1 Settembre 1971
Sirius Orion Black attendeva già da più di venti minuti in quella maledetta stazione. Portandosi una mano nei
 capelli neri, fin troppo in ordine per i suoi gusti, diede uno sguardo scettico ai suoi genitori che si davano
arie d'importanza, osservando con atteggiamento di superiorità chiunque fosse, a loro dire, di rango inferiore;
il giovane enfatizzò ancor di più l'espressione quando questa si posò sul fratellino Regulus, che pendeva dalle
loro labbra e assecondava ogni decisione di quella folle di loro madre. Ore 10:41.  
"Sirius" la voce pacata di suo padre lo riportò alla realtà, mente i suoi occhi grigi volgevano verso quelli
identici dell'uomo.
"Ci aspettiamo da te un comportamento esemplare, augurandoci che tu assuma un atteggiamento conforme
al tuo rango; tua cugina Narcissa ti aiuterà di certo a rimanere sulla buona strada quando verrai smistato tra i
 Serpeverde" E l'uomo fece un cenno del capo verso la ragazza biondissima che, insieme ai suoi genitori,
 stava lì accanto.
"Stavolta non ci arrecherai problemi o disonore, te lo assicuro" ora veva parlato la voce molto meno                                                                                                     
 calma di sua maestà, sua madre Walburga. Vecchia megera.
"Si, madre" rispose educatamente, ma appena si girò una smorfia si dipinse sul suo volto. Regulus, per
quanto ingenuo, era l'unico che gli sarebbe mancato di quel maledetto inferno che era casa sua.               
"Mi scriverai quando arrivi ad Hogwarts?" la voce speranzosa del fratellino lo addolcì e, ponendogli una
mano sul capo, gli scompigliò i capelli.
"Puoi starne certo"
*
Hope Lupin e Susan Pettigrew chiacchieravano amabilmente, seguite dai rispettivi figli Remus e Peter che si
apprestavano a frequentare il loro primo anno di scuola. Ore 10:47, Remus Lupin era tormentato dal pensiero
di come sarebbe andata: un... un mostro come lui non meritava neanche di stare con persone normali come
loro, si disse rivolgendo la sguardo a bambini allegri e felici, che avevano un aspetto tanto diverso dal suo
trasandato e malaticcio: la luna sarebbe stata piena solo la settimana seguente. Non era una cattiva persona, e
a volte si chiedeva persino perché tutto ciò fosse successo a lui e ancora perché gli fosse stato permesso di
stare a contatto con altri ragazzi: non voleva fare del male a nessuno. Accanto a lui il piccolo Peter gli teneva
gli occhietti acquosi puntati addosso, aggrappato al braccio dell'amata madre: i ragazzi lo prendevano spesso
in giro per la sua timidezza, la sua sbadataggine e la capacità di non riuscir a mettere in ordine una frase di
senso compiuto senza balbettare; ma Remus, il ragazzino che gli stava accanto, sembrava così diverso-
l'aveva persino salutato gentilmente quando si erano incontrati quella mattina. Forse avrebbero potuto essere
amici? Un sorriso si aprì sul volto del ragazzetto, mettendo in mostra i suoi incisivi sporgenti. Forse.
*
Lily Evans aveva le lacrime agli occhi, mentre sua sorella Petunia si allontanava da lei a grandi falcate:
perché doveva andare tutto storto? Lei non era un mostro e, per quanto Tunia potesse insistere, in lei si era
fatta sempre più evidente la consapevolezza che la più grande era solo gelosa. Per un folle istante, presa da
una rabbia che non le apparteneva, fece ricadere la colpa sul suo amico Severus-se solo non l'avesse
ascoltato...  
                                                                                                    
Scosse la testa, coperta da folti capelli rosso scuro: era colpa sua se Petunia non le avrebbe più parlato, solo
sua; non si era accolta che l'amico dai capelli untuosi le si era avvicinato.                                                          
"Lily, tutto bene?"                                                                                                                                                  
"Affatto" mormorò la ragazza
"Non mi dire che stai pensando a quella ba- a tua sorella? Lo sai bene che lei è solo gelosa, perché tu sei
migliore di lei, tu sei speciale e lei no. Non credo dovresti prendertela: guarda! Questa sera saremo ad
Hogwarts! Verremo smistati, faremo magie! Saremo davvero a casa!" le disse l'amico in tono convinto, che
assumeva una sfumatura sempre più enfatica man mano che continuava il discorso. Lily si asciugò gli occhi
e tentò di reprimere il sorriso che, involontariamente, stava fiorendo sulle sue labbra-non era giusto, non era
giusto nei confronti di Petunia.                                                                                                                             
"Non è una cosa carina da dire, Sev" e lo lasciò lì, iniziando a trasportare i suoi bagagli sull'Espresso. Ore
10:52, nonostante tutto adesso Lily Evans era molto più rincuorata.
