Capitolo due

Oggi è il giorno della vendetta. Io e Mustafa abbiamo fatto sesso solo ieri e io già penso che tra qualche giorno potrò farlo con Seye in santa pace. Per una volta nella vita, le cose sembrano andare come voglio io. Inoltre, ho scoperto che Mustafa ci sa fare a letto. È molto bravo; mi è piaciuto farlo con lui, ma devo mettermi in testa che la cosa non si ripeterà mai più se no è inutile strappare il fidanzato alla mia rivale.

Riguardo alla vendetta che sarà messa in atto questa sera, ho chiesto a Mustafa di presentarsi a casa mia almeno tre ore prima del tanto atteso e fatidico appuntamento. Voglio essere sicura che si sia conciato in un modo decente, non voglio presentarmi al mio appuntamento con uno vestito da Elton John.

Spero che Mustafa abbia un po' di buon gusto e non si presenti in modo ridicolo. Credo che noi due abbiamo delle idee diverse su cosa significa "buon gusto". Per questo, ho un motivo in più che mi fa credere che sia stata una buona idea far venire Mustafa a casa mia, tre ore prima.

Visto che sto parlando di buon gusto, vi dico che cosa indosserò io questa sera. Visto che per via del mio fisico abbondante non ho trovato niente che mi piaccia, ho deciso che mi vestirò in modo molto semplice, con vestiti eleganti che uso quasi ogni giorno. Per l'occasione ho scelto la mia maglia bordeaux con paiette e maniche lunghe, pantaloni tipo fuseau di colore blu scuro. Come scarpe da abbinare, ho scelto degli stivali con le borchie visto che non mi pare la stagione ideale per le scarpe aperte tipo sandali o paperine.

Stamattina visto che avevo del tempo libero, sono andata dal parrucchiere cinese per farmi fare la solita piega. Adesso i miei capelli biondi al naturale sono lisci e morbidi come la seta. Devo solo truccarmi il viso e poi, i giochi son fatti. Questa volta, Seye non avrà scampo contro la mia diavoleria.

Alle diciasette in punto, qualcuno suona al citofono di casa. Vado a vedere se per caso è Mustafa. Non mi sono sbagliata è proprio Mustafa che ha citofonato.

« Ciao », lo saluto.

« Ciao », dice lui.

Lo invito ad accomodarsi in casa mia. Lui si siede sul divano. Io mi siedo nello spazio restante. Vedo che indossa una camicia azzurra con papion tanto da sembrare quasi un controllore dei tram, pantaloni neri e scarpe bianche con gli strappi. I capelli sono pieni di gel anche se sono quasi rasi a zero. Noto che ha preso alla lettera le mie parole. Meno male! Fino a poco tempo fa, pensavo che si sarebbe presentato con uno dei vestiti tipici egiziani. Sono contenta che abbia capito a cosa mi riferivo.

Purtroppo, manca un casino di tempo alla partenza da casa mia. Per far passare un po' di tempo comincio a chiacchierare con Mustafa. Voglio sapere da lui come mai gli piace avere più donne e temo di sapere già la risposta. Se non sbaglio, quelli come lui e Seye possono sposarsi più volte e avere diverse mogli. Credo anche che le donne come loro, devono accontentarsi di un solo marito e per obbligo, deve essere mussulmano e di nessun altra religione.

« Senti, ma come mai ti piace avere più donne? » chiedo.

« E tu come mai vuoi proprio il ragazzo africano? » mi domanda lui.

« Perchè spetta a me. Sono stata io, la prima a cui Seye ha fatto battere il cuore. Rosanna Esposito non centra proprio niente con lui. Il fatto è che quella stronza vuole solo relazioni basate sul sesso quindi, mi pare logico che Seye si è fatto convincere da lei come niente », rispondo con la sensazione di aver detto una stupidata.

« Scusa, cosa farai se non appena avrai conquistato il tuo amore, lui ti dice che vuole solo fare sesso con te? Non hai mai pensato che se sta con quella è perchè dalle altre vuole la stessa cosa? » mi dice Mustafa.

Cazzo, non ci avevo pensato! Comincio a pensare che Mustafa potrebbe anche avere ragione. No! Non sarà così; sono sicura che Seye ha un cuore, non voglio pensare che l'uomo che desidero da anni è uno che usa le donne come oggetti e poi quando non gli servono più, le lascia perdere per trovare altri giochetti intreressanti. Sono sicura al cento per cento che non è così. Devo comunque dare una risposta al mio amico, non voglio farmi vedere abbattuta per quello che ha detto.

« Non preoccuparti! Se è solo sesso ciò che vuole, io gli farò cambiare idea. Irina ha la situazione sotto controllo », rispondo con un certo stato di ansia.

« Adesso, non fare la bambina. Come farai tu a fargli cambiare idea, se ti lamenti non appena un'altra donna si avvicina a lui? » mi domanda, fin troppo curioso.

« Volere è potere, ti ricordo. Tutte le volte che desidero qualcosa la ottengo sempre », rispondo cercando di darmi un po' di autostima.

« Fai come credi » mi dice lui.

Visto che abbiamo ancora qualche minuto, faccio che andare in bagno. Una volta dentro, comincio a pensare alle parole di Mustafa. All'improvviso, ho paura che non voglio più Seye al mio fianco. "Cretina! Non dirmi che ti tiri indietro ora che hai l'occasione di prendertelo?" penso tra me.

Per anni, non ho sognato altro che questa occasione. Il cielo mi sta dando una grande opportunità e non posso tirarmi indietro. Cosa devo fare? Strappare Seye dalle grinfie di Rosanna Esposito, per poi mandarlo nuovamente a stendere non appena inizia ad avere cattive intenzioni a mio proposito? Sono confusa. Non so come comportarmi. Cazzo.

Ho resistito fino adesso e quindi, ho deciso che porterò avanti il mio obbiettivo. Voglio vedere realizzato il mio sogno e poi, vada come vada. Può darsi che mi accorgo poi che Seye non è quello giusto per me, ma può anche succedere il contrario ovvero, che Seye è proprio quello fatto su misura per me. Non si può sapere adesso, come andranno le cose una volta che lo avrò tutto per me. Questo non significa, che mi farò spaventare da ciò che ha detto Mustafa. Io sono forte e i forti vincono sempre.

Si è fatta l'ora di andare. Per fortuna, mia madre sa che esco con la mia amica Giulia, ma non sa nulla di Seye e di Mustafa. Non sa che ho una cotta per un ragazzo senegalese.

Prendo le chiavi di casa, una volta uscita dal bagno. Le chiavi si trovano sul muretto vicino alla porta del bagno.

« Mustafa è ora di andare » dico.

Mustafa si alza dal divano, si avvia verso l'uscita di casa ed esce. Io chiudo la porta una volta uscita.