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Autore: marikasbrengo    10/12/2015    2 recensioni
Il destino può dividere due corpi ma non due cuori. E per riunire due cuori basta non avere paura, correre il rischio.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Erano passati due anni dalla loro separazione, erano passati due mesi da quando Callie aveva iniziato a frequentare Penny, le piaceva quella ragazza avevano tanto in comune, credeva persino di amarla ma in cuor suo sapeva che l'amore, quello vero, lo aveva già provato e sapeva che non si poteva replicare, quel tipo di amore apparteneva a quella sconosciuta che l'aveva baciata in quel bar e sarebbe stato suo per sempre, erano passati due mesi da quando Arizona aveva ricominciato a divertirsi con chi capitava, aveva paura di amare di nuovo, 'ho trovato l'amore della mia vita e l'ho perso' era questo quello che si ripeteva continuamente ed era questo quello che la spingeva a non impegnarsi più con nessuno. Capitava spesso che passassero del tempo insieme per Sofia, la loro bambina, in quelle ore tutto sembrava normale, come se nulla fosse successo, non esisteva nessuna Penny e non esistevano le numerose ragazze dei bar, erano solo loro, Callie, Arizona e la loro bambina, ma come tutte le cose belle anche quei momenti finiviano e ritornavano alla dura realtà, due donne che si sono amate al tal punto da farsi del male. Era una delle classiche serate Callie, Penny e Sofia sedute a tavola che discutevano, durante la cena, della loro giornata..era una delle classiche serate fino a quando Sofia, con tutta la sincerit che un bambino potesse avere, disse rivolgendosi alla mora 'mamma è quasi Natale, mi piace Penny, ma io voglio passarlo con te e con mamma Zona da sole come quando c'era papà' quelle parole furono come un pugno nello stomaco, quante cose erano cambiate in cosi poco tempo, tutte le certezze che aveva ora non c'erano più, Mark, il suo migliore amico se n'era andato, e Arizona..Arizona era li, e lei l'aveva lasciata andare.."Mi sento libera" aveva detto, "Ti amo anche io" avrebbe voluto dire, ma non lo fece, non era lei quella che rischiava, lei era quella forte della coppia, il 'poliziotto cattivo' ma il rischio era un 'privilegio' che aveva concesso alla bionda..osservò Penny, era una brava ragazza, non voleva illuderla, ma non voleva neanche illudere se stessa, doveva smettere di pensare ad Arizona..e per farlo pensava fra se e se 'Penny ora come ora è un porto sicuro, Arizona  un rischio, significa 'incasinarsi la vita' "Calliope" la rossa la riportò nel mondo reale, disse il suo nome per intero, all'inizio scherzavano su questo e le piaceva, ma quello era un diritto che solo Arizona poteva avere. Anche quella sera non ci fu intimitá fra le due, non che Callie lo desiderasse, almeno non quel giorno, la proposta di Sofia le aveva riportato in testa troppi ricordi, e tutte le certezze che credeva di aver ritrovato erano di nuovo andate in frantumi, si alzò dal letto e si diresse verso la libreria, prese un dvd, era quello dell'ultimo Natale che pass insieme a Mark e Arizona..lo vide e pianse, consapevole che in quegli anni lei aveva vissuto la vera felicità, le mancava Arizona, finalmente lo ammise a se stessa, e per quanto volesse provarci, non avrebbe mai smesso di amarla. Scrisse una breve lettera a Penny 'Voglio essere sincera e diretta con te, mi manca Arizona, mi manca la mia vecchia vita, mi manca litigare con lei e fare pace subito dopo facendo l'amore, mi manca vedere il sorriso di Sofia al mattino quando saltava nel nostro letto, ci sono cose che per quanto ci si sforzi non si possono nascondere, mi darai della pazza, e forse hai ragione mi sto comportando da pazza, ma è cosi da pazzi cercare di salvare ci che hai di piùcaro al mondo?' La mise sul tavolo, prese le chiavi ed and da quello che era l'amore della sua vita. Arizona aveva preso un piccolo appartamento, non che non le piacesse vivere con Alex e Jo, ma aveva bisogno anche lei dei suoi spazi, era stesa nel letto, e come come tutte le sera ripensava alla sua storia con Callie, a tutti gli errori che aveva commesso e che avrebbe potuto evitare, poi