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Autore: Leonardo_02    14/12/2015    0 recensioni
Damon White si è sempre sentito emarginato a qualsiasi gruppo sociale. Questo senso di solitudine aumenta quando scopre di poter fare cose fuori dal normale. Ma la cosa peggiore è che non può dirlo a nessuno.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Fissavo gli scatoloni impilati nella mia nuova stanza e desideravo tanto avere già il collegamento a internet. Da quando ci eravamo trasferiti, non ero più riuscito a scrivere sul mio blog o a leggere e mi sentivo come se mi avessero tagliato una gamba. Mia madre sosteneva che《Damon e i sui libri》fosse tutta la mia vita. Non era proprio così, solo in parte. Sospirai. Eravamo arrivati da due giorni, e la casa era ancora piena di scatoloni. Odiavo trovarmeli tra i piedi. Almeno quanto odiavo essere qui. Mystic Falls non era nemmeno una vera città. Il posto più vicino era a 120 km in autostrada. Roba da matti. Sentivo la nostalgia di Brooklyn, della mia vecchia scuola, ma sopratutto dei miei vecchi amici. Da quando papà era morto avevamo girato nove paesi differenti, senza restare più di un mese. Decisi di lasciare da parte i pensieri tristi e andai al piano inferiore, dove c'era una nube di fumo. La mamma doveva aver bruciato qualcosa, di nuovo.
《Mamma faccio io, non ti preoccupare》《Grazie tesoro, penso che andrò a darmi una rinfrescata》
Buttai la carne ormai diventata carbone, e misi a cuocere il sugo per la pasta. La mamma lavora nell'ospedale di Winchester, ma da quando ha deciso di intraprendere questa carriera, fa i turni più pesanti per non pensare. E quindi non c'è mai in casa, solo io, i libri e il silenzio.
La mamma arrivò e mi fissò con una strana luce negli occhi《Sai... oggi ho visto una cosa interessante.》
Ah, che pazienza.《Cosa?》
《Avevi notato che i vicini sono due ragazzi pressappoco della tua età?》
Drizzai le orecchie come un cane da caccia《Ah,si?》
La mamma mi lanciò un'occhiata, continuando a mangiare.《Damon, potresti almeno fare lo sforzo di andare a conoscerli. Non sarebbe male se faceste amicizia prima dell'inizio della scuola.》Sbadigliò
《Potrebbero farti conoscere la città, non credi?》Non volevo neanche pensare al prima giorno di scuola, con tutta quella gente nuova.
《Si, mi piacerebbe. Ma non andrò a supplicarli di essere miei amici》
《Non si tratta di supplicare. Se solo non indossassi queste magliette stupide.》
Abbassai lo sguardo. Sul davanti della mia maglietta c'era scritto IL MIO BLOG È MEGLIO DEL TUO VLOG. Che c'era di sbagliato?
《Tesoro, credo che andrò a dormire un po'.》
                                                                                                              * * *
Attraversai il prato e imboccai il vialetto di corsa. Salii le scale, aprii la porta a zanzariera e bussai. Okay, ci siamo. Non c'è nulla di strano nel chiedere un'informazione. La porta si aprì quasi subito e mi ritrovai davanti il ragazzo più bello che avessi mai visto
《Ciao, mi... mi stavo chiedendo se per caso sapresti indicarmi il supermercato più vicino. Mi chiamo Damon. Mi sono trasferito nella casa accanto》
《Va bene Damon se vuoi ti accompagno》fece una pausa, come se stesse pensando a cosa dire《tanto devo andare a comprare delle cose anche io》
《Perfetto allora!》mi sorrise teneramente.
Nel percorso verso il supermercato vidi quattro librerie differenti, e decisi che la città non faceva più tanto schifo.
   
 
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