Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Juliet94    07/03/2009    1 recensioni
La sua bellezza era tale da mozzare il fiato. Pareva un giovane dio greco in contemplazione. E stava contemplando me. Ne ero visibilmente lusingata, nonostante avessi serie difficoltà ad essere lucida in sua presenza. E non ero l’unica. Perfino i passeggeri delle poche macchine che sfrecciavano sulla strada si voltavano leggermente a guardarlo, affascinati da tanta bellezza. Ma lui non aveva occhi che per me. Mi guardava senza mai smettere di sorridere, mostrando i canini aguzzi. Un brivido mi salì per la schiena, e non era solo paura. Camminava senza produrre il minimo rumore, facendomi dubitare ancora una volta che fosse reale. Nonostante tutto, mi sembrava di conoscerlo da una vita.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
stay with me, please

Stay with me, please

 

 

Ero in cucina. Sola. Stavo preparando il pranzo e tagliavo un pezzo di morbido pane.

Mio padre doveva prepararsi per andare in centrale, così dovevo sbrigarmi a preparare.

Ad un tratto sentii la voce di mio padre che mi urlava qualcosa dal bagno. Non sentivo cosa mi diceva, ma avvertivo una strana sensazione. Sentivo che stava per succedere qualcosa.

Infatti, silenzioso come sempre, lui apparì dal nulla. Il mio cuore sussultò e perse un battito per poi ripartire all’impazzata.

Il suo udito finissimo se ne accorse e sorrise, mostrando una chiostra di denti bianchi, e lucenti. Ero sicura che se avessi spento la luce, avrei comunque notato il suo sorriso. 

Il gorgo dei suoi occhi ambrati mi attirò con tanta violenza che non riuscii a pensare più a nulla.

Mi chiese se volevo uscire con lui per fare una passeggiata.

Aveva parlato così piano che mi chiesi se per caso non mi fossi immaginata tutto.

Mentre scendevo le scalinate di casa inciampai. Stupida maledetta goffaggine. 

Lui sghignazzò e io lo trafissi con uno sguardo. Ritornò serio, ma nei suoi occhi leggevo ancora la scintilla del divertimento.

Uscimmo all’aria fresca.

Il suo colorito pallido riluceva al sole, in netto contrasto con i capelli castani.

Leggere occhiaie circondavano gli occhi dorati, ma ciò con faceva altro che aumentare il suo fascino. Strano, ma vero.

La sua bellezza era tale da mozzare il fiato. Pareva un giovane dio greco in contemplazione. E stava contemplando me. Ne ero visibilmente lusingata, nonostante avessi serie difficoltà ad essere lucida in sua presenza. E non ero l’unica.

Perfino i passeggeri delle poche macchine che sfrecciavano sulla strada si voltavano leggermente a guardarlo, affascinati da tanta bellezza. Ma lui non aveva occhi che per me.

Mi guardava senza mai smettere di sorridere, mostrando i canini aguzzi.

Un brivido mi salì per la schiena, e non era solo paura.

Camminava senza produrre il minimo rumore, facendomi dubitare ancora una volta che fosse reale. Nonostante tutto, mi sembrava di conoscerlo da una vita.

Passeggiavamo in silenzio. Non era un silenzio imbarazzante, ma carico di emozioni.

Sinceramente mi sentivo un po’ a disagio accanto a una creatura così perfetta, divina. Insomma, come poteva una creatura così infinitamente bella non avere occhi che per una ragazzina goffa e insignificante come me?

Si, era decisamente un sogno. Un bellissimo sogno.

Quando però mi sfiorò la mano mi accorsi di sbagliarmi. Era una mano delicata, ma fredda e gelata, che ebbe il potere di farmi capire che non era solo un frutto della mia mente malata.

Nel frattempo il pallido sole si era ricoperto di nubi scure, anche se non mi pareva che stesse per piovere.

Sentii un ringhio sommesso provenire dal suo petto muscoloso.

-Sta per piovere…Ti porto a casa-, annunciò. La sua voce morbida e vellutata, ma allo stesso tempo ferma e sicura, mi riportò a una vita che probabilmente non avevo mai vissuto, ma che era sepolta in qualche spazio di me, chissà dove.

-Come mai così presto?-, azzardai a chiedere. Non volevo separarmi da questa figura così terribile e affascinante allo stesso tempo. Mi attirava come una calamita.

Il suo sorriso si allargò. -Non ho detto che ti riporto a casa tua…-, disse, calmo.

Lo guardai affascinata e incuriosita.

Ad un tratto mi prese tra le braccia senza sforzo e spiccò un balzo verso l’albero più vicino che faceva parte di una grande foresta che si allungava a vista d’occhio.

