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Autore: Miss Writer    13/12/2015    1 recensioni
Aldilà della cortina che intrappolava l'interno della Casa degli Specchi... un sacrilego furto venne a compiersi, onde?
Nella terra dei Quattromondi.
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Caso di furto nella terra dei Quattromondi


Aldilà della cortina che intrappolava l'interno della Casa degli Specchi, soprattutto quelli del largo e legnoso salone, venne a compiersi un furto che aveva quasi del sacrilego, oltre che del surreale: avevano rubato il famosissimo Specchio del Futuro.

Quando era notte fuori dalla casa e giorno dentro i Rivali della tavola rotonda vi si erano introdotti servendosi di particolari lenti per la visione notturna che avevano permesso loro di sopravvivere nel fittissimo bosco dagli acuminati alberi che circondava l'edificio per tutto l'Est. Una volta lì avevano rubato il prezioso quanto pericoloso specchio perché volevano conoscere la loro prossima e meno prossima sorte.

Prima che il Sole balzasse dentro alla stanza come accadeva ad ogni ora, cosa che poteva metterli in guai seri in quanto la stella avrebbe potuto scoprirli, i sei se la diedero a gambe con la refurtiva correndo verso sud. Allontanatisi il più possibile arrivando a toccare il suolo del loro territorio urlarono a gran voce << Noi siamo i Giganti >> e per magia si trasformarono davvero in quel che avevano urlato.

Il Padrone delle Maree sussultò quando gli venne comunicata la nefasta notizia da uno dei corvi che dimoravano nel Bosco Oscuro.

Doveva intervenire al più presto. Convocò un'eclissi lunare che fece inscurire ancora di più il cielo notturno per raggiungere il luogo del crimine.

Dalla luna si posò sulle onde una nuvola che gli fece prendere il volo portandolo esattamente dove egli voleva.

Entrò nella sala e chiamo a sé un'onda ché gli rivelasse chi era stato lì. Questa si portò via un po' di cortina biancastra e ai piedi del Padrone condusse anche una scia di impronte.

Egli non capì subito a chi appartenessero.

Un sibilo lo distolse dalle sue silenti elucubrazioni, un sibilo che proveniva da quella stessa stanza. << Qui, qui >>, gli diceva.

Si voltò in quella direzione indicata dalla voce e vide uno specchio coperto da un velo che sembrava essergli stato lanciato di fretta e dietro a questo udì: << Frantumami >> e ancora << Frantumami, presto! >>

Alla terza volta disse: << Rompimi e ti mostrerò ogni cosa >>.

Non vi fu una quinta supplica di quella voce femminile e finalmente colui che le maree comandava diede un calcio al vetro che finì per esplodere via dalla cornice.

Una luce abbagliante colpì l'uomo, che era il garante della legge di quelle terre, e subito dopo delle immagini apparvero dentro allo specchio.

<< I Giganti? Sono stati loro!

Ti ringrazio specchio. Verrai degnamente premiato per il tuo aiuto >>.

Chiamò di nuovo l'eclissi e stavolta si fece condurre verso le montagne del Sud, terra dei malfattori.

<< Voi balordi, so cosa avete fatto e la pagherete cara! >>

Non aspettò una loro reazione e impetuoso come un maremoto si levò in cielo crescendo tanto quanto loro.

<< Siete ignobili e la vostra punizione sarà l'ascendenza! >>

Solo allora i sei fratelli alzarono le loro urla all'azzurro, urla orchestrate dai gesti delle mani del Mastro che li fece imprigionare per sempre da nuvole di consistenza quasi impalpabile ma da una stretta ferrea quanto quella del golem da cui essi discendevano.

Fu per loro una pena terribile perché quei giganti saranno pure alti ma, ahimè, soffrono di vertigini!

Il Mastro, che veniva chiamato così dalle sue amate onde ché egli le istruiva, era molto dispiaciuto per il fatto che gli imponenti abitanti delle Montagne del Sud avessero architettato e agito in quel modo ma egli aveva solo fatto il suo dovere.

<< V-Pop per voi >> disse tra sé e sé tornando alle sue dimensioni di uomo, anche se non era esattamente questo.

Ora che i cattivi erano stati puniti era suo compito premiare i buoni e non s'era di certo scordato dell'onesto specchio che lo aveva aiutato a risolvere il caso.

Raccolse ciò che quei poveri infami in cerca di fama avevano rubato e lasciato lì per terra. Fece poi sbucare una nube da dietro la cime dei monti e si fece accompagnare alla Casa degli Specchi.

Rimise al suo posto quello che era il Re di quei vetri che a detta di altri parevano inanimati ma credetemi amici, non lo erano affatto!

Prese con sé lo specchio frantumato e gli restituì la vita donandogli un nuovo e sfavillante cristallo.

<< Tu da oggi vivrai con me e sarai la gioia degli abitanti dei flutti che accudisco. Sarai posto su uno scoglio nell'esatto centro degli Oceani e presso di te vi sarà la più salubre goliardia. >>

<< Vi ringrazio Mastro e vi chiedo scusa se stamane vi ho dato del tu. Ne sono stato costretto. >>

<< Non dolerti del tuo magnanimo impegno, non ne hai motivo. Anzi! Da oggi sarai l'unica a potermi dare del tu. >>

Questa come le altre parole pronunciate dal Padrone si avverarono e Tritoni e Sirene andavano quotidianamente a far foggia di sé dallo Specchio che così non soffrì più della solitudine che invece lo seguitava nella sua vecchia dimora.








NdA

Salve a tutti ragazzi, sono nuova nel contesto degli originali ma non del tutto nuova del sito. Magari qualcuno di voi lettori ha sentito parlar di me nel fandom di Sailor Moon, ma oggi sono qui in una nuova veste.

Mai avrei pensato che un giorno avrei pubblicato questo piccolo racconto proprio qui, e tantomeno proprio oggi!

E' stata quasi un'illuminazione (o un fulminamento, decidete voi ^^)

L'idea di scriverlo mi era venuta leggendo un articolo su internet che suggeriva come esercizio di scrittura quello di prendere un tot di titoli di libri e scriverne un racconto breve tramite una loro incatenazione, ed ecco cosa è uscito dalla mia testolina.

Spero possiate apprezzare.

Sei siete amanti della letteratura però, dubito che riconoscerete qualcuno di questi titoli, dato che in realtà si tratta di brani musicali.

Ci si arrangia con quel che si ha ;D.

Provate ad indovinare a chi questa raccolta di brani appartiene, vi va?

Piccolo indizio: la lingua originale è inglese.

Al primo che indovina devo un regalino <3. Niente anticipazioni :P

Grazie dell'attenzione a tutti e fatemi sapere cosa pensate di questo mio esperimentuccio.

A presto!


  
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