime parole del ragazzo: "Allora buonanotte, Okuda-san"... lui l'aveva chiamata per nome ma lei non glielo aveva mai detto. Sbuffò una risata e scosse la testa.
Assurdo. Di tutte le cose che aveva sentito quella sera lei si sorprendeva che lui sapesse il suo nome; si tolse gli occhiali e chiuse gli occhi.

E lo sapeva, Manami Okuda, che da quella sera niente sarebbe stato più come prima.





Angolo Autrice:
Ok, partiamo col dire che la trama di questa storia non è tutta farina del mio sacco. Una mia amica mi ha parlato di un anime che ha visto di recente (di cui non ricordo il nome, scusate ma era lungo e in giapponese... a poco non lo ricordava nemmeno lei!) e l'ho trovato molto interessante (lasciando a parte che, da quanto ho capito, era un Ecchi) però la trama mi ha colpito. Quindi ho pensato di rielaborarla e scriverci una storia a tema Assassination Classroom, con le mie OTP preferite: Karma/Okuda, Nagisa/Kayano e Karasuma/Irina.
Spero che piaccia e che non risulti scontata o noiosa e, se lasciasse un commentino, rendereste il mio cuoricino estremamente felice *^*
Baci,
princess_sweet_94
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Assassination Classroom / Vai alla pagina dell'autore: princess_sweet_94