Anime & Manga > Fairy Tail
Ricorda la storia  |      
Autore: Arashi_art    18/12/2015    1 recensioni
Ciao a tutti *^* E' la prima volta che scrivo una fanfic, quindi siate pazienti XD
ATTENZIONE contiene spoiler con chi non è in pari col manda, sorry T_T Ovviamente vi riporto una NaLu
Lo aveva capito, ma si rifiutava di ammetterlo.-Non ti abbandonerei mai. - disse con fermezza. E attese finché il mago sollevò il capo per guardarla. - Tu non l'hai mai fatto, quindi nemmeno io lo farò.- concluse con fermezza. Natsu era il perno su cui ruotava la sua vita e la sua felicità, lo sapeva da sempre. Aveva condiviso ogni cosa con lui, anche la più piccola e insignificante aveva un valore inestimabile per lei.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Natsu si teneva a qualche metro di distanza, una mano posata contro la parete per sorreggersi. Il suo corpo era scosso da tremori e ogni respiro sembrava costargli molta fatica. Un colpo al cuore, sentì Lucy, vedendolo in quelle condizioni. Rimase immobile per qualche istante, paralizzata dallo stupore. Decise di avvicinarsi, ma quando mosse il primo passo, una mano tesa verso di lei la portò a fermarsi.

- Non ti avvicinare!- esclamò il mago del fuoco, mentre del sangue colava lentamente dalla ferita che gli solcava il costato.

I vestiti lacerati lasciavano scoperti lividi e contusioni sparsi su tutto il corpo. Si Sforzava visibilmente di tenere il braccio sollevato, perciò tremava. La stava fissando con i suoi occhi verdi come smeraldi, i quali adesso erano come pietre grezze: spenti.

- Natsu, sei ferito. Hai bisogno di cure...- La ragazza cercò di muovere un altro passo mentre parlava.

-Ti ho detto di non venire qui!- sbottò lui.

La sua espressione cambiò all'improvviso: una smorfia di dolore gli percorse il volto. Poi portò la mano libera vicino al cuore, gemendo. D'istinto, Lucy corse verso di lui per sorreggerlo prima che cadesse a terra.

- Sei una stupida.- mormorò il Dragon slayer sulla sua spalla. - Non fai mai quello che ti dico. - aggiunse.

- Ti rendi conto in che stato ti trovi? Pretendevi che non mi avvicinassi? - Chiese lei, indignata.

Mentre lo stringeva tra le braccia, notò che le lesioni erano più gravi di quanto pensasse e lo sentì fremere come se fosse attraversato da scosse elettriche. Lo aveva visto tante, forse troppe volte in situazioni critiche, ma mai fino a tal punto. Totalmente confusa e disorientata, si accorse troppo tardi di avere la camicia bagnata del sangue proveniente dalla ferita di Natsu.

- Devo fare qualcosa, stai perdendo troppo sangue. - insistette.

- No, non importa. E' troppo tardi, ormai. - dichiarò lui con un filo di voce.

- Ma cosa stai dicendo? - La maga lo afferrò per le spalle e lo scosse con frustrazione. - Mi vuoi spiegare cosa sta succedendo? - lo incalzò. Odiava quando l'amico le nascondeva qualcosa.

- Vuoi davvero saperlo? - Quella frase la spaventò, ma lui non sembrò curarsene e continuò. - Ancora non l'hai capito? Sto diventando ciò per cui sono stato creato. E' tardi, troppo tardi per tornare indietro. E non voglio farti del male, perciò vattene. Ti prego. - Venne interrotto da un attacco di tosse che lo costrinse in ginocchio.

Per Lucy il tempo sembrò fermarsi. Lo aveva capito, ma si rifiutava di ammetterlo. Non accettava che Natsu potesse diventare un demone spietato. Così si inginocchiò di fronte a lui incurante delle conseguenze.

