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Autore: slughtered    12/12/2015    1 recensioni
Alcune attrazioni sono inevitabili, altre un po' meno. Di tanto in tanto ti trovi a tradire, altre volte sei tu quello che viene tradito. Ma non c'è soluzione se ti confini, barricandoti in un limbo dell'indecisione, inerme, sopraffatto dai tuoi stessi sentimenti.
Dal testo:
“No, non stavano insieme.
Taylor e Laura avevano sempre convissuto su quella precaria corda dell'attrazione lancinante, senza mai soddisfare in alcun modo il loro bisogno. Attraversavano lo stesso percorso, i loro occhi bruciavano negli sguardi, le loro toccatine casuali erano scosse elettriche, ma restavano entrambe lontane una dall'altra. Forse anni luce, forse solo pochi secondi.”
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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0.

Taylor fissava il suo cellulare; incredula, arrabbiata, affranta. Non poteva credere a ciò che i suoi occhi stavano vedendo, né tanto meno aveva intenzione di cedere. La mano di Laura era saldamente intrecciata ad un ragazzo alto, bello, giovane, virile.

Chiuse gli occhi, alla disperata ricerca della percezione della realtà. Non poteva avere un crollo emotivo in quel posto, non ad una cena davanti alle persone che aveva appena conosciuto.

Il suo cervello lavorò velocemente. La bruna si era dimostrata distante, negli ultimi tempi. Vaga nelle risposte, assente quando era affianco a lei. Quei “no, non posso” erano diventati sempre più frequenti, fino a portare Taylor in uno stato di confusione e paranoia totale. Ora aveva tutte le risposte.

 

«Una volta uscivamo sempre insieme, lo sai?», aveva chiesto un giorno Taylor dopo le riprese, per indagare sulla situazione facendo finta di star scherzando.

«Ho da fare in questi giorni», aveva risposto l'altra con un tono piatto, mentre si affrettava a rimettere apposto le sue cose.

«Capisco».

Quel tono, una volta, avrebbe fatto sì che Taylor avesse tutte le attenzioni di Laura. Ma Laura uscì dalla stanza delle riunioni del cast, a passi larghi, come se l'altra non avesse neanche parlato.
Gli occhi di Taylor si riempirono di lacrime amare.

 

No, non stavano insieme.

Taylor e Laura avevano sempre convissuto su quella precaria corda dell'attrazione lancinante, senza mai soddisfare in alcun modo il loro bisogno. Attraversavano lo stesso percorso, i loro occhi bruciavano negli sguardi, le loro toccatine casuali erano scosse elettriche, ma restavano entrambe lontane una dall'altra. Forse anni luce, forse solo pochi secondi.

Ora Laura era lì, ad una partita di chissà cosa, mentre stringeva la mano a quel ragazzo. È brutto, orribile, furono le prime cose che pensò Taylor, quando riaprì gli occhi. Certo, poteva essere quel che si considera “figo”. Ma era un ragazzino, in confronto alla under 30 Laura Prepon.

Mentre i suoi occhi si distoglievano dal cellulare, guardò di sbieco la situazione di fronte a lei. Le altre donne erano lì che parlottavano del nuovo romanzo di Grace Volk che sarebbe uscito a breve, autrice di un best-seller a tematica lesbica. Nessuno aveva notato il suo sbalzo d'umore.

Continuò a precipitare nell'abisso, cercando di ricacciare dentro le lacrime.

«Vado in bagno», disse semplicemente Taylor, con un sorriso tirato.

 

Ma lei era un'attrice, lei sapeva come agire per far credere che tutto stesse andando alla grande.

 

Alla grande, ripeté nella sua testa. Le altre le sorrisero e fecero qualche battutina sul fatto che si sarebbe persa il commentario di Ashley (molto dettagliato) sulla scena di sesso fra le due donne. Taylor annuì solamente, dando l'impressione di abbozzare una smorfia. Erano tutte troppo prese per vedere quanta voglia di sparire ci fosse in lei.

Anche se il posto fosse a lei totalmente sconosciuto, non ci mise molto a trovare la toilette e a chiudersi dentro le quattro pareti dove si trovava la stanzetta del water. Si poggiò al muro, inspirando una quantità enorme di aria. Cercò sostegno in quella, come se potessero sorreggerle i polmoni ed il corpo al posto suo.

Riprese il cellulare.

Sul social network dell'uccellino azzurro, il fanbase continuava a pubblicare foto di Laura e del tizio sconosciuto. Taylor cedette.

Scivolò con la schiena verso il basso, fino a sentire il freddo pungente di dicembre sulle natiche. Il pavimento era ghiacciato come lei.

 

Sono così entusiasta di vedere Laura felice” – recitava un tweet annesso alle foto.

Mi starebbe bene anche se si mettesse con un cane, se questo la facesse stare bene” – rispondeva un altro account.

Un altro profilo aveva appena espresso il suo giudizio.

Le Laylor shipper staranno per tagliarsi le vene, lol”.

Taylor alzò gli occhi al cielo, mentre si riempivano di lacrime. Il fatto di essere perennemente acqua e sapone con i capelli trascurati faceva parte del suo fascino, ma la aiutò a non doversi preoccupare di ritrovarsi con il contorno occhi cerchiato in nero.

Si accasciò definitivamente sul pavimento, non preoccupandosi del fatto che poteva essere saturo di scorie urinarie altrui o meno.

 

 

   
 
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