Una sera estiva a Sindria, due degli otto generali del re, camminavano affiancati nell'intento di formulare una qualsiasi discussione senza finire col litigare, come loro solito.
Potevano stuzzicarsi ogni giorno, ma nessuno dei due aveva mai pensato di abbandonare l'altro, erano ben chiari i sentimenti da parte di quelle due teste calde, ma entrambi troppo orgogliosi per poterlo ammettere.
Si fermarono sopra ad un ponte cui sotto un fiume scorreva beato.
L'albino poggiò i gomiti sulla "ringhiera" di legno di quella superficie, e posò lo sguardo sulla nakama, ferma a fissare quell'acqua cristallina, con il suo inseparabile bastone fra le mani.

"There you see her
Sitting there across the way
She don't got a lot to say
But there's something about her
And you don't know why
But you're dying to try
You wanna kiss the girl."

Sharrkan notò una luce diversa nel volto di Yamuraiha, come se i suoi occhi gridassero qualcosa. Qualcosa che a lui sembrava così semplice da capire, eppure così lontano da comprendere.
Sul volto del giovane comparse un colorito roseo, per poi girare il capo dal lato opposto.

"Yes, you want her
Look at her, you know you do
It's possible she wants you too
There's one way to ask her
It don't take a word, not a single word
Go on and kiss the girl."

"S..Sharrkan"

Lo spadaccino si girò nel sentir pronunciare il suo nome, e notò stupito che la blu aveva azzerato le distanze fra loro.
Si accorse delle sue goti arrossate, le labbra umide e quegli occhi, si..quegli occhi, di nuovo, sembrava che cercassero di urlare qualcosa, qualcosa che lui non riusciva a realizzare ancora.

Un venticello fresco si fece spazio in quella zona, causando così l'oscillamento delle foglie di quegli alberi, che ormai recitavano una danza mentre, gli uccelli presi dallo spavento volarono via da quei rami così deboli, vibrandosi in cielo emanando un verso così fastidioso e squillante al contatto con l'udito, ma che piacevole poco dopo. La musica creata dal movimento del fiume riappacificava il piccolo caos avvenuto poco fa, rilassando i sensi e le menti nella più pura tranquillità, proprio come il viso della giovane donna difronte all'albino sognante, che ormai bramava le labbra caste di lei.

"Shalalalala
My oh my
Looks like the boy's too shy
Ain't gonna kiss the girl
Shalalalala
Ain't that sad
it's such a shame
Too bad, you're gonna miss the girl
go on and kiss the girl."

"Yamu.."

Sussurrò il ragazzo, avvicinandosi al volto della maga, e poggiando le mani sulle guance di lei cautamente, come se fra esse avesse un diamante prezioso appena trovato.
Posò il suo sguardo nuovamente in quello della collega, e finalmente capì che gli occhi di ella lo stavano supplicando di spezzare quel vuoto e quelle incomprensioni che c'erano fra di loro, ma che purtroppo da esseri umani, troppo difficile da doverlo urlare e affermare.

"Nows your moment
Floating in a blue lagoon
Boy, you better do it soon
No time will be better
She don't say a word
And she wont say a word
Until you kiss the girl."

Sharrkan senza alcuna esitazione esaudì quel desiderio, unendo le sue labbra con quelle di Yamuraiha, imbarazzata come non mai, strinse gli occhi come se volesse non riaprirli mai più, proprio come la mattina, quando non vorresti svegliarti poiché il sogno che stava andando in scena nella mente, non vorresti finisse mai.
I sogni.. ci permettono di stare insieme a persone la quale non possiamo stare accanto nella realtà.

Il giovane prese il polso di lei e lo alzò, mente con l'altra mano, accarezzò la guancia di lei.
Volle assaporarsi quel momento, poteva durare istanti, ma per loro, è come se fosse un'eternità, sentimenti che dovevano essere cacciati fuori dal coraggio e da azioni mai compiute sinceramente.

Si staccarono fra di loro, e poggiarono le fronti.
Lo spadaccino sorrise alla maga, che prima gonfiò le guance arrossate come non mai, e poi scoppiò a ridere.

"Ti amo"

Sussurrarono i due.