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Autore: DemonoftheLord    13/12/2015    1 recensioni
Dean e Cas decidono di andare a comprare l'albero di Natale per poi decorarlo insieme a Sam, sotto lo sguardo spazientito di Bobby.
Cosa combineranno un angelo e due cacciatori?
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Erano circondati da centinaia di alberi, Castiel stava trascinando Dean nella neve non curandosi delle sue lamentele. Avevano già guardato tre diversi alberi e Dean pensava che tutti e tre fossero perfetti. Castiel era completamente in disaccordo.
Il primo era troppo corto e il secondo troppo alto. E il terzo aveva un ramo rotto, solo uno e molto piccolo. Praticamente era un ramoscello. Dean combatté duramente per quell’albero, lo voleva; era perfetto nella sua imperfezione, un po’ come loro che nonostante le ossa rotte, le lotte, il male erano ancora in piedi pronti per le avventura a venire, come quell’albero, ma la sua lotta fu senza successo.
Castiel si fermò di fronte ad un albero piuttosto alto, con i rami spessi sui quali vi era un sottile strato di neve. Rimase a bocca aperta quando lo vide:  “Dean è lui. Questo è il nostro albero” le sue parole risultavano ovattate dalla sciarpa che Dean lo aveva costretto ad indossare per ripararsi dal freddo.

Dean si girò cercando un commesso, quando Cas gli tirò la manica della giacca.
“Che c’è?” chiese frustato
Castiel lo tirò verso un altro albero.
“Dean, mi sono sbagliato. È questo il nostro albero”
“Cas ma sono identici”
“Non è vero Dean! Questo è più alto ed è più soffice”
Dean lasciò correre era abituato a non vedere i dettagli che per Cas erano lampanti. “Sono d’accordo, mi piace!”
Aveva ripreso a nevicare, Dean sorrise nel frattempo con la mente vagava verso luoghi caldi cercando di non congelare seduta stante.
Si ridestò dai suoi pensieri quando sentì la mano di Castiel tirarlo di nuovo per la giacca.
“Che hai visto stavolta?” nel tono più pacato possibile, non voleva rovinare questa prima esperienza all’angelo - il suo angelo - ma lui stava vivendo un inferno.
Cas lo trascinò davanti ad un albero, Dean lo riconobbe subito era l’albero numero tre, quello con il ramo rotto. Aveva disegnato dei ghirigori nella neve, per questo lo riconobbe non era certo diventato un esperto di alberi di Natale, per lui erano tutti uguali.
“Dean. È lui, ne sono sicuro”
“Cas, ma questo è il numero tre. Quello con un ramo spezzato”
“Lo so, ho capito ora perché ti piacesse così tanto. Sono d’accordo con te”.
 

Cas prese l’albero e Dean lo seguì fuori dal negozio.
“Prendo le corde e lo leghiamo sul tetto della macchina” disse Dean rovistando nel bagagliaio.
“Cas, vuoi darmi una mano o vuoi rimanere qua impalato al freddo? Cazzo oggi si gela!” disse Dean stringendosi nel suo giubbotto di pelle.
“Dean” e il tono di Castiel era il solito tono perentorio
“Che c’è adesso Cas”
“Non possiamo legarlo sul tetto della macchina, nevica, c’è freddo, si rovinerà!”
Dean rimase ammutolito. Subito dopo capì le intenzioni di Castiel.
“No. No. Assolutamente no. Quel coso nella mia bambina no. Te lo scordi Cas, piuttosto lo trascino da solo fino a casa” disse Dean , continuando a gesticolare per far capire quanto fosse contrariato all’idea che uno stupido abete finesse nella sua adorata macchina.
“Dean non dire sciocchezze. Dieci minuti e siamo a casa, cosa ti costa?”
Dean prese un lungo respiro, la giornata sarebbe stata lunga, lunghissima e chissà quanto tempo avrebbero impiegato per le decorazioni.
“Ok, Cas. Ok.” – Dean respirò di nuovo- “Metti pure quell’albero sui sedili posteriori, fai pure. Quando gli aghi di pino poi mi pungeranno il mio bellissimo sedere, sarai tu a prendertene cura, ok?” disse Dean tutto di un fiato e con l’indice puntato in direzione dell’Angelo.
“Dean – Castiel stava quasi trattenendo una risata- gli abeti non hanno aghi, quelli sono i pini”.
Dean si trattenne dal mandare a quel paese Castiel e si limitò a salire in macchina, prima di buttare l’albero sui sedili.

“Grazie Dean” disse poi Castiel quando prese posto vicino al compagno in macchina.
Dean si girò a guardarlo, facendogli un piccolo sorriso e l’angelo gli poggiò una mano sul ginocchio.


