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Autore: effie_394    08/12/2015    1 recensioni
In un futuro alternativo la Terra è popolata da centinaia di creature a noi sconosciute che gli scienziati hanno classificato come "pericolosi" e quindi da sterminare, non solo animali ma anche versioni di umani con un corredo genetico molto diverso dal nostro nonostante la somiglianza fisica. Per l'Ordine (che governa il mondo insieme al Concilio) sono proprio queste le creature che minacciano la sopravvivenza della razza umana. Tutto cambierà per Kendall quando un giorno fa un incontro inaspettato che fa crollare tutte le sue convinzioni. Dovrà però mantenere il segreto altrimenti il governo, già opprimente e autoritario di suo, potrebbe addirittura eliminare ogni traccia di questo segreto e del ragazzo.
Genere: Avventura, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'UNICA FORZA È LA RAZZA UMANA. AFFIDATI AL CONCILIO. L'ORDINE È FIDUCIA. Sono queste le parole scritte a caratteri cubitali che vede Kendall mentre si avvia verso scuola. I manifesti del Concilio ricoprivano ogni angolo della strada. Era impossibile non notarli e ovviamente era proprio questo lo scopo. Tra un paio di giorni ci sarebbe stata la Grande Assemblea e volevano essere sicuri che nessuno mancasse. Quest'anno il Concilio aveva lasciato trapelare che ci sarebbero state notizie davvero importanti, ma lo diceva ogni anno per cui nessuno poteva esserne sicuro. Il Concilio governava il mondo, insieme all'Ordine. Quest'ultimo faceva tutti gli esperimenti e gli studi necessari per tenere la razza umana al di sopra di tutte le altre mentre il Concilio aveva dei compiti più burocratici. Regolava le leggi e le sue applicazioni in ogni ambiente e gestiva i carceri e le esecuzioni dei pochi pazzi che si rivelano apertamente contrari al governo. Anche i genitori di Kendall ne facevano parte. Avevano un'incarico di media importanza all'interno del Concilio, tuttavia erano più che benestanti e in più c'era "l'onore" di far parte del Concilio perciò Kendall non poteva mai tradire il suo disappunto riguardo al sistema che governava tutto ciò che lo circondava, anche perché i suoi genitori lo avevano educato per bene, in base agli standard dell'Ordine. Kendall avrebbe potuto assistere all'Assemblea tra 2 anni, quando avrebbe compiuto 15 anni, ma fino ad allora si sarebbe dovuto accontentare di origliare le fugaci discussioni dei suoi genitori, almeno quelle rare volte che ne parlavano. "Vogliono che quel motto penetri nelle nostre menti fino a non poterlo più sradicare. Come animali in gabbia tenuti a pensare in bianco e nero solo perché a loro fa comodo avere sotto comando un ammasso di pecore." pensa amaramente. È quasi sicuro che quando è venuto al mondo le prime parole che ha sentito siano state proprio quelle: "Affidati al Concilio. L'Ordine è fiducia." Era un ragazzino sveglio per la sua età. Anche troppo, e Kendall lo sapeva bene. "Non vogliono che la gente abbia pensieri personali, opinioni, non vogliono persone intelligenti e basta. Ma la colpa non è solo loro. È anche della gente che si rifiuta di agire,che ha paura di esprimersi. " Mancava poco fino alla scuola, forse un centinaio di metri. Una volta arrivato davanti al cancello si fermò bruscamente e aguzzò la vista in cerca di Rhyl , il suo migliore amico. Col tempo è diventato come un fratello per lui. Erano uno l'opposto dell'altro eppure per qualche strana ragione questo li ha portati a essere più legati di chiunque altro. Si erano conosciuti durante la seconda elementare. Un giorno Kendall si rifiutò di svolgere il compito assegnato dal professore e per poco non lo cacciarono, ma Rhyl intervenne e portò a termine il compito di entrambi e nessuno ne parlò più. Tra i due Rhyl era quello più schietto e capace di mantenere il sangue freddo. Fu in quel periodo che Kendall capì come funzionava il mondo: la gente aveva perso la sua umanità ormai da tempo e se ti veniva chiesto di uccidere un cucciolo di Ghoosa tu lo facevi senza se e senza ma. Era un mondo crudele, incurante delle emozioni che può provare un bambino nell'ammazzare un cucciolo indifeso. Fortunatamente l'episodio non si ripeté mai più: quella lezione era solo a scopo dimostrativo. " I bambini devono sapere che la razza umana ha il potere su tutte le altre e che se necessario deve saper eliminare un appartente a una razza della Lista delle specie proibite " disse il professor Tyne quel giorno. Era certamente una dura lezione ma da quel giorno Kendall non mostrò più questi piccoli segni di ribellione. È sempre stato un ragazzo abbastanza furbo da capire la situazione. "Ciao Kendall" una voce famigliare lo risvegliò dalle sue riflessioni e si ritrovò davanti due occhi marroni sprizzanti di energia, come al solito e una chioma di un biondo quasi bianco. "Buongiorno Rhyl! Come ti va?" "Mah...come al solito, cerco di sopravvivere a questa massa di ignoranti" avvolte non capiva proprio quanto era rischioso mostrare i propri pensieri in un luogo pubblico. Non che fosse stupido, Rhyl. Era intelligente tanto quanto Kendall ma aveva il piccolo difetto di non saper tenere chiusa la bocca. "Abbassa la voce, ma sei diventato scemo!?Vuoi che qualche sorvegliante ti senta?" Rhyl non rispose e si limitò a soffocare una risata. "Andiamo sennò facciamo tardi". La giornata passò lenta e noiosa e sebbene la scuola fosse ricominciata da poco il caldo di mezzogiorno era ancora