Prese a saltare di ramo in ramo. Pareva leggero come una foglia. Fortuna che gli alberi erano sani e forti, in grado di reggere molto più peso di quello che avevamo noi due messi assieme.

Non ero mai andata in quella foresta, eppure non era lontana da casa mia.

Lo guardavo stupefatta mentre sfrecciavamo a velocità innaturale tra gli alberi.

-Chi sei? Anzi, cosa sei?-, sbottai all’improvviso, scoprendo che la mia voce era rimasta calma e tranquilla, forse perché mi sentivo sicura, stretta fra le sue braccia di marmo.

-Pensavo lo sapessi-, disse, sorridendo e scoprendo i canini lucidi nella penombra del fitto bosco.

Mi strinsi ancora di più a lui, cercando di pensare lucidamente. Il colorito pallido, la pelle fredda, la bellezza straordinaria, la velocità innaturale, la forza sovrumana, i canini aguzzi: ora capivo tutto.

Mi sorpresi di essere ancora totalmente calma.

-Sei un vampiro…-, dissi in un soffio.

Continuava a guardarmi sorridente, in attesa di una mia reazione a quello che avevo appena scoperto. Ma rimasi tranquilla. Ora pareva leggermente sorpreso: evidentemente non si aspettava che quella scoperta non mi facesse alcun effetto.

Ad un tratto ci trovammo in uno spiazzo erboso dove spiccava una casa a due piani.

Mi fece scendere con delicatezza ed entrammo in casa.

Le pareti erano bianche e candide, il pavimento lucido e l’aria sapeva di pulito. Dalle finestre entrava la luce che illuminavano ogni centimetro della stanza. Qualche mobiletto arredava la camera.

I vampiri abitavano in un posto del genere?

-Abiti qui da solo?-, domandai.

-No, vivo qui con i miei genitori e i miei 4 fratelli…ma ora non ci sono…-, rispose.

Rimasi in silenzio.

-Ti aspettavi qualcos’altro?-, chiese, divertito.

-Bè, mi aspettavo che vivessi in una bara…-, risposi, imbarazzata.

Lui emise una risata cristallina.

-Roba da film dell’orrore…per vivere con gli umani dobbiamo adattarci, no?-, disse, tornando serio.

Annuii abbassando lo sguardo.

Scorsi una piccola libreria e mi avvicinai piano. Feci scorrere lo sguardo nei titoli dei libri e mi soffermai su uno: “New Moon”. L’avevo letto. Parlava di una storia d’amore fra un vampiro di nome Edward e un’umana che si chiamava Bella. Era il seguito di “Twilight”. E se fossi veramente Bella e lui Edward? Risi delle coincidenze. In fondo le assomigliavo parecchio.

-L’hai letto?-, gli chiesi, prendendo il libro e rigirandolo fra le mani.

Non rispose. Si limitò a sorridere. Per un attimo mi sentì svenire.

-Stai bene? Vuoi che prendiamo una boccata d’aria prima che piova?-, domandò.

Annuii.

Quando uscimmo all’aria fresca mi sentii meglio.

Ora l’aria era frizzante e si sentiva che sarebbe piovuto da un momento all’altro.

Feci qualche passo avanti per guardare meglio il cielo.

Lui era così silenzioso che dovetti dare qualche occhiatina dietro di me per sapere che  era ancora lì e mi seguiva.

Alzai gli occhi al cielo plumbeo poi li abbassai per rimirare di nuovo il libro che tenevo fra le mani. Non aveva ancora risposto alla mia domanda, ma non mi importava.

Probabilmente mi trovavo veramente di fronte all’Edward del libro. Speravo proprio.

Mi voltai per accertarmi che lui fosse ancora lì. Mi sbagliavo. Così mi guardai attorno disperata: dov’era finito?

-Edward?-, chiamai.

-Sono qui…-, rispose, ma la sua voce vellutata si perse nell’aria mentre piccole gocce mi bagnavano il viso.

 

 

 

Avevo sognato tutto?

 

 

 

 

 

---------------------------

 

Ciao!!!!^^ eccomi con una nuova ff!! spero vi sia piaciuta. Sinceramente ho preso spunto da un mio sogno…era talmente bello che lo volevo ricordare, perciò l’ho scritto e pubblicato…spero sia venuta bene…lo voglio dedicare a una mia grande amica che è pazza (come me) dei libri della Meyer : Hinakura_thebest !!!!!!!!!!!!!!! (ti lovvoooooo tanto tanto!!!!!!) ^*^

Grazie in anticipo a chi leggerà e/o commenterà ^^

Baci,

Giuly_chan94

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Juliet94