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Autore: TheCia94    15/12/2015    2 recensioni
Al solito, pubblico una poesia scritta qualche tempo (appunto) fa. Scritta il 7 marzo 2012, in una mite giornata di fine inverno.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E così, anche questa volta, il tempo è volato.
Sono stati giorni grigi, con molte nuvole
ma alla fine è riapparso un bel sole
che porterà bel tempo per qualche giorno.
E poi? Poi non so, altri giorni senza ritorno,
che da futuro diventeranno in passato.
 
Lento a volte, ma veloce, inesorabilmente
senza che qualcuno possa fare qualcosa:
il tempo fugge, scappa, se ne va’
e tu gli stai dietro con aggressività.
Una volta che l’hai raggiunto, scappa via,
e nessuno può farci proprio niente.
 
Il tempo corre come questo mondo qua,
senza tregua, vola, l’ho detto: se ne va’
e tu vedi tutti gli avvenimenti fuggire
davanti ai tuoi occhi pieni di stupore.
E così, senza mai un attimo dormire,
il tempo ti dona panico ma anche amore.
 
Vedi l’evoluzione umana e tecnologica
in questa nuova impetuosa fase storica,
ti meravigli di come sia cambiato
in questi ultimi anni il Creato.
Ma non ha ancora finito, cambia ancora,
meticoloso come un uomo che lavora.
 
E così d’un tratto , ti accorgi che il tempo
è volato, è fuggito, se n’è proprio andato.
Tu, senza accorgerti, sei un po’ invecchiato
e tutto quanto è avvenuto davanti a te
come in un film. E capisci che “Cogli l’attimo”
è come non sporcarsi se vai sul fango. 
   
 
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