La scuola si trovava all estrema periferia della città in un quartiere alquanto altalocato.

Poteva vantare di avere gli studenti migliori del paese e veniva presa ad esempio in tutta l'inghilterra,

ma stranamente sono accadute delle sparizioni di vari studenti ultimamente....

                 ****

 

Come sono finito in questa situazione?

Forse dovrei ricordare dal principio quello che e successo...

Michiamo Namis ,un ragazzo di origini egizie,

padre londinese, madre egiziana per la precisione

e mi trovo a londra da poco.

Mi sono sempre considerato"strano",

non ascolto le cose che ascoltano gli altri ragazzi e vivo una vita diversa da loro,

ma anche la mia corporatura e strana in fondo. Longilinea e magra,

capelli bianchi con righe nere che formano una frangia che copre i miei occhi blu zaffiro.

Ho una cicatrice sull labbro

e per questo indosso sempre una sciarpa

per non farla mai vedere.
Per vari motivi non riuscivo ad inserirmi propio a scuola...

 quindi mi chiusi in un atteggiamento schivo e riservato.

...

solo adesso capisco che volevo solo sentirmi solo .La mia unica compagnia era un falco regalato da mio nonno,

che si diceva facesse il pirata,

il falco 

che si chiamava Al-andalus divenne la mia unica amicizia.

solevo girare con un guanto da falconiere ormai anche a scuola,

non interessandomi di cosa gli altri pensavano

di me.

Del resto mi

odiavano no?

poi...

 

 Successe propio stamattina,

entrato in classe mi misi al mio posto

da li vedevo Alex,

un ragazzo pieno di se e alquanto complessato,

Dhell "la distrutta*,

chiamata cosi per quanto fumava.

Oramai era diventata quasi drogata da cio.

 

Le due amiche che non si sarebbero mai separate Amneris e Octavia,

sempre a parlare di qualcuno o di qualcosa 

male probabilmente.

E poi Sasha,

un ragazzo che si trovava all'ultimo banco e che non parlava mai

di cui era difficile da capire

cosa fosse realmente.

Propio un bel quadretto dopotutto.

La lezione procedeva tediosamente

quando all improvviso, sasha si alzo e ruppe un vetro

preso da una rabbia improvvisa.

Imprecai:

"MA SEI PAZZO POTEVI FERIRE QUALCUNO!"

sasha per tutta risposta:"non s ie ferito nessuno però ,  purtroppo*

anche gli altri si aggregarono al litigio, poi

il professore che aveva degli occhiali e dei capelli lunghi lisci e rossi disse"BASTA TUTTI QUANTI SIETE TUTTI IN PUNIZIONE

RIMARETE A SCUOLA"

sospirai.

Che rivoltante svilluppo. 

intanto Al-andalus volava vicino alla scuola quasi per sorvegliarmi

lui il mio unico amico,

che non mi considerava un padrone ma un fratello.

Poi

piu tardi rimasti solo noi 6 in punizione,

il professore

che si chiamava jones

disse:

"in questi ultimi tempi voi ragazzi non riuscite ad essere corretti quindi abbiamo deciso una punizione esemplare per quelli come voi..."

ma... cosa sta dicendo?...

 

poi,

entrarono dei ragazzi del quinto anno

che assieme al professore presero delle pistole dal cassetto.

vidi i ragazzi

intanto impallidire per quel cambiamento,

tranne sasha a cui pareva importasene poco.

il professore disse"signori..negli ultimi tempi ci sono state delle sparizioni

posso orgogliosamente dire

che e per merito nostro che abbiamo tolto la feccia da questa scuola

e

lasciato solo chi merita

quindi

ecco la vostra punizione.

Noi faremo una caccia all uomo stasera

se vincete voi

sarete salvi e non sara successo

niente.

se vi troviamo

morirete...

*

in quel momento mi chiesi

come era possibbile tutto questo.

ed eccomi qua

....forse sto per morire

forse moriremo tutti..

ma perchè?

 

continua...

 

 

 

 

                           commento dell' autore

questa storia nasce da una role anche se prendera un altra strada narrativa

e la prima storia che pubblico da un anno

spero che vi piaccia,chiedo scusa per la formattazione del testo ma scrivo momentanemamente dal telefono
cerchero di risolvere al piu presto

 

statemi sani