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Autore: TwinStar    12/03/2005    23 recensioni
“Cerca di capirmi, Remus, volevo solo essere lasciato in pace! La conosci la mia famiglia, non potevo certo dire a mio padre che convivo con un ragazzo che entra tranquillamente in camera mia mentre sono nudo! L’avrebbe trovato ambiguo!”
“Mentre invece non troverà ambiguo farti portare un ragazzo travestito da donna al compleanno di sua moglie!”

E' la mia prima fic a episodi, spero tanto che piaccia.
Genere: Generale, Commedia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Commenti di inizio capitolo

Un parto.

Stavolta è stato davvero complicatissimo!!! E’ che sono tanto presa a pensare alla fic seria (visto che siamo in un punto crucialisssssssssssimo – non cruciaTissimo. Big difference here) che mi partono le idee per quella comica. Però stasera mi sono detta. Mary, tu non te ne vai a letto finché non butti giù un capitolo di Rheme. Ed eccolo qua!!!

 

Capitolo 9: YIKES!

Lo splendore dorato del mattino stava già scaldando le pareti ricoperte di vernice al piombo quando infine mi destai dal mio sonno, con la testa dolorante e in bocca il sapore del fondo di una gabbia per uccelli, salutando l’annunziarsi di un nuovo, magnifico giorno con un rutto poderoso che scardinò dal muro un paio di mensole marca IKEA dal muro.

Stare con Sirius era talmente deleterio per il mio bon ton e per il mio equilibrio mentale che non mi chiesi nemmeno cosa diamine ci facesse della roba svedese, perdipiù babbana, in una casa di maghi purosangue.
Ma ormai non mi stupivo più di nulla.

Sulle prime tentai di convincermi che gli eventi della sera precedente, che definire singolari era un pallido quanto inappropriato eufemismo, erano soltanto un sogno futile prodotto dal pancino di un licantropo che aveva esagerato con l’insalata di patate, ma poi le inconfondibili esplosioni dovute alle cariche al Napalm utilizzate dal signor Black per la caccia al babbano del lunedì mattina, seguite dalle sue sghignazzate sadiche, mi riportarono alla dura e triste realtà.

E alla consapevolezza che non indossavo altro che il mio buonumore.

Mentre tentavo di raggiungere la mia biancheria, finita chissà come appesa al lampadario, feci un’analisi approfondita della mia situazione in quel momento. E questo non solo per fare il punto dell’accaduto e per fare chiarezza nella mia mente ancora ottenebrata dai devastanti effetti del tè del signor Black, ma anche e soprattutto per permettere a tutti coloro che si fossero messi in ascolto con noi solo in questo momento di capirci qualcosa, perché Twinny è un’autrice di garanzia, nessuna è meglio di lei, tutti l’amiamo e… Twinny, insomma, basta mettermi in bocca ste amenità, già la mia situazione non è delle meno vomitevoli, poi se ti ci metti pure tu!

(Uff, noioso! Nd Twinny)

 

Neuroni presenti nel mio cranio prima di bere quel tè: 100 miliardi all’incirca

Neuroni presenti nel mio cranio dopo aver bevuto quel tè: 2 o 3 massimo

Ciò che mi rimaneva:  - Biancheria femminile terribilmente pruriginosa

- Un vestito da donna ritrovato miracolosamente nel cesto dei calzini sporchi di Sirius un attimo prima che i miasmi fetidi, che ormai avevano preso vita là dentro, lo facessero dissolvere in microscopiche particelle elementari. Va da sé che non odorava decisamente di lillà.

- Molto poco da vivere una volta che Lily avesse scoperto quello che era accaduto al suo adorabile vestitino, quello che aveva indossato al ballo del settimo anno di Hogwarts, quando James le aveva chiesto di diventare sua moglie.

- Scarpe con tacco alto 3 centimetri, ma più probabilmente immani strumenti di tortura utilizzati per uccidere le streghe quando il rogo non bastava più per sedare il sadismo degli inquisitori babbani dei tempi antichi.

