Volate Ascenderai
-
Prologo -
Abbandonarsi
alla Volpe è facile.
Mi
sento sprofondare nel torpore dell’incoscienza, in un oceano
dove sono
contrapposto fra i lievi raggi sulla superficie incrinata e
l’oscurità pastoso
del fondale.
Double,
double, toil and trouble;
Fire
burn and cauldron bubble.
Double,
double, toil and trouble;
Something
wicked this way comes!
No.
Non posso mollare così.
Come
stralci di pagine dimenticate riaffiorano i cori, rimbombano nelle
orecchie,
squarciano il silenzio come lampi. Le pagine scarabocchiate dei libri
di testo,
i solchi sulle spalle per colpa delle borse pesanti. Il chiacchiericcio
della
Sala Grande la mattina e la stoffa dei piumini rosso-oro.
«Naruto!»
le voci, come lo strepitio del fuoco, delle onde.
Respiro.
Come se fosse la prima volta. Mi oppongo, anche se fa male. Fa male.
Come una
lama; la pioggia di calcinacci, le colonne dissestate e le campate
sfondate. La
realtà straccia i ricordi, l’odore acre del fuoco
e della morte mi soffoca,
sotto ad una luna arcuata come una falce.
La
falce della morte che ha mietuto la vita dei miei genitori; di quei
primini
dalle mani rigate di sangue e lacrime.
«AHHHH!»
urlo. E vi è tutto dentro.
Double, double, toil
and trouble;
Fire burn and
cauldron bubble.
Double, double, toil
and trouble;
Something wicked this way comes!