Chiudi gli occhi, cercando di impedire alle tue lacrime di scendere. La spada di Cato affonda ancora una volta nel tuo ventre, mozzandoti il fiato. E tutte le promesse di una vita ti danzano davanti agli occhi come farfalle impazzite.
Saresti tornato a casa, da tua nonna, da tua sorella.
Avresti vendicato Rue.
Avresti ucciso Cato.
Avresti vinto quegli stupidi, quei maledetti giochi.
Come punizione alle promesse infrante per te c'è solo freddo metallo, e il tuo stomaco che grida di dolore ad ogni affondo.
Vorresti poter sputare, gridare al ragazzo che ti sta ammazzando che lo odi perché è solo una stupida pedina di Capitol City.
E la sua spada affonda sempre di più, sempre più a fondo.
Un battito, come un tonfo sordo. Poi più niente.