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Autore: Tomyles    12/12/2015    0 recensioni
Questa è più o meno una ff simile alle altre, ma ogni tanto è carino, anche, solo, leggere una ff "simile alle altre". Spero solo che vi piaccia 💕
~"Lou, guarda! C'è della neve nella tua cioccolata!" rise il più piccolo, le gote rosse per il freddo e gli occhi verde smeraldo, in mezzo a tutto quel bianco.~
Tomyles xx
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Prejudice Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio stava comodamente appoggiato sul sedile dell'aereo privato che stava conducendo la band a Londra. Sarebbero tornati tutti lì un ultima volta per poi separarsi e godersi le vacanze. Louis sarebbe probabilmente tornato a Doncaster dalla sua famiglia. Stava pensando proprio a questo, sull'aereo, guardando le nuvole bianche scontrarsi sul finestrino. Pensava che finalmente avrebbe rivisto la sua famiglia, gli mancavano molto, soprattutto le sue sorelline. Un mugolio leggero richiamò la sua attenzione sul sedile accanto al suo. Harry si era addormentato con le cuffie sulle orecchie e probabilmente stava sognando, siccome sorrideva leggermente. Louis sorrise di rimando alla vista del riccio beato, con gli occhi chiusi e le ciglia che si poggiavano sulle guance. Il più grande senza accorgersene gli carezzò delicatamente i capelli, facendo attenzione a non svegliarlo. Gli sarebbe mancato anche lui, tanto. Si era affezionato ad Harry subito, appena lo aveva visto ad XFactor aveva capito che sarebbero diventati qualcosa di unico. Aveva conosciuto Harry tempo prima, quando erano piccoli. Le loro madri si erano conosciute in un centro commerciale quando la famiglia Styles era andata in vacanza a Donacster. Al tempo, a Louis non importava granché di quel piccolo ragazzino di tredici anni. L'aveva anche incontrato l'anno dopo, ad un concerto, sinceramente non credeva che a quel ragazzino potesse piacere la musica che piaceva a lui. Ci scambiò quattro chiacchiere ma nulla di più. Poi, qualche mese prima, l'aveva incontrato ad XFactor, e qualcosa gli disse che allora doveva per forza essere destino. Anche perché si erano ritrovati esattamente nella stessa band. Pensò al suo passato continuando a guardare il ragazzo dagli occhi verdi, al quale stava leggermente cadendo la testa in avanti. Louis glie la spostò delicatamente e la fece appoggiare alla sua spalla. Harry, al contatto, si rannicchiò su di Louis nel sonno mugolando, facendolo sorridere ancora di più. Louis si ritrovò ancora penso nei pensieri, e questa volta erano meno piacevoli. Ripensò alle parole di Paul qualche ora prima. Li aveva avvisati di stare attenti durante le vacanze, di non farsi vedere in giro insieme, e di evitare di uscire insieme spesso. E con quel "insieme" non intendeva la band, ma lui e Harry. Aveva detto che la loro bromance da molte fans era stata definita qualcosa di più. Ma Louis non capiva ugualmente. Anche se le fans avrebbero creduto in una romance? Anche se fosse stato davvero qualcosa di più? Perché non sarebbero potuti uscire insieme? Louis chiese questo a Paul, ma non arrivò risposta se non un malinconico sospiro e un "a volte i giornali vogliono solo qualcosa di cui sparlare". Louis aveva capito. Pregiudizi. Normalità. Harry non riusciva a capirlo aveva chiesto spiegazioni al più grande, ma lui si era limitato ad abbracciarlo. Perché Harry doveva essere libero. "RAGAZZI SIAMO ARRIVATI A LONDRA SCENDETE CI VEDIAMO DOMANI SERA" la voce metallizzata dall'altoparlante del loro pilota riportò Louis alla realtà. Abbassò lo sguardo. Harry stava ancora dormendo, questa volta il suo viso aveva un'espressione corrucciata, probabilmente il rumore