Quando arrivarono a casa Sam aveva già recuperato gli scatoloni con gli addobbi. Cas, Dean e Sam portarono all’interno l’albero sotto lo sguardo annoiato di Bobby che continuava, sommessamente, a lamentarsi.
Dean si sedette sul divano, quel dannato albero avrebbe aspettato. Voleva riposarsi.
“Dean non ci pensare nemmeno, alza quel tuo culo dolorante e vieni qui, voglio finirlo in giornata”
Sam scosse la testa cercando di dimenticare quanto sentito e l’implicazione di quelle parole. Era qualcosa che non avrebbe mai voluto sapere.
Guardò prima il fratello e poi Castiel con la sua solita faccia da rimprovero. “Cas seriamente? Ti sembrano informazioni da rilasciare così, come se nulla fosse? Siete disgustosi. E tu Dean, come ha detto Castiel alza quel culo e vieni qui ad aiutare, altrimenti ti prendo a calci e quel culo non sarà più piacevolmente dolorante.”
“Sammy chiudi quella bocca.”
“Ma che ho detto di male?”
“Cas sta zitto, non peggiorare la situazione. È già abbastanza grave che tu non capisca cosa hai detto di male, ci manca solo che ti lasci sfuggire altre informazione sulle cose che mi fai a letto e che mi fanno impazzire”
“Dean, che cazzo!”
Dean ignorò il fratello. “Cas, andiamo, dammi tregua. Ci abbiamo passato un'eternità con questo albero”
“Dean tu non hai idea di quanto possa essere un'eternità, ma ti assicuro che un paio d'ore con l'albero- il nostro albero - non lo è.”
"Si, non saprò quanto sia un'eternità ma so per certo che voglio passarla con te."
"Dean... ci hai provato, possiamo continuare la faccenda dell’eternità dopo, ma ora l'albero”.
Sam e Castiel presero lo scatolone con le luci, e seduti a terra, a gambe incrociate, cercarono di sgrovigliare quell’ammasso di fili.
Intorno era un grande casino.


Ad un certo punto Dean, dopo aver posizionato l’albero, si girò per prendere lo scatolone con le decorazioni, ma per poco non cadde a terra, con la faccia sul pavimento.

“Cas, è inutile che mi butti i fili sui piedi, giuro che non corro da quella rossa dell’altra notte, quindi slegami e diamoci una mossa”.
“Scusa Dean, non era mia intenzione, ma queste luci sono un’impresa. E non fare battute sulle donne, lo sai che mi danno fastidio” rispose Cas togliendo i fili dai piedi a Dean.
“Ooook! – disse Sam- dateci un taglio voi due e sistemiamo queste luci!”
“Sam, aiutami, tuo fratello è davvero ingestibile!”
“Cas, sono affari tuoi, sei andato pure a riprendertelo, se non è masochismo questo. Ora gestiscitelo!” rispose Sam facendo l’ironico.
“Scusate... io sarei sempre qui” disse Dean abbozzando un finto sorriso

Bobby fece ingresso nel salone e quando vide quella confusione davanti ai suoi occhi ammonì tutti dicendo “Sentite idioti, avete mezz’ora di tempo per sistemare questo casino natalizio. Dopodiché vi sbatterò fuori a calci in culo: voi, l’albero e queste luci da discoteca.”
I tre si misero subito in azione.
“E voi due- aggiunse Bobby- sì voi, il bello e l’angioletto, non vi bacerete sotto al vischio, non in questa casa”.
A quelle parole Sam scoppiò a ridere piegandosi– letteralmente- in due dalle risate.
Cas si ammutolì, non sapendo bene cosa dire né tantomeno fare.
Ci pensò Dean a interrompere quel siparietto.
“Sam, coglione, muoviti con queste decorazioni e tu, Cas… il presepe con tutti i tuoi parenti te lo puoi scordare!”
“Ma Dean..”
“Taci e decidi che decorazioni usare”.
Cas si mise all’opera guardando nelle scatole mentre Sam, una volta finito di districare le luci, le collegava alle prese per vedere se funzionassero ancora.
Alla vista di quelle lucine tutte colorate Cas rimase perplesso.

“Non capisco.”

“Che hai adesso da non capire? Devi solo scegliere le decorazioni”

“No, è che quelle lucine tutte colorate mi sembrano un tantino eccessive. Non voglio che il nostro albero assomigli ad un night club”

Dean trattene a stento una risata di fronte all’evidente confusione dell’angelo e al contempo della risolutezza con cui esponeva il proprio pensiero.

