Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi
Ricorda la storia  |      
Autore: HeySoul    12/12/2015    3 recensioni
Capita di rado che Kisa Shouta abbia l'opportunità di risvegliarsi senza nessuna preoccupazione addosso e se il suo ragazzo è lì, addormentato al suo fianco, potrà finalmente dedicarsi a quella che può solo essere chiamata come contemplazione.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Shouta Kisa | Coppie: Yukina/Kisa
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il torpore ideale dato da una grossa coperta e un corpo accaldato al fianco del proprio gli donano ancora qualche secondo di incoscienza, dovuta al sonno. Non ricorda l’ultima volta che ha riposato così bene e in modo tanto rilassato, dopotutto solitamente finisce per svenire sul letto o per dimenticarsi completamente di essersi addormentato. Ma in quel momento si muove piano, mugolando per quel piacere innocente ed accarezzando l’idea di rimanere ad occhi chiusi per continuare a dormire o anche solo per bearsi di quella dolce estasi. In fondo si tratta del suo giorno libero e non ha nessun impegno ad aspettarlo, perciò si accoccola meglio contro il petto di Yukina, che sente essere lì vicino a lui senza nemmeno avere bisogno di aprire gli occhi, ma probabilmente è colpa proprio di quel movimento se l’altro si muove scompostamente e gli stringe la vita con un braccio. Kisa allora apre gli occhi con un neonato allarme: non era sua intenzione svegliare l’altro e un po’ si sente in colpa. Ma quando il volto di Yukina gli si presenta davanti in tutta la sua bellezza nota che le guance sono ancora arrossate per il caldo e che non accenna a nessun nuovo movimento. Allora il trentenne rimane in attesa, cercando di capire se dovesse iniziare la giornata con una serie di scuse, ma l’altro sembra ancora nelle braccia di Morfeo, così come Kisa viene protetto dalle sue. Solo adesso prende piena coscienza della situazione. Il proprio naso sfiora ancora il petto nudo dell’altro, tanto che può sentire l’odore mascolino di Yukina mischiato al profumo di bagnoschiuma relativo alla doccia della sera precedente. Sente la mano tutt’ora ancorata al suo fianco che lo costringe a tenere una distanza minima, tanto che i loro bacini possono ancora sfiorarsi. A quel punto Kisa si chiede quanto tempo avessero passato a dormire in quel modo. Forse tutta la notte? Questo spiegherebbe il suo sonno ristoratore, anche se quella posizione gli provoca tanti problemi adesso da sveglio, quanti pare ne abbia risolto durante le precedenti ore. Infatti sente il cuore incominciare a galoppare, proprio come gli capita di tanto in tanto quando si ritrova così vicino al ventunenne, e lo fa agitare più del dovuto, tanto che vorrebbe muoversi scompostamente ed allontanarsi.
Invece non lo fa, rimane immobile.
Il suo obiettivo è quello di evitare di svegliare Yukina, giusto? Allora rimane docile fra le sue braccia, ricacciando indietro la voglia di spostarsi solo dopo essersi autoconvinto di potersi godere il momento, per una volta. Dopotutto non deve vedersela con lo sguardo dolce e curioso dell’altro e può prendersi tutto il tempo necessario ad adattarsi meglio in quell’abbraccio. Solo, gli ci vuole un po’ di coraggio per permettersi di osservare meglio il viso dell’artista, il quale sembra esso stesso un dipinto.
Alza quindi il mento, Kisa, e si sofferma sui lineamenti dell’altro. Potrebbe scandire i secondi per ogni respiro profondo che gli sente fare, evidenziati dal ritmo con cui il petto si alza e si abbassa. Perfino il suo respiro è bellissimo, pensa. Ed una grossa boccata d’aria è quello che gli servirebbe per sopravvivere al fascino del suo viso rilassato. Ama ogni centimetro e mentre mappa con lo sguardo la curva della mandibola decide che è troppo difficile resistere, così si concede di passare il dorso dell’indice per tutta la lunghezza del tratto, dal lobo dell’orecchio fino al mento. Kisa è abituato ad osservare, restare nel suo angolo sicuro e cibarsi di un uomo dal bell’aspetto da lontano, ma da quando ha la possibilità di toccare Yukina, sentirlo, gli sembra stupido non approfittarne, specialmente in quell’istante dove nessuno, tranne forse se stesso, lo può giudicare. Ma il sé pessimista sembra essere rimasto intrappolato nelle lenzuola, da qualche parte nel passato, ancora assopito.
Si sofferma soltanto un attimo per notare la serie di orecchini luccicanti che adornano il ragazzo. Deve essersi dimenticato di toglierli e riporli, afferma fra sé, mentre i ricordi della sera precedente passati ad amarsi gli ritornano alla mente tutti assieme, costringendolo ad arrossire come una ragazzina.
