Scott sentì un odore famigliare, un odore che non sentiva da fin troppo tempo. In un primo momento non capì se era reale o un ricordo troppo vivido
nella sua mente, a volte accadeva. Si guardò intorno ma non vide nessuno. 
“Papà posso prendere le caramelle?” chiese suo figlio di 7 anni distogliendolo dai suoi pensieri, “certo, prendile anche un po' per Ally”, Nate sorrise felice. Sentì ancora quell'odore, si girò e lo riconobbe all'instante nonostante non lo vedesse da più di 15 anni. Era davanti ai surgelati che prendeva qualcosa, era insieme a due bambini, la più grande dava la mano al più piccolo e indicava. Dopo qualche secondo di indecisione decise di andare da lui “vieni Nate, le caramelle le prendiamo dopo” disse al figlio e si avvicinò all'amico che nel frattempo si era girato e l'aveva visto. 
“Ciao” disse un po' timidamente, Stiles ricambiò il saluto con quel sorriso che da sempre lo contraddistingueva. Si guardarono con imbarazzo e si strinsero le mani. Quel gesto rese triste Scott, indicava più di ogni altra cosa il loro allontanamento.
Ricordava ancora quando erano partiti per il College: la tristezza nel separarsi, la paura di perdersi, la promessa che non sarebbe mai successo. Ma il destino aveva voluto il contrario. Dopo la morte del padre, Stiles non era più tornato a Beacon Hills, si videro, quindi, sempre meno fino a perdere del tutto i contatti. Non aveva avuto più suo notizie dal 4° anno di college.
“Allora come stai?” gli chiese l'amico “tutto bene, grazie e tu?” “bene”. C'era troppo imbarazzo, si riusciva a tagliare l'aria con un coltello. Non sapeva più continuare, come rompere il ghiaccio.
“Io sono Claudia, ciao!!..lui è Jake”, si intromise la bambina, che forse non gli andava l'idea di essere ignorata, indicando il fratellino che si nascondeva dietro le gambe di Stiles. “Ciao Claudia, io sono Scott” la salutò, poi guardò Jake e gli fece ciao con la mano ma il piccolo si nascose ancora di più, guardandolo, però, con curiosità. Stiles, intanto, provava a convincerlo ad uscire dal suo nascondiglio. “Non importa, sarà per la prossima volta...la prossima volta mi saluti” disse inginocchiandosi, il bambino annuì con la testa in segno di affermazione.
“Invece lui?” chiese, in quel momento Claudia indicando il figlio di Scott che dava la mano al lupo e guardava i nuovi arrivati con curiosità. Scott fece segno al bambino di diglielo “Nate”, “quanti anni hai?..io 8”, Nate strinse la mano al padre “7”. Claudia sorrise soddisfatta e Scott sorrise pensando che quella bambina avesse lo stesso carattere del padre.
“Bhe alloraaa...” non sapeva cosa dire, “ci vediamo in giro” finì la frase Stiles per lui. L'uomo annuì triste. Era triste il fatto che un'amicizia così bella come la loro fosse finita così, un tempo si consideravamo addirittura fratelli. Ma quel tempo era passato, ora erano solo dei conoscenti con tanti ricordi e momenti indimenticabili. Annuì di nuovo e si girò andandosene. Stavano raggiungendo il reparto dolci quando sentì qualcuno dietro di loro, era Claudia che li guardava “domani mangiate da noi?” chiese con tutta la naturalezza possibile, non sapeva cosa rispondere, per fortuna arrivo Stiles. “Tuo padre è d'accordo?” doveva essere sincero, gli sarebbe piaciuto passare una serata con lui, ma non era sicuro che l'umano lo desiderasse, “certo che è d'accordo”. Il lupo guardò Stiles che annuì sorridendo e annuendo “ok, Claudia, allora vediamo volentieri”. Claudia sorrise felice e i due uomini si guardarono, non dissero nulla, in quel momento non serviva. Restarono così per qualche secondo, fino a che la figlia dell' umano parlò di nuovo “vi scambiate i numeri?”.
Scott scoppiò a ridere, Stiles sospirò divertito “ok, ok piccola rompiballe...ora ci pensiamo noi” disse accarezzandogli i capelli. “Adesso sai cosa si prova eh” disse scherzando, alludendo al fatto che la figlia avesse il suo stesso carattere. Ormai il ghiaccio era rotto, tutto merito di quella vivace ragazzina. l'amico si finse offeso “hey, io non ero così” “si, infatti eri peggio”. I due si guardarono sorridendo “sei un lupo, antipatico lo sai vero?” e si misero a ridere. Claudia sbuffò e i due ancora divertiti si scambiarono i contatti necessari. “Allora a domani” disse poco prima che Stiles lo accolse in un grande abbraccio. Non se lo aspettava e, dopo un primo momento di spaesamento, ricambiò con forza.

Scott era felice, la loro amicizia forse si era assopita ma non cancellata. La loro era una di quelle amicizie che non sarebbe mai finita, nonostante la vita gli aveva messi su strade diverse.
“Mi sei mancato, Scott”, “anche tu, Stiles, anche tu”.