del megafono l'aveva disturbato. Louis si stiracchiò leggermente, poi scosse delicatamente Harry chiamandolo. Il riccio mugolò ma continuò a dormire. "Harry, avanti svegliati siamo a Londra" sussurrò Louis. Harry fece una piccola smorfia e sbattè più volte gli occhi, infastidito dalla luce. Si stiracchiò ancora confuso, poi si girò e trovo un Louis sogghignante a guardarlo. "L-Louis?" Bofonchiò ancora più confuso. Louis ridacchiò capendo cosa stesse succedendo al suo amico. Si era appena risvegliato da una di quelle dormite, che non appena ti risvegli non sai che ore sono, dove ti trovi e qual è il tuo nome. "Sì bravo sono Louis, il tuo amico, e siamo su un aereo che è appena atterrato a Londra e tu ti eri addormentato in volo e ora ti sei svegliato e dobbiamo scendere." Gli disse e sorrise divertito Louis. Harry rimase un attimo in silenzio per assimilare tutte le informazioni, poi mugolo ancora e si alzò svogliatamente. Uscirono dall'aereo e entrarono nell'auto che li avrebbe accompagnati nei loro appartamenti. Harry si era svegliato davvero bene, per tutto il viaggio aveva continuato a fare battute squallide facendo ridere a crepapelle il biondo. "Niall potresti ridere dopo aver masticato e ingoiato le patatine?!" si lamentò Zayn girandosi dall'altro lato e coprendosi con le mani dalla vista del biondo che, mentre rideva, continuava a mangiare le patatine che si era portato dietro per scorta. Tutti ridacchiarono, non era un problema loro, siccome non erano seduti accanto all'irlandese. Liam sorrise ma non riuscì comunque a evitare di essere un prudente e preoccupato padre di band. "Soprattutto perché potresti strozzarti, Nialler" disse Liam. L'auto si fermò e Jake si affacciò dalla sua postazione da autista "Harry, Louis, siamo arrivati al vostro appartamento" Harry e Louis vivevano insieme. I ragazzi salutarono i due stringendoli in un abbraccio di gruppo. "Ci vediamo durante le vacanze, si?" chiese Louis. Harry annuì speranzoso ai ragazzi ponendo anche lui la stessa muta domanda. "Certo! A presto!" rispose Zayn seguito da Liam (e da un bofonchio felice di Niall che mangiava ancora). Harry e Louis uscirono dall'auto prendendo le loro valige e si avviarono verso il portone. La macchina sfrecciò via e loro entrarono in casa ancora sorridendo. Ci fu un lungo silenzio. Si sentivano cosi bene ad essere tornati finalmente a casa, certo, inn tour si divertivano da matti, ma casa è sempre casa. Si guardarono per un momento capendosi subito e sorrisero per poi iniziare a correre e buttarsi entrambi sul divano. Arrivarono con un tonfo e caddero poi rovinosamente a terra, sul tappeto. "Ouch! Harry mi stai schiacciando la gamba!" si lamentò. "Come se tu non mi stessi soffocando!" Provò a ridacchiare Louis. Harry rise e si districò con fatica, sdraiandosi sul petto di Louis. Quest ultimo sorrise arricciando il naso. E Harry pensò fosse adorabile. Sorrise di rimando mostrando le sue fossette e Louis non potette resistere nel metterci dentro un dito. Si guardarono per chissà quanto tempo, forse minuti, forse ore. Quando Harry si avvicinò pericolosamente al viso di Louis. SPAZIO ME :P Hello from the otherside! *Esce da una torta* Okay... Scusatemi se non ho più aggiornato per mesi, ma la scuola rompe e parecchio. You Know what i mean.. D: Non vi prometto che la prossima volta aggiornerò prima ma almeno ci sono le vacanze di Natale per cui potrò scrivere di più...forse... Anyway ho notato che efp impagina la mia storia tutta attaccata e senza spazi. Magari è solo il mio telefono orribile. :p avvisatemi se anche voi la vedete così e in caso proverò a fare il possibile. All the love. Tomyles xx
   
 
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