-Non ti abbandonerei mai. - disse con fermezza. E attese finché il mago sollevò il capo per guardarla. - Tu non l'hai mai fatto, quindi nemmeno io lo farò.- concluse con fermezza.

- Quando io sarò...sarò...- sospirò lievemente – Un demone, non ti riconoscerò. Sarò fuori controllo e potrei...- distolse lo sguardo senza finire la frase.

Lucy stava per controbattere quando scorse delle squame sparse sul braccio destro di Natsu. Le unghie erano sostituite da artigli uncinati e delle dorate scaglie di drago raggiungevano il gomito. La pupilla ridotta ad una fessura verticale, spiccava sull'iride gialla del suo occhio destro. La consapevolezza di ciò che stava accedendo travolse la maga come una colata di lava, però la distruggeva dall'interno. Stava mutando in modo irreversibile davanti ai suoi occhi. Non poteva impedirlo, si sentì infinitamente impotente. La sua mente la riportò a Fairy tail: quando entrò nella gilda, le numerose missioni, le risse quotidiane, il baccano, le risate. E in tutto questo solo una persona spiccava tra la folla costantemente: Natsu. Era il perno su cui ruotava la sua vita e la sua felicità, lo sapeva da sempre. Aveva condiviso ogni cosa con lui, anche la più piccola e insignificante aveva un valore inestimabile per lei. Ed infine delle lacrime calde le scesero lungo il viso e il Dragon slayer si irrigidì.

- Lucy...- Non aggiunse altro, ma con la mano sana le asciugò la guancia.

Quel gesto valeva più di mille parole, le conferì un po' di coraggio e speranza allo stesso tempo. Il Natsu che conosceva c'era ancora, ma per poco. Con quel pensiero fisso si sporse in avanti per circondargli il viso tra le mani e lo baciò. Il contatto con le sue labbra sembrò scottarla poichè erano ardenti come braci accese. Il mago non si mosse, continuava a tenere le braccia abbandonate lungo i fianchi. Lucy stava combattendo una battaglia con il proprio istinto, invece lui parve essere privo di ogni emozione. Poi sussultò all'improvviso e con una spinta l'allontanò con forza. Piegatosi su stesso, un strano bagliore per niente rassicurante lo abbracciò. Le lanciò uno sguardo fugace come per dirle addio, mentre la luce diventava sempre più forte. La ragazza si coprì il volto con entrambe le mani perché quell'intensità rischiava di accecarla. Quando si placò, quello che vide fu spaventoso: Natsu era in piedi, intento ad esaminarsi il braccio destro ricoperto fino alla spalla di squame. Dai capelli neri spuntavano due corna appuntite che sfumavano dal rosso scuro al giallo. Segni scuri come ombre frastagliate partivano dall'ombelico e giungevano fino al petto, per poi continuare nel braccio sinistro. La fata rossa in volo sulla sua spalla era stata inghiottita dalle scaglie, tuttavia una piccola parte della coda si era salvata: il simbolo di Fairy tail era irriconoscibile, esattamente come lui.

Il demone posò gli occhi terrificanti su di lei e sorrise. 




 

Angolo autrice:
Ciao di nuovo :3
Come spiegavo, è la prima volta che scrivo una fanfiction. Ci ho sempre provato, ma mi vergogno a far leggere ciò che scrivo alle persone che conosco. Così ho pensato di provare a pubblicarla qui. Accetto qualsiasi critica che posso aiutarmi a migliorare! 
Ho optato per Fairy tail perchè è il mio secondo animemanga preferito e amo Natsu *^* 
Stavo pensando di fare una storia completa visto che questa è solo una piccola parte incompiuta. Se piace, posso pensare di continuarla ;)
Grazie in anticipo a tutti quelli che la leggeranno!

Un abbraccio <3
-Arashi-


Questo disegno l'ho fatto io prendendo come modello un'illustrazione di Mashima.
Così è come immagino Natsu da demone, spero vi piaccia *^*


   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Arashi_art