Continua, Kisa.
Lì, proprio in quel punto lo aspettano le labbra rosee dell’altro, che nemmeno una lunga nottata di sonno è stata in grado di rendere secche. Proprio in quel momento, il trentenne capisce di non essere pronto a passarvi sopra l’indice. Era sicuro che si sarebbe lasciato sfuggire un gemito e avrebbe così inevitabilmente infranto la sua premessa di non disturbare il sonno altrui. Decide invece di interrompere il percorso lineare per osservare le lunghe ciglia chiare, solo questo. Rimane a lungo così, che quasi potrebbe contarle una per una e non stancarsi. Dovrebbe essere illegale essere così belli anche da addormentati. E allora desidera quasi ardentemente di poter perdersi nelle iridi nocciola dell’altro, di avere l’opportunità di coglierne le sfumature senza doversi ritrarre per la vergogna. Ma l’eventualità che Yukina possa effettivamente aprire gli occhi lo terrorizza, così scaccia quel pensiero. Gli ci vuole un po’ per continuare, soprattutto perché adesso ha di nuovo bisogno di toccarlo. Con la punta dell’indice misura centimetro per centimetro quel naso perfetto. Non riesce proprio a togliersi dalla mente l’idea che gli Dei in persona abbiano scolpito quel profilo, lasciando solo un margine di possibilità dove Yukina stesso è in realtà un Dio. Tutt’ora dubita che esistano altri essere umani con una tale bellezza e solo adesso si ritrova a ringraziare il mondo e il destino per avergli permesso di incontrare il ragazzo, di potere vivere proprio quell’istante dove il pollice viene sostituito all’indice che va a posarsi con delicatezza sulle labbra. Finalmente può sentire quanto effettivamente soffici siano e il respiro caldo che ne esce fa nascere una serie di brividi che gli percorrono la spina dorsale. Deve impegnarsi per trattenere un forte sospiro, anche perché adesso che l’altra mano ha ricercato con urgenza il petto di Yukina può sentire la propria eccitazione premere sulla biancheria intima, l’unico indumento che indossa.
Sente di avere il bisogno di sporgersi e affondare il naso in quei capelli castani ma decide di darsi un contegno e di non compiere movimenti che potrebbero davvero mettere fine a quell’idilliaca esplorazione. Quello che però non può evitare è l’urgenza di incontrare quelle labbra, e infatti vi poggia sopra le proprie. Le sente calde e ancora più morbide di quanto aveva potuto constatare con il contatto precedente. Si bea di quella sensazione per un tempo che gli pare troppo breve perché il cuore gli prende a martellare nel petto quando la stretta sul fianco si fa più intensa e le labbra si schiudono del tutto per accogliere meglio la lingua di Kisa che invece si sottrae, con grande disappunto del più giovane. Yukina mugola e lo stringe ancora di più a sé, facendo combaciare le anche in un modo fin troppo imbarazzante per l’altro, soprattutto perché ora anche gli inguini vengono a contatto.
«Le tue carezze sono così piacevoli, Kisa-san.» Ha la voce roca e spezzata dalle lunghe ore in cui è rimasta inutilizzata ma questo lo rende ancora più affascinante, se possibile.
«Sei scemo?! Da quanto tempo sei sveglio?» Gli dice invece Kisa, con grande agitazione. Vorrebbe spostarsi, tenta di farlo, ma l’altro glielo impedisce. A volte odia essere molto più minuto rispetto a lui e di conseguenza molto meno forte.
«Da un po’.» Ammette, e anche se non ha ancora aperto gli occhi, le labbra si arricciano in un sorriso soddisfatto, per poi muoversi ancora:
«Non smettere, però.»
Kisa vorrebbe semplicemente spostarsi e riprendere il fiato che quell’intrusione nel proprio stato di calma gli ha tolto ma ancora una volta la sua forza viene contrastata da quella dell’altro. Non riesce a capire bene il meccanismo di come avviene lo spostamento per cui si ritrova improvvisamente sopra al più giovane, forse perché ha ancora la mente impastata dal sonno. Ora le ginocchia premono sul materasso e il tessuto delle mutande friziona inevitabilmente contro l’inguine nudo di Kou. Kisa annaspa in cerca di una boccata d’ossigeno e ancora una volta si perde l’istante in cui Yukina si muove, ora per mettersi seduto e circondarlo con le proprie braccia.
«Buongiorno, Kisa-san» Gli soffia a fior di labbra, solo per poi iniziare un lungo bacio che questa volta il trentenne non è capace di respingere, nello stesso modo con cui non sarà in grado di evitare delle carezze e un lungo, inaspettato e piacevole buongiorno.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sekai-Ichi Hatsukoi / Vai alla pagina dell'autore: HeySoul