Birthday

Sono le tre del pomeriggio e sono sdraiata sul letto.
Nè un messaggio, nè una telefonata,sembra che il mondo oggi sia sparito.
Proprio oggi, il giorno del mio diciassettesimo compleanno.

Esco triste di casa e vado a fare due passi, possibile che tutti si siano dimenticati del giorno in cui sono nata?
Oh andiamo, evidentemente hanno tutti di meglio da fare!
Shuuya è andato in vacanza con Shirou, i miei amici sono al mare, mio padre è partito per lavoro, e io mi ritrovo a casa da sola… ad agosto!
Sembra che il mondo sia andato in vacanza lasciandomi da sola!

Mi metto una canottiera azzurra, degli shorts in jeans, un paio di infradito ed    esco di casa.
Come previsto, per le strade non c'è anima viva.
Mi dirigo verso il parchetto del quartiere, mi è sempre sempre piaciuto quel posto, inoltre potrò prendermi un gelato al chioschetto.

Improvvisamente, mentre mi gusto il mio ghiacciolo alla coca cola, due mani mi pizzicano i fianchi.
Non me lo aspettavo proprio, infatti, dallo spavento faccio cadere il gelato.
- Eh no! Non si spreca il cibo così! - sento una voce dire ironicamente.
- Atsuya! Guarda che è colpa tua se mi è caduto! - gli grido furiosa
- Ok, come vuoi tu. -
- Ora me lo ricompri! -
- Eh no, signorina! Sei tu che l'hai fatto cadere! -
Mi spaventa e non vuole nemmeno ripagarmi il gelato!? Ma scherziamo!?
Va bene  che magari non mi voleva spaventare… Sì certo,come no! E' Atsuya, l'ha fatto apposta di sicuro! E so anche che non chiederà mai scusa… Ma almeno ricomprarmi il gelato!
- Hey, ti sei incantata?-
- Eh!? -
Cavolo, non mi sono nemmeno accorta che mi ero imbambolata... oggi mi va proprio tutto storto!
- Dai vieni – mi invita  lui, improvvisamente si è fatto dolce… Stranamente dolce… Beh, strano per essere Atsuya.
- Dove? -
- Ti porto in un posto – ancora quel tono dolce.
Annuisco e lui mi mette le mani sugli occhi.
- Ma che fai? -
- Shhh, è una sorpresa – mi sussurra all'orecchio.
Riesco solo a balbettare un imbarazzato “ok”.
Ora posso dire che anche i miei neuroni sono andati in vacanza.
Hey! Fermi un attimo! I miei neuroni non possono essere andati allegramente per i fatti loro a causa di Atsuya!
Non posso essermi innamorata di Atsuya… o forse sì… non lo so!

Continuiamo a camminare per una decina di minuti, dopo di che ci fermiamo.
- Ora puoi guardare – mi dice allegro, togliendomi le mani dagli occhi.
Ci troviamo al laghetto del parco, ma non è come al solito… Dei fiori di ciliegio (probabilmente presi dagli alberi del medesimo posto)  galleggiano nell'acqua, una tovaglia è poggiata sull'erba, con dei piatti di plastica ed un vassoio con sopra una torta decorata con la scritta “buon compleanno Yuuka”.
- A-Atsuya… -
Sono senza parole, ha fatto tutto questo… Per me?
Ma sono sicura che sia Atsuya!?
- Ti piace? - mi sussurra.
- Ce-certo che mi piace! Ma come hai fatto? -
- Per una persona speciale questo e altro! -
Arrossisco di botto. Sbaglio o mi ha appena definita… Speciale?
Aaah, non ci sto capendo più niente!

Mi prende per mano e mi fa sedere dove ha steso la tovaglia.
Prendiamo una fetta di torta a testa e la mangiamo, è davvero buona.
Poi lui si alza e si siede vicino a me.
- Allora? - mi chiede curioso.
è decisamente vicino, quasi non riesco a parlare.
-A-allora che?-
-Ti piace la torta? L'ho presa stamattina-
-Certo che mi piace! ...Grazie!- lo abbraccio.
Lui all'inizio si irrigidisce, non se lo aspettava, ma poi mi stringe a se.
Vorrei che questo momento non finisse mai, tra le sue braccia mi sento protetta, mi sento… amata, già… amata… e sento di amare.

