"Una storia d'amore, la nostra, nata tra le sbarre di un carcere.
Christian, amore mio, tutto è iniziato quel 12 Luglio. Tu hai percorso quel corridoio buio, spento, per un attimo hai girato lo sguardo verso di me ed i nostri occhi si sono incrociati. Io ero lì per errore e tu, come me, non dovevi esserci. Così è iniziata la nostra storia. Io e te, pronti a metterci in gioco, pronti a perdere tutto e tutti pur di stare insieme.
Fin dall'inizio, mi sono sempre sentita protetta vicino a te. Sei sempre stato la mia roccia e continuerai sempre ad esserlo. Lì dentro ci siamo creati il nostro spazio, il nostro tempo per stare insieme. Fortunatamente, quell'incubo non è durato molto. A distanza di qualche mese, siamo riusciti ad avere la nostra vita di sempre, con un piccolo cambiamento: abbiamo iniziato a condividere la nostra vita quotidiana. Abbiamo passato momenti belli e momenti meno belli. Insieme siamo riusciti a superare tutto. Mi hai fatto vivere a pieno il giorno più bello della mia vita: il nostro matrimonio. Un matrimonio classico, ma mi hai reso la donna più felice del mondo pronunciando tre parole: 'Si, lo voglio.'. Abbiamo cresciuto la nostra piccola Alice nel migliore dei modi.
Oggi, invece, ti trovo in questo letto d'ospedale combattendo tra la vita e la morte. Ed io sono qui, con te, a raccontarti ogni nostro attimo passato insieme. Fino ad ora, tu eri la mia roccia, ora la tua roccia sono io.
Non ti abbandonerò mai. Avrò cura di te.
Ti amerò per sempre."