*
Euphemia e Fleamont Potter, forse causa l'età avanzata, non riuscivano a stare dietro al loro energico figliolo,
che, con una corsa sfrenata, aveva attraversato la soglia tra la stazione babbana King's Cross e la piattaforma
9 e 3/4, sulle cui rotaie il lungo espresso rosso fuoco faceva già capolino. La signora Merrytought in Potter
non aveva alcun dubbio: quella piccola peste li avrebbe fatti arrivare in ritardo, e adesso erano lì, ore 10:56, a
correre come scalmanati per raggiungere il mezzo; la donna non aveva però cuore di rimproverarlo: il suo
bambino era la luce degli occhi suoi e di Fleamont, che si era unito ai due quando ormai non speravano più
in una gravidanza.                                                                                                                    
"James, aspetta!" Prima che il giovane potesse anche solo proferir parola sua madre lo strinse al petto,
facendogli quasi saltare gli occhiali dalla montatura scura e aggiustandogli al meglio i capelli neri e
scarmigliati, mentre il caratteristico sorriso malandrino scompariva dal suo volto lasciando posto ad
un'espressione imbarazzata.                                                                                                                                    
"Mamma! Non ho più cinque anni!" disse dandole un veloce bacio sulla guancia. Euphemia ridacchiò,
osservando il figlio trasportare i suoi bagagli all'interno, ma subito assunse un'espressione nostalgica: forse
non ce l'avrebbe fatta senza che il suo bambino le scrivesse almeno una volta al giorno; nel frattempo anche
Fleamont si era avvicinato alla coppia, dando una pacca sulle spalle del figlio e facendogli le ultime
raccomandazioni. Ore 11:00.                                                                                                                                  
"E, James" la voce di sua madre bloccò i piedi del ragazzo, che erano pronti a condurlo con un balzo
nell'Espresso, ed ella continuò, ora con un tono vagamente esasperato.
"Comportati bene" ma quando  James le rispose, come tutte le volte, con il suo solito sorrisetto ed un
"contaci" la signora Potter sapeva che, anche quella volta, non aveva speranze.

Angolo autrice
Buonasera! Questa mia prima storia e interattiva è, come potete ben leggere riguardante la Old Generation e partirà non dal quinto, non dal sesto e nemmeno dal settimo anno dei nostri personaggi, bensì dal primo fino ad arrivare all'ultimo. I vostri personaggi dovranno essere obbligatoriamente del primo anno e cresceranno con il passare degli anni. Non vedo l'ora di utilizzare dei personaggi che saranno ancora così piccoli e cresceranno con il tempo. I personaggi li selezionerò io, ho però bisogno che seguiate qualche piccola regola:
-La scheda deve essere inviate entro le 20:00 del 19 settembre
-Potete inviare due personaggi, obbligatoriamente di sesso e case diverse: ne selezionerò 11-12, ma gli altri farò in modo di farli comparire; ne sceglierò massimo uno a persona, per dare possibilità a tutti
-Cercate di essere esaustivi e dettagliati nelle schede: più cose so sui personaggi, anche piccole abitudini, meglio potrò interpretarli
-Tra i Serpeverde nessun nato babbano e preferibilmente, solo Purosangue: siamo ai tempi in cui Serpeverde era il bastione dei Purosangue dopotutto. Riguardo questi ultimi, non inventate nuove famiglie ma attenetivi a quelle già conosciute, le "Sacre Ventotto"
-Per le coppie mi atterò al canon, quindi James e Lily sono disponibili solo a brevi flirt, mentre Severus Piton non è disponibile in quanto perdutamente innamorato della giovane Evans. Quello della relazione è un campo che si completerà solo più in là: se desiderate davvero che il vostro OC stia con un personaggio canon potete scrivermelo da subito nella recensione, altrimenti mi piacerebbe creare relazioni tra gli OC se gli autori sono d'accordo s'intende
-Niente Metamorphomagus o ibridi di vario genere, è accetto solo un Animagus che diverrà tale a partire dal suo quinto/sesto anno
-Nella recensione dovreste scrivermi la casa, il sesso e l'eventuale futuro ruolo dell'OC: prefetto, posizione nella squadra di Quiddich e, a proposito di questo, mi raccomando non fatemeli tutti giocatori ;)
-Le schede devono essere inviate per messaggio privato entro la data prestabilita, come oggetto "Scheda OC-'nome oc' di 'nome autore'"
Grazie per la pazienza e l'attenzione, spero partecipiate in tanti e che, auspicabilmente, l'interattiva vada a gonfie vele, vi lascio con la lista dei personaggi canon e scheda, a presto ;)
Grifondoro
James Potter; Sirius Black, Remus Lupin, Peter Pettigrew, Lily Evans, Mary Macdonald, Frank Longbottom
Serpeverde
Severus Piton, Regulus Black, Barty Crouch Junior più i vari futuri Mangiamorte (Evan Rosier, Yaxley, Mulciber, Nott, Crabbe…)
Corvonero
Dorcas Meadowes, Emmeline Vance
Tassorosso
Alice Fawley, Marlen McKinnon
Scheda OC
Nome:              
Secondo nome:
Cognome:
Casa:
Stato di Sangue:
Personalità (il più dettagliata possibile):
Aspetto fisico:
Prestavolto (non credo lo userò nell’interattiva, ma mi serve per farmi un’idea migliore: vanno bene anche link, basta che, per ora che sono così piccoli, abbiano massimo 14/15 anni):
Famiglia:
Storia del Personaggio:
Amicizie e Inimicizie (questa parte diciamo che si compilerà successivamente: scrivetemi solo i legami con i personaggi canon e, quando si sarà fatta familiarità con i vari OC potrete scrivermi i rapporti che il vostro personaggio ha con essi):
Paure e debolezze:
Cosa ama e odia:
Materie preferite e in cui è più dotato (massimo 2):
Materie detestate e in cui è meno capace (almeno una o due):
Bacchetta:
Animale domestico:
Patronus (dal sesto anno in su):
Ruoli:
Relazione (a meno che non si tratti di personaggi canon, è la stessa faccenda della categoria “Amicizie e Inimicizie):
Altro (tutto quello che ritenete si debba sapere dei personaggi, caratteristiche particolari ecc.)