- La collezione completa delle mitiche puntate di Pippi Calzelunghe rubate a Kreacher (forse Lily le avrebbe accettate come indennizzo per il vestito rovinato… A patto di infilarmele tutte nel retto ma le avrebbe accettate)

- Un panino al formaggio nella borsa, per ogni evenienza.

 

Mi sentii alquanto confuso, a dirla tutta. Non ricordavo assolutamente nulla di quello che era successo, e solo Sirius poteva dare una risposta ai miei lancinanti dubbi amletici: ero stato drogato? Ubriacato? Ma soprattutto, ero stato vilmente sodomizzato da quell’arrapato cronico del mio “amico”?

Il dubbio era pressante, e solo Sirius poteva tranquillizzarmi.

Ovviamente di Sirius non c’era nemmeno l’ombra.

Però c’erano le sue mutande. Stranamente la vista di quell’abbigliamento intimo di così buon gusto gettato malamente sulla maniglia della finestra (proprio il loro posto!) non aiutò a dissipare per niente i miei lievi ma plausibili timori, dovuti al mio inguaribile pessimismo e avvalorati dal fatto che mi ero ritrovato svenuto a letto con Sirius Black, l’uomo a cui anche i termosifoni devono chiedere pietà, e soprattutto al fatto che mi trovavo in una fic di Twinny! Poi i miei occhietti arrossati e stanchi notarono un bigliettino poggiato sul comodino dalla mia parte del letto. Incuriosito lo presi tra le mani e lo lessi:

Cara Rheme,

faccio una spedizione di mezzanotte al bagno perché, per dirtela molto signorilmente, ho la vescica che fa acqua da tutte le parti come un annaffiatoio e non vorrei farti la doccia dal momento che non mi hai ancora detto se gradisci o meno questa pratica.

“Il solito signore.”

Non preoccuparti, il bagno è qua di fianco, ci metterò solo qualche minuto.

Chiusi la lettera e guardai tranquillamente il sole che ormai era prossimo allo zenit.

“E’ stato bello conoscerlo…”, mormorai, mentre un sentimento di viva commozione mi scaldò il cuore per ben mezzo secondo. Dopodiché presi la decisione di lasciarlo egoisticamente al suo infame destino, sperso nei meandri della sua casa natia, a lasciargli vivere tante mirabolanti avventure in solitaria solitudine, per una sorta di subdola vendetta personale, e di scendere a fare colazione (o pranzo o quel che era) per conto mio, per poi potermene tornare a casa in tutta beatitudine. Probabilmente quell’idiota con il senso dell’orientamento di una pallina di cerume non sarebbe riuscito a tornare dalla sua “spedizione di mezzanotte” prima del mercoledì successivo.

Non appena uscii dalla stanza, dopo essermi opportunamente vestito e sbarbato per l’occasione a tempo di record, naturalmente, mi ritrovai di fronte quel sempre allegro minchione di Regulus Black, che mi guardò con un sorriso obliquo dall’alto dei suoi 120 centimetri scarsi. Non so perché la prima cosa a cui pensai fu che l’avrei visto dannatamente bene in un bosco rigoglioso circondato da case a funghetto abitate da strani ometti blu. Dopodiché quei due neuroni scarsi che mi ritrovavo dopo la gozzoviglia della sera precedente decisero di smetterla di giocare a Backgammon, e chiesi gentilmente al fratellino indefinito (ora non più indefinito perché ho scoperto che è fratello minore, però mi piace come parola! *.*) di aiutarmi a trovare la strada per il salotto di casa, per consentirmi di raggiungere gli altri per consumare un lauto e meritatissimo pasto prima di salutarli e di tornarmene a indossare un meraviglioso paio di vetusti pantaloni. Per tutta risposta egli sollevò l’indice e il medio della sua piccola paffuta manina infantile e mi apostrofò con parole molto meno gentili delle mie. Era un linguaggio che proprio non si conveniva a un giovanotto dell’alta società magica, che ferivano duramente le mie sensibilissime orecchie da licantropo ben educato. E come se non bastasse, quel ragazzino maleducato sembrava non avere alcuna intenzione di aiutare una dolce fanciulla in difficoltà quale io ero, specialmente in quel momento. A quel punto pensai che l’unico sistema non violento per porre fine alla faccenda sarebbe stato quello di provare a sperimentare quante mollette da bucato avrebbero potuto contenere le sue narici.