soffocante, che imperlava le fronti dei ragazzi. Sebbene la St. Louis fosse una scuola mista, il troppo contatto dei ragazzi con le ragazze non era visto di buon occhio, almeno non fino ai 18 anni. Quando anche l'ultima campanella suonò un sospiro di liberazione si levò all'unisono nelle classi. Nel cortile si era formata una grande folla che, tempo dieci minuti, si diradò man mano lasciando solo gli ultimi ritardatari o quelli che se la prendevano comoda per tornare a casa. Kendall, così come all'andata, camminò lentamente. Non perché fosse pigro o altro. Semplicemente non voleva tornare a casa: i suoi probabilmente erano a lavoro, come sempre e se tornare a casa voleva dire sentire Elois (la vecchia e decrepita governante) lamentarsi del suo ginocchio dolente , allora preferiva non rientrare affatto. Ma questo era un sogno troppo bello per poter minimamente essere preso in considerazione seriamente. C'era sempre il coprifuoco alle 23:00 e da quell'ora in poi le strade brulicavano di sorveglianti ,volontari per lo più. Erano quelli, i peggiori. Credevano fermamente negli ideali del Concilio. Kendall rientrava ogni giorno poco prima dei suoi genitori. Siccome il signore e la signora Theraway non avevano un orario preciso preciso per rientrare Kendall dalle 17:00 in poi , perché era quella l'ora in cui staccavano dal lavoro, si appostava dietro l'angolo di Xavier Street che incrociava Northumberland Street. Da lì aveva una visuale perfetta e poteva vedere chiaramente i genitori mentre uscivano dalla porta principale del Palazzo del Concilio. Per arrivare a casa loro prendevano la strada principale , quella che attraversava tutta la città da un capo all'altro. Era la strada più ovvia da fare senza dubbio ma il suo difetto era che , essendo così grande , era sempre piena di gente, macchine, locali e folle nelle quali dover passare non senza un po di fatica. Era tuttavia una strada piena di vita e chiasso e per distrarsi un po dal lavoro andava più che bene. Per questo, per essere sicuro di arrivare sempre prima dei genitori , Kendall prendeva il passaggio nascosto in fondo a Laconic Street che sbucava a meno di un isolato da casa. Aveva scoperto quel passaggio insieme a Rhyl in terza elementare perché l'amico abitava giusto tre isolati a nord del Palazzo del Concilio. Lo usavano sempre per sgusciare uno a casa dell'altro in modo rapido ed efficiente. E la parte migliore era che non era niente di illegale perciò anche se li avessero scoperti non avrebbero potuto avere niente da ridire, a meno che ovviamente, non fosse dopo l'ora del coprifuoco. Ma non c'era problema per quello perché nessuno dei due si sarebbe azzardato a uscire dopo le 11 di sera. Tutti i bambini della città sapevano la storia di Joe Killimber, un ragazzo di 14-15 anni che una sera decise di uscire per vedere una fata del Clan di Fexiil. Si dice che le guardie lo beccarono, lo inchiodarono al muro e gli conficcarono 7 pallottole nella pancia. Era sempre questa da storia che gli adulti raccontavano ai bambini per assicurarsi che non facciano follie e sebbene i più grandi ,quelli dell'età di Kendall e Rhyl sospettassero che fosse solo una leggenda metropolitana , nessuno aveva mai assicurato loro che fosse solo una diceria ma nessuno aveva nemmeno mai sostenuto il contrario. Kendall rientrò a casa alle 17:10 come sempre e la governante gli rivolse meno di uno sguardo. Tra di loro c'era un tacito accordo di indifferenza e così andava più che bene. Elois , secondo il ragazzo, si stava piano piano fossilizzando. Di rado spiaccicava parola e tutto quello che faceva era assicurarsi che la polvere in casa non si accumuli e che i piatti siano sempre puliti. Non era molto attiva per il resto ma i suoi genitori non volevano licenziarla perché stava in quella casa da più tempo di loro perciò era stata...come dire "inclusa nel prezzo della casa" Quella sera a cena si svolse tutto come di consueto e mentre Elois sparecchiava e Kendall iniziava a salire le scale per andare in camera sua, sentì i suoi genitori parlare con un certo tono di ansia. E questo si che era strano! Loro erano la normalità e la monotonia in persona perciò Kebdall si stupì molto. Cercò di origliare il discorso. "...ne dici della faccenda del Vydrax?" "Mah...spero solo che lo ritrovino presto. Il capo del mio settore oggi a pranzo ci stava appunto dando le caratteristiche fisiche di questo individuo. Dice che..." Ma ormai Kendall era scappato in camera con quanta più velocità le sue lunghe gambe gli consentivano e il cuore che stava per uscirgli dal petto per quanto batteva forte. Aveva subito elaborato quelle poche parole e appena varcata la soglia della camera si fiondò sulla libreria, in cerca del "Libro delle specie e degli esseri presenti sul pianeta Terra". Andò velocemente nella sezione "specie pericolose, da eliminare". Il libro era scritto in ordine alfabetico perciò ci mise meno di due minuti a trovare ciò che cercava: "Vydrax, specie ancora in vita , da eliminare. Ritenuta pericolosa. Aspetto ingannevole con capacità metamorfiche. Pelle bluastra e luminosa. Dotati di intelligenza. Inizio studi della specie: 2045, 93 anni fa." Era sicuro di aver già sentito il nome di quella specie da qualche parte, probabilmente a una lezione a scuola e stando a ciò che aveva appena sentito, un Vydrax era appena riuscito a scappare dal Centro di Ricerca dell'Ordine!
   
 
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