Ho sempre pensato che esistono cose e persone a questo mondo che non possiamo permetterci di perdere. Non possiamo perché rappresentano qualcosa per noi, e nella stramaggioranza dei casi rappresentano la nostra umanità. Ognuno di noi ha una bestia dentro di sè, ma ha anche un essere umano. Il nucleo da cui tutto si sviluppa e prende forma nella vita di ogni individuo è una scelta: "sarò la bestia o l'essere umano?"
Non conta cosa scegliamo, nessuno può giudicare, ma la scelta che compiamo in pochi secondi la scontiamo per il resto della nostra vita. 
Ogni passo che ho compiuto dopo quella scelta mi ha reso la donna di oggi, ma soprattutto mi ha portata a lui.
Il giorno in cui conobbi quello strano ragazzo dai capelli rosa credevo di doverlo proteggere perché non sapevo fosse un mago, senza immaginare minimamente quante volte lui avrebbe salvato me. Buffo, no? L'ironia della sorte ha voluto che ogni volta che io dovevo proteggere lui fosse lui a venire da me. Ma a tutto c'è una fine. 
Guardo fuori dalla finestra e sembra che niente sia cambiato. I rematori sono gli stessi, le strade sono sempre le solite, le persone che passano per la strada hanno sempre le stesse faccie, o magari a me sembrano tali, non saprei. Il punto è che la vita sembra scorrere come al solito per ognuno di quei volti là fuori, ignari e lontani anni luce dagli orrori che noi maghi con la mania di fare del bene abbiamo visto coi nostri occhi.
In vita mia ho sofferto tanto, ma ho avuto anche tanti momenti felici, momenti che, indiscutibilmente sono legati a lui.
Quando è morto ha salvato il mondo, ma a me si è come staccato un pezzo.
È per questo che li ho odiati. Ho detestato ogni persona che vedevo passare fuori da quella finestra. Camminano sulle sue stesse strade, vivono dove viveva lui, ma non se lo meritano. Lui ha sacrificato la sua vita, ma non uno di loro sa come è possibile che siano vivi. 
All'inizio mi sorpresi più volte a pensare che avrei preferito che morissero loro. Chè io lo volevo rivedere il suo sorriso, volevo dirgli che lo avevo amato. Volevo dirgli che potevamo scambiarci: sarei andata io al suo posto. Ogni suo dolore me lo sarei preso io. 
Realizzai solo con il passare degli anni che lui desiderava ardentemente salvare quelle persone per dimostrare che anche se era diventato una bestia, lui aveva scelto di essere umano. Anche se sembrava che il male avesse preso il sopravvento voleva dimostrarsi più forte di esso facendo ancora un'ultima volta del bene. Era sempre una questione di forza per lui. Lui doveva essere più forte di qualsiasi cosa, persino di se stesso. Persino della natura che gli era stata imposta e contro cui sembrava non si potesse combattere. Quando aquisii questa consapevolezza volli credere che anche se quelle persone non sapevano che il mio Natsu era morto per loro, la loro stessa esistenza significava che lui aveva vinto, che nonostante ciò che era successo il suo cuore non era cambiato. Natsu mi ha insegnato tante cose: a sorridere, a condividere la emozioni, ad amare profondamente la vita nonostante il dolore, mi ha insegnato il valore di una promessa e la lealtà verso le nostre scelte. Ogni persona che lì fuori continua la sua vita inconsapevole di ciò che è accaduto è il simbolo del suo trionfo. 
E persino quando è morto ha trovato qualcosa da insegnarmi: indipendentemente da quello che sembra esserci imposto noi possiamo scegliere. La vita è sempre una questione di scelte. Puoi essere felice o essere il più forte, ma non puoi essere entrambi. Una scelta ti tocca farla. Ma non importa cosa tu scelga, l'importante è che sia tu a scegliere, e soprattutto l'importante è che tu mantenga la tua scelta senza pentirti.
Amore mio, avrei tanto voluto chiederti se eri fiero della scelta che avevi fatto, se tornando indietro avresti cambiato qualcosa o no. 
Abbiamo vissuto tante cose insieme e sebbene avrei voluto vivere ancora per molto tempo al tuo fianco devo arrendermi alla realtà in cui la nostra avventura insieme è finita così.
Ho amato ogni cosa di te, e anche dopo aver scoperto la verità ho amato tutto. Avrei voluto che lo sapessi, sai?Perché io l'ho vista quella paura nei tuoi occhi, quando ci hai detto la verità. Ho visto anche il rimorso mentre parlavi di mia madre, del fatto che eri in parte responsabile della sua scomparsa.
Avrei tanto voluto dirti che anche se abbiamo compiuto la nostra scelta quella parte inumana di noi che tanto cerchiamo di nascondere non va via e rimane lì, relegata in un angolo del nostro cuore, ma soprattutto avrei voluto dirti che ero fiera delle scelte fatte perché mi avevano portato ad averti accanto, e che qualsiasi cosa tu fossi stato io ti avrei amato lo stesso, incondizionatamente. 
Riposa in pace Natsu. Un giorno ti raggiungerò, ma fino ad allora, proteggi i miei genitori e salutali da parte mia. Proteggerò io questa terra per te. Te lo prometto. 
Per sempre tua, Lucy.
PS: Ricorda che ti amo profondamente, e lo farò finché avrò vita. Conserverò questi sentimenti nel mio cuore sino al giorno in cui ci ricongiungeremo e potremo stare ancora una volta insieme, continuando la nostra eterna avventura laddove essa si è interrotta.