D’improvviso, stranamente, non era più scontroso e anzi s’offrì più che volentieri d’aiutarmi. Mi accompagnò alla grande scalinata dell’ingresso, dopodiché mi legò in vita un paracadute e mi lanciò giù dalla rampa di scale, aggiungendo che questo avrebbe aiutato molto la veste grafica della scena nel caso in cui qualche facoltoso produttore avesse mai deciso di trasformare questa fan fiction in film.

(E fatemi sognare, no? Nd Twinny)

Con una grazia leggiadra degna solo delle più grandi ballerine babbane uscite dalla scuola di Saranno Famosi (non è anacronistico, trattandosi del film che uscì nel 1980 e non del programma della De Filippi! Nd Twinny), e baciato dalla solita immancabile dea della sfiga verso la quale stavo ormai provando quasi un moto di incomprensibile affetto, notai con orrore che il mio paracadute aveva malignamente deciso di non aprirsi giusto un attimo prima di spalmarmi a terra come del formaggio molle sul pane.

“Fortunatamente qualcosa di morbido ha attutito la caduta!”, cinguettai felice.

“Si… La mia testa…” cinguettò molto meno felice una voce sotto di me.

“Sirius!” Feci per chiedergli qualcosa a riguardo della nottata precedente, ma qualcosa mi bloccò la lingua. Forse l’imbarazzo, forse la tensione, forse semplicemente il fatto che l’autrice si attacca a sti stupidi meccanismi di suspance per rendere sta fic maledetta un po’ più decente di quanto non sia in realtà!!! Sono irritanti, mi stanno facendo uscire pazzo!!!

(Mi dispiace, Remus, davvero, prendo atto del tuo dolore… Nd Twinny)

…Davvero?

(Certo che si, per quale cinica malata perversa individua mi prendi? Se vuoi possiamo tranquillamente toglierti ogni dubbio a riguardo della tua verginità anale facendoti incaprettare in blocco da tutti i personaggi apparsi in questa fic, compreso il palo con cui balli il tango nel capitolo 4! Nd Twinny)

… No, aspè, ferma, scherzavo, fammi rientrare nel personaggio.. Ecco, un secondo solo, io sono la voce narrante, io sono Rheme, io sono una dolce tenera fanciulla, lallallallallaaaaa oh come sono felice femminile e contenta lallallà, ok, ci sono… (sospiro rassegnato) Ma non si può campare così…

… Dicevo, le parole mi morirono in gola, per non so quale misterioso e arcano motivo. Decidemmo così di recarci verso la sala da pranzo, da cui provenivano varie voci. Sembrava la famiglia Black e affiliati al gran completo.

“Roba da non credersi, hanno tremato le pareti!”

“Io non ho dormito per niente!”

“Chi l’avrebbe mai detto?”

“Osceno!”

“Cosa è osceno?”, domandai. Improvvisamente la sala da pranzo tacque di colpo, e tutti mi guardarono con una sorta di reverenziale timore. Tutti tranne Sirius, che era tremendamente occupato a darsi manate al cranio per eliminare quel fastidioso suono di campanaccio di vacca che gli trillava nel cervello dopo il nostro romantico incontro.

“Oh, questa… Questa nuova direzione del giornale, le notizie sono davvero incomprensibili, è difficile interessarsi davvero a ciò che accade nel mondo “, biascicò confuso il signor Black scrutando con aria molto interessata una copia della Gazzetta del Profeta.