Quando sciogliamo l'abbraccio abbasso lo sguardo.
Lui mi prende il mento con le dita e mi fa alzare il viso.
Ci guardiamo intensamente.
I miei occhi neri come la pece si specchiano nei suoi azzurri-grigiastri.
Nemmeno il tempo di pensarci che lui fa congiungere le nostre labbra, non lo respingo anzi ricambio con piacere, è un bacio casto e dolce, uno di quelli che si sognano da sempre.
Le sue labbra calde e soffici sulle mie trasmettono calore, una sensazione simile al tepore di un camino dopo una giornata di neve, ma moltiplicata per mille. Sono dolci, come lo zucchero filato. Sono un bene prezioso, uno di quelli che hai paura di toccare per timore di ofuscarne la bellezza.
E' un momento fantastico, unico, di quelli che capitano raramente, quasi mai.
Mi sembra di essere all'interno di una fiaba, e Atsuya è il principe.
Solo ora mi rendo conto da quanto tempo stavo aspettando questo momento, non sono più confusa, decisamente.
Quando ci stacchiamo sorridiamo entrambi.
- Ti amo – mi sussurra con voce bassa e dolce.
Quelle due parole mi si stampano in mente, come quando ti si imprime nella memoria il testo di una canzone, la canzone più bella e romantica che esista, che sotto una semplice frase, nasconde un significato più profondo di ciò che sembra. Vorrei sentire quella melodia in eterno, mi rendo conto di averla cercata per tanto, troppo tempo.
Atsuya è la nota mancante nella sinfonia della mia vita.
- Anche io- gli rispondo con il medesimo tono.
Sì, io amo Atsuya, e continuerò ad amarlo finché potrò.
Mi cinge le spalle ed io appoggio la testa sul suo petto. Sento i battiti dei nostri cuori in perfetta sincronia, un ritmo mai sentito, un ritmo nuovo, un ritmo piacevole, un ritmo che posso sentire solo quando c'è lui.
Adesso non siamo più io e lui, adesso siamo noi, e in questo momento non c'è cosa che mi renda più felice.
Le sue braccia sono forti, ma delicate, è come se avesse paura di rompermi stringendomi troppo forte. 
Non so dire per quanto tempo rimaniamo così, è uno di quei momenti che vorresti durassero per sempre, che ti fanno sentire bene, che per quanto tenterai di descriverli, potrai solo dare un'idea di ciò che si prova.
E' una sensazione fantastica.
- Dai andiamo – mi dice.
- Dove? - gli chiedo curiosa.
- Ti porto a casa, non possiamo mica stare qui per sempre! -
- Ah – abbasso lo sguardo, quindi adesso mi rimanda a casa e basta!? Sul serio!? No, cioè, quindi adesso me ne devo tornare a casa e rimanere di nuovo da sola, dimenticata dal mondo!?
Deve aver notato il mio umore perché mi cinge le spalle e mi stampa un bacio sulla guancia.
- Guarda che rimango con te, non ti lascio sola!- mi tranquillizza, ridacchiando.
In effetti ora mi sento più tranquilla.
- Andiamo?- mi chiede nuovamente.
- Certo!- gli sorrido.
Ci prendiamo per mano e ci avviamo verso casa mia.
Questo è stato di sicuro il miglior compleanno della mia vita!

* * *

- Comunque mi devi ancora un gelato! -

- Hey, accontentati della torta! -

- Sei sempre il solito… -

* * *

 

Angolino autrice:
Hola people!
Eh sì sono tornata!
Che dire, spero che questa fic vi piaccia!
Ringrazio mille volte Seth che mi ha aiutata, grazie mille davvero! ^^
Beh, che altro dire, a presto!