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Autore: LUNAticaSTORTA    19/12/2015    1 recensioni
Lo specchio della mia camera...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lo specchio della mia camera è molto grande. E' alto due metri e lungo cinquanta centimetri,occupa una nicchia dentro al muro. Ha dei decori verdi di forma rettangolare nella parte alta mentre in basso la superficie riflettente è pulita. Ai lati ho attaccato dei finti rami di orchidea viola con striature bianche e gialle senza foglie e un fiocco viola pieno di glitter comprato in un negozio di addobbi natalizi. Attorno allo specchio ho attaccato delle lucine viola, anche queste rubate da qualche signora che le avrebbe messe sul proprio albero di Natale e che per questo dovrà accontentarsi del classico bianco.
Mi piace molto il mio nuovo specchio.  
Mi piace meno ciò che riflette.

Ogni volta che mi cambio d'abito, il pigiama o la tuta da ginnastica non fa differenza, mi osservo sempre. Guardo il mio corpo ma la mia attenzione si sposta sempre verso i miei difetti. Non riesco a non notarli.Lo specchio così grande mi facilita il compito.
Basta mettermi di tre quarti e guardare in basso per veder apparire le mie gambe viste da dietro. Non sono tornite, non sono affusolate. Sono tozze, un po' più rotonde di quello che dovrebbero essere e hanno la cellulite.  Si vedono chiaramente dei piccoli buchetti che fanno capolino sulla pelle. E' ritenzione idrica mista a cattiva circolazione linfatica. Me ne vergogno specialmente in estate quando devo mettere il costume. So che non c'è niente di male ad averla ma io mi vergogno lo stesso. Dovrei bere di più lo so ma non sempre ci riesco.
Ho i fianchi larghi. Sono stati spesso oggetto di varie battute, non passerei dalle porte secondo qualcuno. In realtà non sono così larghi ma si sa che non c'è scherzo senza esagerazione. Qualcun altro invece li trova persino belli. Quando indosso i jeans spesso escono un po' fuori. Niente di eccessivo ma succede.
Anche di questo mi vergogno, per questo spesso indosso magliette o maglioni larghi per coprirli.
In realtà finisco solo per accentuarli ma mi sento protetta da quei centimetri di stoffa in più.
Ho la pancetta. Non è tanta ma c'è ed è evidente.
Sulla schiena ci sono delle piccole curve di carne che spuntano da sotto la fascia del reggiseno.
Nemmeno queste sono eccessive e non si vedono dalle magliette ma io lo so che ci sono e questo basta.
Il mio naso è un po' sproporzionato. Non si nota troppo ma se fosse più piccolo non mi dispiacerebbe. Credo che si sposerebbe meglio con le mie labbra carnose e con i miei occhi di media grandezza.

Mi guardo, vedo i miei difetti e mi rendo conto che non sono eccessivi. Basterebbero un paio di centimetri in meno per sentirmi meglio... Un paio di centimetri in meno... Mi viene un po' da ridere pensandoci. Sono solo due centimetri che fanno la differenza? Me lo chiedo ma non riesco a rispondere. Guardo allora interrogativa lo specchio, nella speranza che possa rispondermi. Lui mi risponde con un altrettanto interrogativo sguardo.

Se il mio specchio potesse parlare forse mi direbbe che tutto questo è ridicolo.
Forse riderebbe di me. Forse piangerebbe con me.

Quello che vedo dentro lo specchio è ciò che vedo negli occhi degli altri quando mi guardano.
Loro guardano i miei fianchi. Guardano la mia pancia e le mie cosciotte. Non vedono pregi e qualità.  Però non sono certa che sia davvero così. 
Io sono certa che gli altri vedano in me solo questo. Penso che sia colpa del mio aspetto imperfetto se qualche volta sono infelice. Perchè tutto è causato dal mio riflesso. Lo specchio lo sa, mi guarda severo. Mi sta rimproverando.

Mi guardo riflessa nel mio grande specchio. Vedo i miei difetti ma vorrei vedere i miei pregi.
Vorrei che qualcuno mi dicesse "Ti amo, sei perfetta così come sei". Vorrei vedere negli occhi degli altri l'amore che non riesco a trovare dentro di me.

Il mio grande specchio mi guarda di nuovo. Mi sta suggerendo quello che già io dentro di me conosco già.

Vorrei avere io stessa, da sola, la forza di guardarmi e di dirmi. Non devi cambiare niente di te, sei perfetta così come sei.
   
 
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