“Forse lo troverebbe meno osceno se tenesse il giornale voltato nel verso giusto, signor Black”, puntualizzai educatamente. Il viso dell’uomo assunse una tenue tonalità rosè. Mi stupii del fatto che nessuno facesse commenti poco carini sulla mia persona o su quella di Sirius. Anzi, sembravano tutti stranamente condiscendenti. Addirittura la signora Black non tentò di maledirmi di nascosto nemmeno una volta.

Mi chiesi che cavolo stesse accadendo.

Forse era una candid camera.

Forse, più semplicemente, avevano avvelenato il cibo.

Proprio mentre ero tutto perso in questi pensieri molto felici e rassicuranti, Kreacher ruotò lentamente dalla sua posizione nell’angolino della stanza e mi fronteggiò, portandosi lentamente un dito alle labbra, per intimare segretezza. Indicò quindi la direzione del locale che stava proprio dall’altra parte della strada, e protese cinque dita. CINQUE MINUTI. Indicò me e poi se stesso. A quel punto tutti i presenti in sala, e pure qualche passante curioso fuori dalla finestra, si erano messi a fissare e, pensando si trattasse di una sciarada mimata, lo incitavano a continuare con grida di “E’ una frase famosa?” e “E’ il titolo di un film?”

Io feci finta di non prestare attenzione ai gesti di quell’elfo psicopatico, e cominciai ad addentare il mio pudding con aria meditabonda. Diedi un’occhiata fugace al locale, poi a Sirius che si stava scavando nelle narici alla ricerca di tesori sepolti con la foga di un cercatore d’oro, poi a Kreacher che si stava esibendo in una penosa rivisitazione osè del classico “Grindelwald contro Mago Zurlì” (grande commovente capolavoro della cinematografia magica), poi di nuovo al locale.

Dovevo sapere che stava accadendo.

Ma dovevo stare bene attento a non destare sospetti di alcun tipo.

“Oh, cavolo, credo che questo Pudding fatto in casa mi stia creando immondi scompensi intestinali!”, gridai, e raggiunsi il bagno tutto contento, congratulandomi con me stesso per l’ottima scusa da me trovata per allontanarmi dal tavolo senza destare il benché minimo sospetto nei cuori dei Black.

Uscii dalla finestra come un ladro, ansioso di sapere che cosa avesse mai di tanto importante da dirmi Kreacher nella più massima segretezza in un oscuro e strano locale… Che scoprii essere un Disney Store Babbano.

Questo poi era troppo!

Ma la curiosità ebbe la meglio e decisi di entrare comunque, per ascoltare cosa avesse mai avuto da dirmi Kreacher. Dopo che fui rimasto lì qualche minuto ad attendere, diversi clienti babbani accompagnati dai loro figlioletti presero a sbirciarmi con curiosità mentre me ne stavo appoggiato con le mani in tasca fischiettando e grattandomi ogni tanto il sedere come qualsiasi normale femmina babbana, di cui l’autrice è innegabile esempio.

Per dissipare ulteriori occhiatine curiose mi voltai verso il distributore automatico lì vicino e dissi, in maniera volutamente udibile “Bene, Bene! Proprio quello che cercavo!” e attaccai con una minuziosa noncuranza a trafficare con gli spiccioli nel mio borsellino.

Due richiami per anatre a forma di becco di paperino, otto bussole delle giovani marmotte (di quelle che puntano sempre il Sud), 18 accendini delle principesse Disney e quattordici orrendi pupazzetti di gomma di Winnie The Pooh dopo sentii di aver toccato veramente il fondo ma poi, quando mi sentii tirare misteriosamente per la manica e, voltatomi, vidi in basso quel piccolo subdolo elfo domestico che per non causare il panico tra i babbani aveva deciso di travestirsi da Yoda di Guerre Stellari, mi rincuorai leggermente, perché c’erano modi di cadere in basso molto più umilianti dei miei.

Kreacher mi scrutò maligno.

