Oggi sembrava una delle solite giornate apparentemente poco sensate in cui ci si ostina a cercare il raggio di luce nella tempesta di nuvole nere che avvolgono la nostra anima in quei periodi di “pausa” dai nostri veri obbiettivi esistenziali quando all'improvviso tutto cambia, un messaggio, qualcuno a cui vuoi bene ti cerca, forse semplicemente per un saluto o magari per uno sfogo, ecco che offro il mio aiuto, faccio il possibile per rendermi utile alla causa.

Rendersi utile, si qualsiasi lavoro in questi casi è ben accetto, e aiutare in questi casi ci fa stare bene, ma la cosa più inaspettata miei cari, è stata la lunga serie di riflessioni che posti e persone sconosciute (o quasi) hanno scatenato in me. E' sconvolgente essere consapevoli del potere che hanno quattro mura di una casa mai vista prima, non riuscivo a capire ero frastornato e allo stesso tempo sconfortato, mi affannavo nelle faccende ma con mio grande stupore mi ritrovavo a fare riflessioni su una tragica morte in un posto a me sconosciuto, che nulla aveva a che fare con quella mancanza.

Mai avrei pensato di ritrovarmi immerso in quelle strane sensazioni. Immaginavo che quella situazione nuova non mi recasse alcuna sensazione o comunque mi evocasse riflessioni e pensieri riferiti unicamente al contemporaneo, invece con mio grande stupore mi sono ritrovato completamente immerso in un concatenarsi di ricordi e riflessioni su quanto in questa vita basti un respiro di fatalità per cambiare le persone, le loro abitudini, la loro quotidianità, e molto probabilmente anche il loro modo di essere. E solo allora che ti rendi veramente conto di quanto quelle persone siano state presenti nella tua vita, e attenzione essere presenti non significa semplicemente assistere a qualcosa ma partecipare...e farlo con il cuore.

Tutti possono essere presenti per qualcuno quando quest'ultimo gliene da tempo e modo ma è assolutamente impossibile essere essenziali e invisibili allo stesso modo, è questo che fanno le persone speciali. La stragrande maggioranza delle volte entrano nella tua vita in silenzio ti fanno stare bene e solo quando volano in cielo ti rendi conto di aver conosciuto un “angelo”. Pensi siano persone comuni e quando mancano ti senti perso, e allora succede che un po' per un inutile senso di colpa perché avremmo voluto essere capaci di capire e di donare, un po' perché vorremmo in qualche modo ringraziare ci affanniamo nell'aiutare, nell'aiutarci ed è in quel momento che prendi consapevolezza di quanta vita ha lasciato sulla terra quel piccolo angelo di “mamma”. C'è una frase che recita “nessuno muore sulla terra finché continua a vivere nel cuore di chi lo ama”, vi posso garantire che per quanto bella troverete questa frase leggendola non capirete mai fino in fondo il vero senso e la vera forza che sprigiona se prima non incomincerete a credere fortemente incondizionatamente alla incredibile vita che sprigiona ogni singola sillaba di questa semplice frase, vi stupirete di quanto sia veritiera, io lo posso testimoniare e vi garantisco che ogni giorno mi stupisco un pochino di più, e continuo a credere e continuo a sentire la forza di un cuore pensante, si è proprio così...diventerete capaci di far pensare il cuore, ogni battito sarà un istante di vita vissuto insieme, un istante col sapore di eternità.

Lo scetticismo è ormai pane quotidiano nella realtà moderna in cui la crisi sembra aver prosciugato non solo i conti delle banche ma anche qualche principio morale di troppo. Non nego che per chi ha qualche problema a credere in un vita che niente ha a che fare con sessualità e carnalità possa avere molti problemi a comprendere certe tematiche ma credo che ognuno di noi possa fare lo sforzo di estraniarsi anche solo per un istante, anche solo per curiosità dal giudicare il male o il bene e comportarci da persone intelligenti dotate di grandissima capacità di riflessione, pensare che poco o niente ci cambia se consideriamo la mancanza di una persona cara come un oltraggio o come invece una nuova forma di vita, una nuova forma di amore.

Sforziamoci di comprendere che non sempre la strada del giudizio (o pregiudizio) è quella giusta, che non sempre puntare il dito ci aiuta, scaviamo in fondo alle nostre sensazioni non ci lasciamo saziare da tutto ciò che sembra superficialmente giusto, l'alcool che tanto ci piaceva il giorno della sbornia non ci disseterà il giorno dopo, avremmo di nuovo bisogno dell'acqua. Cerchiamo altre strade e altri modi se veramente vogliamo fare qualcosa per noi stessi e per allietare il dolore di chi insieme a noi sta soffrendo.

Un angelo celeste l'ha scritto per me una stella cadente me l'ha portato fino qui, in terra, nel mio cuore e io l'ho reso pubblico per voi che siete la fonte di giudizio più potente del nuovo millennio.