“Cas, come può un albero assomigliare ad un night club? E poi è tradizione. Forza ora, fingi di capire anche se non capisci e aiutami con le decorazioni. Dobbiamo ancora decidere cosa mettere sopra, sulla punta.”
"Quali sono le scelte?" chiese Castiel, sapeva che discutere con Dean era inutile.
"Fammi vedere, la stella ne sono certo ma da qualche parte dovrebbe esserci anche un angelo.”
Dopo aver cercato per cinque minuti buoni negli scatoli Dean trovò l’angelo.
“Eccolo qui, sapevo di averlo visto”
Nella testa immagine di Castiel si formò il ricordo di un piccolo Dean in braccio ad una Mary incinta, tutto concentrato per mettere la stella sulla punta, era una scena deliziosa ed estremamente dolorosa, dato che sarebbe stato l’ultimo Natale di Mary, e l’ultimo Natale di una vita cosi come la conoscevano. Cas si riscosse dai suoi ricordi.

“Che metterai, la stella?” chiese Castiel, quasi certo della risposta affermativa dell’altro.
"Non lo so, da che ho ricordi ho sempre messo la stella. Ma ultimamente ho rivalutato la bellezza di un angelo che sta sopra, su una punta" disse Dean, ammiccando.
Cas piegò la testa di lato arricciando le labbra, come al suo solito.
"Dean, so che dovrei fingere di aver capito anche se non ho capito. Ma devo chiedertelo. Intendi davvero quello che penso? Ho capito bene?"
"Cas, non fare il finto tonto".
" Voi due mi farete venire le carie” disse Sam, quei due da innamorati erano la cosa più irritante di sempre. Si ritrovò a pensare che non fosse poi così male quando tra loro vi era tutta quella tensione sessuale "Sam sta zitto,  devi solo aiutare con le decorazioni, nessuno qui ha chiesto la tua opinione"
"Fidanzati" disse Sam sbuffando.
"Idiota" rispose Dean.
"Dean è natale sii.." iniziò Cas ma fu prontamente interrotto.
"Cas pure tu con le banalità, dai! Finiamo questa cosa e basta”
 
 
Sam accese le luci e fecero tutti un passo indietro per ammirare l'albero.
Alla fine avevano fatto un buon lavoro, l'albero illuminato da mille luci colorate, con i nastri bianchi e rossi.
Cas guardava l'albero meravigliato, Dean se ne accorse e si avvicinò al compagno.
"Coraggio angelo, andiamo fuori, se non te ne fossi accorto sta ricominciando a nevicare".
 
Con l'espressione ancora stupita Cas si recò fuori seguito da Dean.
 
" Dove sono quel pennuto innamorato e quell'idiota di tuo fratello ?" chiese Bobby a Sam che ormai si era seduto sul divano a vedere la TV.
"Roba da fidanzati" ma lo stava dicendo senza prenderli in giro.
 
Quando furono soli Cas tirò fuori il pacchetto dalla tasca del trench coat.
"Dean, so che avevamo detto niente regali, ma volevo darti questo. L'ho fatto io, quindi in parte ho tenuto fede alla nostra promessa"
"Cas.." A Dean mancò persino il fiato.
Quando Dean aprì il pacchetto quasi pianse. Era un semplice portachiavi a forma di torta  con sopra un angioletto.
Ma non fu quello a commuoverlo, ma la frase: "Angels are watching over you".
"Cas, te lo sei ricordato. A volte sono ricordi così sfuocati, lontani che penso non siano reali. Vieni qui, stupido angelo”
Dean tirò Cas per la manica del trench, lo avvicinò a se e lo baciò.
 
 
La neve scendeva leggera e l'aria era diventata piuttosto pungente.
Dean abbracciò più forte Castiel che continuò a premere sulle sue labbra.
"Dean andiamo dentro." Disse Cas staccandosi da quel dolce bacio.
 
Rientrarono a casa.
Sam stava dormendo sul divano. Dean gli mise sopra una coperta scompigliandogli i capelli in un gesto affettuoso.
"Dean ..."
"Cas non una parola o butto giù l'albero"
 
Andarono di sopra e Dean mise sul comodino il portachiavi.
L'indomani le chiavi della sua Impala sarebbero finite attaccate li.



Note della autrici.
Ciao a tutti, ebbene si. Eccoci di nuovo. Io e destinycantbechanged (http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=861524) ci siamo ricascate, sembra che non possiamo fare a meno di unire i nostri disagi per dare vita ad un disagio ancora più grande.
Ma stavolta, per la prima volta, abbiamo provato a fare una cosa comica con un finale fluff.
Come sempre è una one shot a due tastiere, enjoy J

BONUS IMMAGINI:
http://images6.fanpop.com/image/photos/37400000/Destiel-Christmas-dean-and-castiel-37480540-700-980.jpg

http://33.media.tumblr.com/457ddd1bc4240bd9a27089a0b05b2e93/tumblr_inline_nh25q3OF9e1rkbjy5.png
 
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Ci scusiamo ma non sappiamo la fonte, ma queste sono immagini di una bellezza rara e sarebbe un crimine non mostrarle.
   
 
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