“E’ qui, signorina Rheme, signorina.”

“Così pare, Kreacher, pare così.”, risposi, per dare alla conversazione un clima di gioviale buonumore. Stranamente quell’elfo domestico brutto, antipatico e con poco senso dell’umorismo tentò di cavarmi gli occhi con uno stuzzicadenti usato, così smisi di fare l’amichevole. Non meritava la mia simpatia disarmante. “Cosa volevi?”

“Ho un messaggio per lei, signorina, da parte dei signorini, signorina.”

Dopo qualche istante di titubanza, dovuta in parte al timore che mi avessero scoperta, ma soprattutto al tempo dovuto per decifrare quello che mi aveva detto il povero piccolo sgorbio con evidenti problemi di lessico, annuii impercettibilmente, ipnotizzato dalla bocca sbavante del piccolo elfo domestico psicopatico facevano capolino pochi disgustosi denti giallastri.

Come non vorrei pagare il conto del suo dentista, pensai.

Aprì una tasca segreta nel suo mantello e mi diede una pergamena ingiallita, che aprii con le dita tremanti, dopodiché lessi ad alta voce le immortali parole:

“Tre mutande, 5 paia di calzini, una canottiera di lana, amido, pane, vaselina, nuovo numero di PentHouseElwes?!”

Prima che potessi interrogarmi sul significato di quell’arcano ed ermetico scritto, quell’elfo impaziente strappò con un gesto stizzito il foglietto di pergamena, borbottando tra sé e sé parole in uno strano e misterioso dialetto elfico di cui a dirla tutta non capii bene il senso ma mi pare riguardasse certi attributi fallici di dimensioni alquanto imponenti e degli orifizi del mio corpo in cui me li sarei dovuti inserire, e la sostituì con un’altra. Cominciai a leggere, sempre più curioso e impaziente.

Cara signorina Rheme,

abbiamo intenzione di renderla consapevole del fatto che noi non vediamo di buon occhio il suo rapporto con il nostro indegno parente Sirius Black.” Mi ritrovai a ruttare il pudding, confuso e spaventato. Oddio, avevano forse scoperto tutto? “E’ inconcepibile che una donna così piena di vitalità, fascino e un’incontenibile carica sessuale appartenga anima e cuore a quella vergogna della famiglia.” Sentii il pudding prendere contromano la via dell’esofago.

Dopo un’attenta analisi della situazione ci siamo accorti di essere perdutamente innamorati di lei. Pertanto, faremo quanto è in nostro potere per toglierla dalle braccia del suo promesso sposo per farla diventare nostra.

Di uno di noi, a scelta.

Non serberemo rancore al vincitore.

 

Sinceramente vostri.

Lucius Malfoy, Rodolphus Lestrange e Regulus Black

 

Improvvisamente mi assalì lo stranissimo impulso di accucciarmi in un angolo e piangere amare lacrime. Ma, anche se l’abbigliamento me l’avrebbe permesso, non mi sarei mai abbassato a sciogliermi in pianto come una donnetta qualunque.

Dare capocciate contro un grosso Will Coyote di cartapesta fu molto più virile.

 

Fine Capitolo 9

 

Commenti di Fine Capitolo

Sono dei geniacci i Black (quelli veri e quelli acquisiti dalla famiglia per vie subdole e traverse.), dei veri geniacci. Uff, sto capitolo non mi convince per niente, ma vabbè, è un capitolo di transizione perché a) ci stiamo avvicinando inesorabilmente alla fine di Rheme (eeeeh si, non piangete) b) In questi giorni sono stata molto depressa perché ho scoperto di avere i capelli molto più scuri di quanto non ricordassi e coem se non bastase sono uscita e non ho rimorchiato nessuno di decente. c) Di conseguenza non ho un uomo che mi caghi d) Non mi ricordo più.