pensava al presente, era ritornata la donna che non voleva più essere, non voleva piùessere la 'Sloan al femminile' rise al pensiero del suo amico, le mancava come le mancavano Tim e Nick, come le mancava Calliope. Non riusciva a dormire, si avvicinavano le feste, e il pensiero che l'avrebbe dovute passare da sola la spaventava, odiava la solitudine, aveva bisogno di dormire cosi fece quello che ormai faceva ogni sera, infilava un maglione della Latina, glielo aveva preso il giorno in cui si erano lasciate, era un modo per sentirla pi vicina, stava finalmente per addormentarsi quando senti bussare insistentemente contro la porta, cosi si alzò e quando l'aprì le passarono davanti agli occhi gli ultimi 5 anni della sua vita. Callie era li e si guardavano con gli stessi occhi di cinque anni fa, senza pi rancore, ma solo sofferenza, rabbia per il fatto che avrebbero dovuto fare di pi per il loro amore, ma come si dice 'bisogna perdersi davvero per poi ritrovarsi completamente' Callie fu la prima che ebbe il coraggio di parlare Mi manchi, mi manchi sempre. La sera prima di dormire, la mattina appena mi sveglio. Mi mancano le chiamate inopportune nel bel mezzo di un intervento. Mi manca chiederti cosa vuoi per cena, Mi manchi tu." Arizona rimase immobile e continuava a fissare la mora negli occhi poi finalmente parlo.  "Anche tu sai, mi manchi anche tu." Callie entrò dentro casa della bionda.. 'credo dovremmo parlare' disse ed è quello che fecero, per la prima volta parlarono di tutto senza urlarsi contro, parlarono dell'Africa, dell'incidente aereo, del tradimento..parlarono e capirono quanto stupide sono state a non farlo prima, capirono che se solo avessere avuto meno paura ora non sarebbero arrivate a questo punto. Ora c'era l'ultimo punto da chiarire, Penny. "Mi sembra che tu debba chiedermi qualcos'altro giusto?" disse Callie "Perché Penny? Perchè con lei? Perchè per lei, nonostante sapessi tutto ciò che era successo con Derek, hai voluto correre il rischio?"Arizona disse tutto d'un fiato "Mi stai veramente chiedendo perchè lei, o mi stai chiedendo perchè sono andata avanti? Cosa pensavi? Cosa potevi pretendere che sarei rimasta a piangermi addosso come hai fatto tu?". 'No' rispose nel tentativo di difendersi. "Si", invece le urlò contro Callie "Pensavi che sarei tornata da te Arizona" "Lei ti rende felice?" la bionda parl piano, come se avesse paura. Callie sorrise, sorrise, senza rimproverarla per la domanda inadeguata "Si a volte mi rende felice." "Quando?" "Quando mi prepara la cena dopo una lunga giornata, tipo quando mi porta un dolce per colazione a letto la mattina accompagnata con dei fiori." "E lei lo sa che dopo una lunga giornata di lavoro quello che ti piace fare è mangiare pizza e bere birra a letto? Lo sa che non deve prenderti i dolci alla crema perchè non ti piacciono? E lo sa, pensando di andare sul sicuro, regalandoti rose rosse che i tuoi fiori preferiti sono i girasoli?" "No" "E ti abbraccia mai cosi, Callie? La notte, quando fa freddo, ti stringe mai cosi?"Arizona si fece coraggio e l'abbracciò dolcemente, sentì i muscoli di Callie irrigidirsi sotto al suo tocco "No" "E ti guarda mai cosi? Come se fossi tu l'unica al mondo. Come se fossi il motivo di dolore, rabbia,rimorsi ma anche di gioia, felicitá, vita?" "No, Arizona" sussurrò appena Callie appoggiando la fronte a quella di Arizona "E ti bacia mai, Calliope? Come facevo io? Te la ricordi lultima volta che ti ho baciata? Ti bacia mai come se fosse l'unica cosa importante, l'unica cosa giusta da fare?" "Arizona." Era tutto quello che Callie riuscì a dire prima che le loro labbra si incontrassero. "La ami, Calliope?" "Ci tengo"rispose abbassando lo sguardo. "No, Callie. Ti ho chiesto se la ami" ripetèArizona tentando di mettere nel suo tono di voce tutta la dolcezza di cui era capace. "Lei credo che mi ami sai? Dice che la faccio felice. ma io.." le mani di Arizona incontrarono il volto di Callie e poi le sue labbra, per zittirla. "Mi ami, Callie?" chiese Arizona "Si" Rispose senza pensarci su due volte fu un si cosi, limpido e pulito. "Anchio ti amo, Calliope"
   
 
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