Era notte. Si svegliò. I capelli scompigliati sul cuscino, gli occhi lacrimanti. Lo aveva visto steso a terra, ricoperto di sangue, i suoi meravigliosi occhi inespressivi, vuoti. Sapeva che non poteva essere morto, l’ indomani doveva tornare e poi…Già, poi cosa avrebbe fatto?

Il loro trio…non esisteva più…non dopo la tragica morte di Naruto…non si sarebbero più visti?

Naruto, gia…colui che trovava sempre il modo di farla sorridere e allo stesso tempo irritare, lui che seguiva ogni suo gesto, lui che soffriva a ogni sua lacrima, lui che l’ amava…semplicemente l’ amava…voleva solo che lei fosse felice e…anche con Sasuke gli andava bene…basta che non vedesse più gli occhi di lei inumidirsi a ogni suo gesto scostante, le lacrime a stento trattenute…lui voleva la sua felicità…

Ricordava ancora il giorno in cui le avevano annunciato la sua morte. Il futuro okage era stato ucciso durante una missione. La missione nella quale lei si era rifiutata di accompagnarlo perché di livello basso. Ma non era colpa sua no…non avrebbe potuto prevedere l’imboscata…non poteva sapere del gruppo di uomini che aspettavano il portatore del messaggio fuori da konhoa …non poteva prevedere quell’uomo spietato che dopo essersi impadronito del messaggio gli aveva lanciato un kunai nel petto. Ma la cosa che più l’aveva fatta soffrire era stato il messaggio x lei. Quello che lui sul letto di morte aveva voluto dirle “ Sasuke è un bravo ragazzo. Ma uno stupido egoista. Non ti arrabbiare sai che è la verità. Non si accorgerebbe dei sentimenti di chi gli sta intorno nemmeno se gli si mostrassero davanti. Ma dopotutto è questo che hai sempre amato di lui no? La suo scostatezza, la sua riservatezza e…tutto il suo modo di essere. Sai che ti amo. Perciò di chiedo un favore l’ultimo: diglielo. Digli che lo ami, che i suoi gesti scostanti ti fanno male. Fallo x me. Fammi felice. Rendimi fiero della mia piccola Sakura.”

Sakura si scosse dai ricordi. Doveva farlo. Doveva dire a Sasuke che lo amava. Lo avrebbe fatto per Naruto. Per una volta sarebbe stata coraggiosa e lui da lassù avrebbe capito di quanto era cresciuta.

Si costrinse a tornare calma, abbandonare il furore che l’ aveva invasa e a chiudere gli occhi.

Domani sarebbe stato un giorno importante.

L’ indomani si svegliò di buonora. Era allegra e anche molto agitata. Mentre si pettinava i lunghi capelli rosa pensava a come glielo avrebbe detto. “ Troverò un modo” si disse uscendo di casa.

Arrivò davanti all’ entrata della città e aspetto impaziente l’arrivo del suo amato dalla missione.

Poi Sakura si avvicinò. Era il momento. Glielo avrebbe detto.

-C-ciao! Sei tornato!- disse con un sorriso.

-Certo, cosa pensavi?- rispose lui ghignando.

-…Niente…lo sapevo che saresti tornato qui…al villaggio…da noi…da me!-

Lui la guardò. Era agitata come non mai ma non riuscì a capire. Lei al suo sguardo interrogativo sospirò, poi, diventando paonazza riprese:

-Senti…io…io…mi sono innamorata di te! So che è una pazzia e che non sono ricambiata, ma volevo che tu lo sapessi lo stesso. Sai…per Naruto…insomma…lui lo sapeva e mi ha chiesto di dirtelo. Come ultimo favore. E io gli volevo bene, per questo mi sono esposta, per questo mi sono umiliata…ben sapendo di non essere ricambiata…-.

-Non ricambiata???-

-Esatto.- “ ma cosa sta facendo ??si prende anche gioco di me ora??”

-Cosa ti fa supporre di non essere ricambiata??-

TUMTUM.TUMTUMTUMTUM. il cuore prese a batter le forte.

-Che…che cosa stai dicendo?ti prendi gioco di me?-

-No.

-E allora? Ti diverti a farmi restare sul filo del rasoio in attesa…di cosa?-

-Del coraggio. Il coraggio di dire ciò che sto per dirti. sei una stupida…una ragazzina che non capisce niente. E per questo io non potrei mai…-

-Basta. Non voglio più sentire.- dettò ciò mi allontanai. Venni bloccata da una stretta al braccio. Mi girai con gli occhi pieni di lacrime.

-Fammi finire. E per questo non potrei mai fare niente che non sia amarti.-dettò ciò si avvicinò pericolosamente a lei e la baciò.

Verde e nero si unirono quel giorno e dall’alto Naruto sorrideva…sapendo finalmente che lei era felice.

perdonatemi!!!non è un granchè lo so ma...mi è venuta così....