Però ho fatto del mio meglio, apprezzatelo! ^^’’’

Ma vabbè hai visto mai che per mandarmi commenti indignati non arrivi ai 200 commenti entro e non oltre il capitolo 10? *.* Della serie, non importa che si parli di te bene o male, basta che se ne parli! : P

Ah, infine, piccolissima nota sul titolo. YIKES! E’ in genere “l’urlo” scritto sul cartello di Will Coyote quando Beep Beep gliela fa da sotto il naso e lui sta per cadere nel precipizio! ^^ Quale espressione migliore per esprimere in una parola i sentimenti di un Remus/Rheme che per la disperazione prende a capocciate proprio Will Coyote?

 

Valina89: Sono contenta che ti sia piaciuta la trovata del tanga rosso di pailettes, in effetti è un regalo di molto buongusto che mi fece una volta un mio ex per capodanno, e il pensiero di Rheme è esattamente il mio, solo che io al tempo non ebbi il coraggio di esternarlo! XD

Miki: Sono davvero onorata che la mia sia la prima Fic che commenti! *.* Sti commenti mi rendono sul serio tanto tanto felice! XD Yeeeeh! In effetti io con l’alcool mi ci diverto abbastanza (un po’ meno le mie amiche che mi devono tenere lontana dalla bottiglia quando esco e mi sento in vena d’allegria, e vabbè!)! XD

Rem91: Hahahahaha grazie, il candelabro gigante è la prima cosa che mi è venuta in mente perché avevo di fronte la mia collezione di videocassette disney e avevo intenzione di guardarmi La Bella e La Bestia, prima o poi (ma più poi che prima)! ^^ E il bikini è molto di buongusto, vero?! Come i boxer di Sirius di poco prima. Un giorno potrei anche svelare l’arcano mistero che si nasconde dietro il rinomato tè Sirius’ Dad!

Xanthe: Il tanga rosso è un’immagine ancora più scabrosa se pensi che io ce l’ho davvero! T_T Maledetti ex fidanzati con un gusto orrido nello scegliere i vestiti!!!

Lilli: ^^ Grazie, sono felicissima di questo complimento, è troppo bello waaaah, ho riso mezz’oracome una scema dal gongolamento dopo averlo letto!!!! ^^

Dany: Diciamo che è Sirius che si è dato una mossa, al momento. Poveraccio, un po’ lo capisco, Sirius (no, a dire il vero non tanto, ma è che tendo a giustificarlo sempre perché è il mio unico vero grande amore! XD). Bwiiiih, non mi far pensare alla vera storia di HP che piango, mi sto riprendendo in mano il caro vecchio Ordine della Fenice e dalle prima pagine già mi viene l’ansia!!! Oh, riguardo Gary, si si si si, io lo amo proprio pazzamente, specialmente per i suoi occhi, che sono veramente stupendi, troppo belli, e lui è bellissimo. Cioè, adesso, per dirla tutta è un vecchio, ma mi piace comunque! *.* Thewlis l’ho visto soltanto in Dragonheart e in Il grande Lebowsky e ogni volta mi ha fatto schiattare dalle risate! Ma vabbè che io rdo con tutto!!! Se ha senso che ti piaccia una persona com’era 10 anni fa e ora no? Certo che ha senso!!!! XO Oddio, detto da me non so quanto sta affermazione ti rincuori, neh? : P

Christine Black: Oddio, sai che non lo so proprio? E’ perché ormai quando scrivo Rheme mi lascio proprio trascinare dalle minchiate, ormai, per cui anche solo 5 minuti prima di cominciare a scrivere non ho idea di cosa verrà fuori! Vabbè! Se non la faccio qui rimedierò per un’altra storia! : P

Sere: Hahahahhahaha vabbè Sere ma la roba perversa te l’ho data in quella seria non ti basta?! : PPPPP Ma sei insaziabileeeee! XD Grazie mille per il fuori di testa, per me è un bellissimo complimento!!! L’ispiration ci ha messo un bel po’ a venire, stavolta, uffy… E’ difficile tenere a bada due fic insieme! XD E mi sa che finiranno praticamente insieme per cui non migliorerà la situazione, mio dioooooo! Ok, fine sfogo. Un bacio! XD

