Suonò la campanella al Liceo Scientifico Evita Peron di Buenos Aires. Tutti i ragazzi si diressero verso le rispettive classi.
“Camilla!” gridò una ragazza dai capelli neri con un fiocco a pois dirigendosi verso una ragazza dai capelli rossi che stava frugando nel suo armadietto.
“Francesca!” sorrise la rossa.
Francesca era italiana. Era di San Daniele , nel  Friuli. A 14 anni si trasferì con il fratello , Luca più grande di lei di 6 anni che studiava economia e commercio. Per Francesca fu triste abbandonare il suo paese e tutti i suoi amici ma trovò conforto iscrivendosi al conservatorio di Buenos Aires noto per il suo prestigio.
Camilla era argentina. Anche se non frequentava il conservatorio perché purtroppo la sua famiglia non se lo poteva permettere suonava benissimo la chitarra elettrica e cantava benissimo.
Camilla chiuse subito l’armadietto e lei e l’amica si diressero verso la classe.
La rossa si sedette accanto a un ragazzino basso con un cappellino multicolore , Maxi. Sia Camilla che Maxi erano molto amici. Si conoscevano sin dalla prima elementare ed erano diventati migliori amici. Insieme a Francesca uscivano spesso insieme.
L’italiana invece si sedette accanto una ragazza magra dai capelli castani arruffati e dagli occhi color nocciola nascosti da dei grossi occhiali. Il suo nome era Violetta Castillo. Era la prima della classe ed era molto timida. Camminava sempre con lo sguardo basso. Aveva solo Francesca come amica. Le due erano diventate molto amiche perché entrambe affrontavano un ambiente nuovo. Violetta viveva a Madrid con i genitori . Poi a 13 anni li perse entrambi e andò a vivere dagli zii Pablo e Angie a Buenos Aires.
I ragazzi e le ragazze snobbavano la piccola Violetta. La consideravano un brutto anatroccolo.
Agli ultimi banchi c’era il gruppo degli intoccabili composto da : Ludmilla , Diego, Leon , Federico , Wendy e Felicitas.
Ludmilla era una ragazza viziata e ricca ma in fondo era un ottima amica. Era fidanzata da 1 anno con Marco , un ragazzo messicano che andava in un altra classe.
Diego , invece , era il tipico bad boy e aveva una specie di debole per Francesca anche se non le aveva mai rivolto la parola se non per qualche rara occasione. Era spagnolo ma viveva a Buenos Aires da quando aveva 5 anni.
Leon era messicano. Era molto ammirato dalle ragazze per la sua bellezza ma era impegnato. In Messico aveva una fidanzata. Il suo nome era Nati. I due stavano insieme da quando avevano 12 anni e avevano deciso di avere una relazione a distanza quando a 13 anni Leon partì per Buenos Aires per il lavoro del padre. I due si sentivano tramite videochat e telefonate. Nati era venuta qua solo una volta.
Federico era italiano come Francesca.  Lui proveniva da Città Sant’Angelo e anche lui si trasferì a Buenos Aires quando aveva 14 anni. Era il più simpatico e il meno altezzoso.
Wendy e Felicitas erano due oche che sottostavano agli ordini di Ludmilla ed entrambe facevano gli occhi dolci a Diego e a Leon.
 
“Come stai fratello?” chiede Diego a Leon che era appena arrivato.
Il messicano sospirò “Con Nati non va bene!” disse
“Perché?” chiese lui.
“Non sono adatto per le relazioni a distanza. E poi non ci vediamo da quasi 2 anni. Inoltre sto cominciando a capire che per lei non ho mai provato amore ma solo affetto!” confessò Leon.
“Penso che le dovresti dire la verità!” consigliò lo spagnolo.
Nel frattempo arrivò la professoressa Estevez che insegnava Letteratura. Questa professoressa era molto severa ma quando recitava i versi delle poesie sembrava un attrice.
Mentre la professoressa cominciò a spiegare Dante Leon era distratto.
Pensava alla sua situazione con Nati. Le voleva bene ma non l’amava. All’inizio credeva di amarla. Era pur sempre una bella ragazza molto contesa tra i ragazzi.
Inoltre si conoscevano da quando erano bambini.
Cosa doveva fare?
“Leon verrai alla festa di stasera ?” sussurrò Diego a Leon mentre la professoressa continuava a spiegare.
“Si!” rispose lui. Una festa l’avrebbe aiutato a distrarsi.
 
Passarono velocemente le 5 ore. Violetta velocemente sgattaiolò fuori dall’aula e si diresse verso gli armadietti. Sistemò velocemente i libri e stava per dirigersi verso l’uscita.
“Violetta!”
La ragazza si girò e vide Francesca seguita da Camilla e da Maxi che venivano verso di lei.
“Ragazzi!” sorrise la Castillo.
“Ehi Violetta! Vogliamo chiederti se vorresti venire a una festa questa sera con noi!” disse Camilla sorridendole amichevole.
“E non accettiamo un no come risposta!” aggiunse Francesca non dando il tempo a Violetta di rispondere.
Violetta aveva un po di paura. Non era mai uscita con gli amici. Era sempre rimasta la sera a casa nel suo mondo. Passava il tempo a leggere libri romantici e sognava che un giorno sarebbe arrivato il suo principe azzurro.
“Ehm vi faccio sapere!” rispose Violetta un po titubante.
“D’accordo! Facci sapere! “ disse Maxi.
“Chiamami!” disse Francesca abbracciandola e poi corse via con gli altri due.
Violetta sistemò lo zaino sulle spalle e poi si diresse verso l’uscita.

CIAO A TUTTI ! ECCO UNA NUOVA STORIA. SPERO CHE VI PIACCIA. PER QUANTO RIGUARDA LE ALTRE DOVETE AVERE UN PO DI PAZIENZA. IN QUESTO PERIODO SONO PIENA DI IMPEGNI. COMMENTATE E RECENSITE. UN BACIO <3