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Autore: VolkIrina    09/12/2015    0 recensioni
I lupi non sono mai scomparsi. Sono come noi. Sono in mezzo a noi.
Mischa non sa nulla, ma Aleksey lo guiderà dove altri hanno fallito.
Una storia di distruzione e di esseri sovrannaturali crudeli.
Una storia di lupi. Una storia d'amore.
Una storia, per la sopravvivenza.
Genere: Dark, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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PROLOGO


- Mamma, cosa dobbiamo comprare oggi?- Faceva freddo, non avevo voglia di andarmene in giro per la città. Non in inverno, con meno trenta gradi sotto lo zero.
Mia madre notò il fastidio nella mia voce. Mi regalò un sorriso stanco prima di accarezzarmi la testa.
- Lo scoprirai presto, amore. Sii paziente. Hai preparato la valigia come ti ho detto?-. Era tornata seria, come poche volte l'avevo vista. Annuii, incerto.
Non feci in tempo a farle altre domande, che entrammo nell'unica agenzia di viaggi del paese. La ragazza al banco la conoscevo. Si chiamava Svetlana, e veniva spesso a bere qualcosa di caldo a casa nostra. Era mia amica, per quanto gli adulti possano essere amici di bambini di cinque anni.
Ci accolse con il suo solito sorriso, anche se le sue occhiaie e i capelli spettinavi dimostravano la sua immensa preoccupazione.
- Tieni Katja, li ho preparati stanotte. È tutto organizzato, la partenza è per domani mattina.- Svetlana porse dei fogli di carta a mia madre.
- Domani mattina? Non c'era posto prima? Sai che non abbiamo più tempo...-. La ragazza scosse la testa. - Mi dispiace, Kat.-.
Un boato interruppe la loro conversazione. Spari. Guardai mia madre, spaventato. Senza dire nulla mi prese in braccio e uscì dall'edificio. La scena che ci si presentò davanti era orrenda. Un mucchio di corpi erano distesi sulla strada, in enormi pozze di sangue. Uomini a bordo di jeep sparavano all'impazzata, urlando. Sull'auto in testa al convoglio un uomo con i capelli lunghi e biondi continuava a sbraitare ordini agli altri.
Io e mia madre ci nascondemmo in un vicolo, in attesta. Cercai di sbirciare che cosa succedeva.
Il biondo era sceso dalla macchina, teneva in mano un megafono. Tutto, all'improvviso, taque.
- Prova! Prova... Mi sentite tutti?- Pausa. Non c'era quasi più nessuno che poteva ascoltarlo, ma continuò ugualmente. Un sorriso crudele era apparso sulla sua bocca.
Venni strattonato all'indietro.
- Mischa, tesoro.-. C'era urgenza nella sua voce. - Prendi questo biglietto e corri verso la periferia della città. Lì ci sarà il nostro amico Vassili. Sali in macchina con lui e fai tutto quello che ti dice. Hai capito?-.
Annuii, incerto. Non volevo lasciarla.
Mi diede un bacio veloce prima di spingermi verso la strada.
- Non voltarti mai. Ti voglio bene.-
Con le lacrime agli occhi iniziai a correre.

Quella fu l'ultima volta che vidi mia madre.





Salve a tutti! Spero che questo prologo abbia stuzzicato almeno un po' la vostra curiosità!
Mi raccomando, recensite! Positivo, negativo... Qualsiasi commento è ben accetto!

Bacioni
VolkIrina

   
 
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