Mahochan: *.* Ma Squall di Final Fantasy NON E’ solo fantasia, lui esiste davverooooooo! Si ssi… 9_9 Sull’arredamento strano di Sirius. Nooooo, t’inganni, l’arredamento della stanza di Sirius è normalissimo! XD Consideriamo che in fondo è la pecora nera della famiglia dubito che l’abbiamo messo a dormire nella stana più bella della casa (Si, ma così è troppo! Nd Sirius) (Zitto, te, o nel prossimo episodio Lily di farà una ceretta inguinale! Nd Twinny). A parte quelloooooooooo… Mh mh mh (scorro il tuo commento canticchiando allegramente).. Ti ringrazio per i complimenti! Stavolta l’ispirazione ha fatto un po’ fatica a uscire fuori, spero solo che il risultato sia decente!! ^^ Il tanga rosso purtroppo è una triste reminiscenza di un ex particolarmente dotato dello squisito dono del buongusto! : P

Fairyangel: Beh, credo che dopo quello che è successo i questo capitolo Remus non toccherà mai più una goccia d’alcool, di tè o di che so io. Credo che guarderà con sospetto anche l’acqua del rubinetto.

Chise: Siiii, combatteremo insieme contro le perfide Slytherin che ottenebrate da una falsa immagine di Lucius non capiscono che egli è intimamente arricchionatoooooo! XO

Oryenh: Alla fine ho cominciato pure io la scuola, che stress! ^^’’’’ Sono trissssssste, e si sente nelle linee generali del capitolooooooooo!!! Mi sa che mi vado a preparare un po’ di tè per darmi il buonumore! XD Quando parlavo di lasciarla stare per un po’ intendevo che ovviamente con la scuola e tutto non è che possa aggiornare più tanto in fretta come prima, e poi è un po’ complicato portarla avanti parallelamente con l’altra argh!!! Ma ce la farò! *.* Sono tenace e sono moooooooolto cocciuta!!!!

GeorgiaLupin: Dunque, chi è contrario alla lemon, fammi pensare… Di sicuro Donnasole perché ogni volta gentilmente mi fa notare che se metto la Lemon minimo minimo mi riserva lo stesso trattamente che avrei voluto riservare a remus in caso di ribellione! Poi Serry Black… : P Poi non mi ricordo, mi pare Raissa ma sinceramente non sono sicura (chiedo venia, che memoria oscena!! ^^’’’)!! La storia mi sta sfuggendo dal controllo! XD

Agartha: Sirius e furbo nella stessa frase non so perché mi sa tanto di ossimoro! ^^ Ma vabbè! Hihihihih poveretto Sirius, fa tanto il figo e il trombeur de femmes e poi alla fine non batte chiodo, ovvio che appena gli scappa l’occasione lui ci prova! : P Forse ha fatto fare dei chilometri a Remus per stancarlo e non farlo ribellare, chissà? Vorrei tanto dire di saperlo, ma il problema è che sta fic mi sta sfuggendo di mano! XD

Mirà82: ^^ Ti ringrazio tantissimo dei complimenti.

Raissa_2: Se ti consola nemmeno io mi aspettavo che la storia prendesse pieghe del genere, hahahahaha! XD Madò, sfugge al controllo! Beh, per dirla tutta martedì sono uscita a cercare ommeni, però non è che abbia trovato granché (infatti per la disperazione ho scritto un altro capitolo della fic! XD). Per cui… Che mi lamento a fareeeeee?

Raigel: Yup! Si, posso andare in giro dicendo che sono un lupo mannaro! *.* Così magari un lupo mannaro maschio accoglie il mio avviso e mi fa sua! Però non so se vi converrebbe perché se trovassi un lupo mannaro non scriverei più le fic! ^_- Perché la possibilità è moooooolto reale!!! Poi… MUTATISMUTANDIS!! Parliamo di mutande. Riguardo il tanga rosso di Pailettes, ringrazia il mio sedicente ex fidanzato che ha fatto del buongusto il suo modus vivendi. Riguardo la scritta dei Boxer, te la dico subito, no problem!!! Sulle mutande di Sirius c’è scritto “Mi bacerai sul lato scuro della strada, bambina?”

Visto che sono stata taaaanto buona da tradurti la canzone non richiederai come prova i tacchi a spillo, verooooo? XD

Momo_san: Sirius è un marpioncello! : P Lo capiscono tutti tranne Remus che è tanto buono da rasentare la coglionaggine!!! ^_-

Donnasole: Svengo di fronte a questo mega commento. Però svengo dalla gioia (si può svenire dalla gioia? Si, io posso! XD) 1) Ti ringrazio, in effetti la metafora del gabinetto la ritengo una delle mie trovate migliori! *.* Se l’hai apprezzata anche tu sono felice 2) Mettiti in fila, ci sto già io che mi sto studiando le piantine di Grimmauld Place, che hai visto mai, possono perdersi di nuovo! 3) Regulus è il mio piccolo mito, voglio un figlio come lui! *.* Mollette da bucato a parte, però! Oddio, però se non altro è un carattere della sua personalità che lo renderebbe molto particolare! 4) Pippi Calzelunghe è una serie creata dal maligno, è come Voldemort, non si distrugge mai. Kreacher è proprio un bastardo!! XO 5) Hihihih ahimè no, la sbronza non c’entra nulla, la camera è proprio così come l’ha vista, e pure le sue mutande! XD Però la cosa della violenza sulla colonna mi ha fatta spisciare addosso mezz’ora hahahaha! Potevo anche fare così! 6) Hihihih si Sirius è troppo un gentiluomo. Quale gentiluomo appena gli metti in man un reggiseno non ti incapretta e fa i suoi porci comodini? 7) In effetti con l’urlo pensavo proprio a te! : P Metanarrazione, una figheria tutta particolare in cui hanno un ruolo all’interno della ficanche personaggi esterni. Molto pirandelliano! *.* 8) Si, in effetti mi sono ispirata a Lumiere perché stavo pensando che mi sarei voluta rivedere la Bella e La Bestia! XD Sirius non poteva tirargli una ginocchiata perché poveretto era troppo impegnato a non morire lì per il trip! 9) Sirius in sta fic sta prendendo troppi colpi al suo sedicente orgoglio maschile, alla fine della fic per la frustrazione credo che sarà lui a sfogarsi sulla colonna! : P Un bacione!

S1m0WJ: Grazie mille per i complimenti e non ti preoccupare assolutamente per il ritardo! ^^

Serry_Black: Hihihihihih ti giuro non è colpa mia se la fic prende uan piega yaoi, si sta scrivendo praticamente da sola adesso!!! XD Mi sfugge al controllo! XD L’arredamento somiglia un po’ a quello di camera mia (non ci sono le pareti d’amianto ma l’effetto sulle mie capacità psichiche è lo stesso)

Erine: Hahahahah Sirius Per Kiss Me on the dark side of the road ringrazia il motore di ricerca Google, ho cercato la song a caso!!! XD Moony intontito dalla drrrroga poveraccio si ritrova in un bel casino! XO E tutto perché Sirius non controlla l’inguine!!!

Francesca Akira89: Ti ringrazio tantissimo, mi fa tanto piacere che apprezzi la mia fic pur non essendo una cultrice del genere! ^^

LadyBlack: Ti do un consiglio. Non dare MAI retta a quello che dico, perché puntualmente se dico che lascio perdere uan cosa poi non faccio che pensarci per cui poi alla fine l’idea arriva in quattro e quattr’otto!!! XO Stavolta è stata un po’ dura, infatti non ho garantito per il risultato. Vabbè spero continui a piacerti!!!

  
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