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Autore: SnidgetCielo    20/12/2015    1 recensioni
L’unica cosa chiara nella sua testa era che Regulus, con la sua morte, si era portato via qualsiasi suo slancio vitale, qualsiasi emozione, ogni cosa potesse permetterle di respirare.
Flashfic legata al terzo capitolo della serie "The Best of Youth", ancora lontana dalla sua pubblicazione. Possibilità di spoiler per i lettori della serie. Razionalmente non avrei dovuto pubblicarla, ma dato che tra le mie fonti di ispirazione c'è anche il nuovo film spaccacervello di Woody Allen - che appunto si intitola "IRRATIONAL man", seguo l'istinto: scritta e pubblicata.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marlene McKinnon, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'The Best of Youth.'
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Context: I Guerra Magica
Source of inspiration: I Origins; Irrational Man; Set Fire to the Rain - Adele
Soundtrack: Invisible doors - Philip Mossman, Will Bates





C’erano notti in cui non era possibile dormire, per Marlene.
Continuava a svegliarsi nel buio della stanza, sul pavimento gelido, accanto alla porta, con la schiena dolorante e i pensieri altrove, come se il suo cuore aspettasse di sentire qualcuno entrare.
A volte, nelle poche notti illuminate da una luna mai piena, usciva in veranda, e si accendeva una sigaretta, rimuginando sulla luce delle stelle, che sembrava così debole, e fioca, e lontata. Troppo lontana per poterla scaldare.
Con lo sguardo, cercava Regolo: era diventata brava a trovarla, nel cielo notturno. E irrimediabilmente, non appena la scorgeva, una lacrima le si congelava sulla guancia, mentre continuava a tremare.
Non si pentiva di ciò che aveva fatto. L’omicidio era così sopravvalutato, pensava: lei non aveva fatto altro che eliminare dalla faccia della terra un parassita come tanti. Anzi, uno dei parassiti più pericolosi che avesse mai incontrato. Era fiera di aver portato a termine il proposito più importante he si fosse mai data, e se ce ne fosse stata l’occasione, era sicura di poter farlo ancora.
Un brivido aveva solcato il suo essere, mentre schiacciava quello scarafaggio con tutta la rabbia e l’ardore che ancora le rimanevano.

Poi, tutto si era spento.

Regulus aveva scritto che era morto per lei, per offrirle l’opportunità di una vita nuova.
Ma non c’era stata vita, senza di lui.
I giorni erano un susseguirsi di pensieri oscuri e insignificanti, che si combattevano l’un l’altro nella sua mente sino a portarla all’insonnia.
L’unica cosa chiara nella sua testa era che Regulus, con la sua morte, si era portato via qualsiasi suo slancio vitale, qualsiasi emozione, ogni cosa potesse permetterle di respirare. Neanche la vendetta era riuscita a farla star meglio.

Mentre la cenere della sigaretta si dileguava nella brezza gelida della notte d’inverno, poi, percepiva la presenza di Sirius dietro di lei.
La raggiungeva con piccoli, lenti passi, e nel silenzio oscuro della notte, le poggiava una mano sulla spalla. Allora chiudeva gli occhi, e smetteva di tremare. Raggiungeva con le sue dita congelate la pelle calda di Sirius, e stringeva forte.
Poi, lui ricadeva nell’oscurità dell’interno della casa, aspettando che lei lo raggiungesse.

L’unica cosa per cui rabbrividiva, ora, era il tocco delicato sulla sua pelle.
Si rese conto sin da subito che riusciva ad abbandonarsi solo con lui, solo per lui.
Mentre facevano l’amore, a volte, capitava che lei iniziasse a piangere silenziosamente, bagnando il collo di lui e il cuscino delle proprie lacrime. Allora, lui accostava il pollice sotto l’occhio grande e allungato di lei, carezzando via la sua tristezza, senza dire niente.
Ci fu un attimo in cui fu terribilmente sicuro che la sua presenza fosse più di un palliativo: che avrebbe potuto curarla solo con l’amore che le stava dimostrando. Senza accorgersi che Marlene si fagocitava del suo amore, consumandolo: e che più gliene dava, più il suo cuore era insaziabile, e oscuro, e perso.
Poi, una notte, lei rimase sveglia, dopo quell’incontro d’amore, e decise di non abbandonare quel letto.
Si soffermò sul suo profilo dormiente bagnato dall’oro della candela appoggiata al comodino, delineandone con gli occhi le forme spigolose e tuttavia aggraziate di quel giovane bellissimo.
Sirius era abbandonato sul largo materasso. Con un sorriso si accorse che non l'aveva mai visto dormire a pancia in giù.
Sembrava così sereno, pensò.
Mentre lo osservava, si ritrovò a chiedersi per la prima volta se sarebbe mai riuscita a concedergli il suo cuore, così come gli stava concedendo il suo corpo.
Ma non seppe rispondersi.





*AngolinoPiccolinoDell'Autrice*
Bhe ragazzi, il post esame mi ha dato uno slancio artistico inaspettato. Sto pubblicando cose che mi servirebbero per continuare la narrazione di The Best of Youth, ma ond'evitare di perdere l'entusiasmo, pubblico qualsiasi cosa che il mio cervello malato mi faccia mettere su carta.
Il contesto è ovviamento la Prima Guerra Magica, dopo la morte di Regulus, e prima della nascita di Harry. Un periodo di limbo per Marlene, e un Sirius che tenta di guarirla dalla sua ossessione per la perdita di Regulus.
Il titolo è riferito alla canzone che mi ha ispirata, ma si adatta bene al contesto. 
"Sometimes I wake up by the door, there must be heart that is waiting for you" - una piccola parte di Marlene crede ancora di poter riabbracciare Regulus: deve essere sostenuta dal fatto che, pur essendo ormai risaputa la morte del secondogenito Black, il suo corpo non è stato mai ritrovato. Ma la speranza la ossessiona e la uccide dentro.
E poi, la porta invisibile che separa Marlene da Sirius, che non le permette di amarlo così come lui ama lei. Marlene rimane chiusa dietro quella porta, anche se riesce a percepire la luce che filtra da dietro di essa (ispirazione di I Origins, uno dei film più belli dell'ultimo anno).
Irrational Man, ispirazione per i sentimenti di Marlene rispetto al primo omicidio (di chi? Dovrete aspettare per questo) da lei compiuto. Film carino, niente di eccezionale, ma il vecchio Woody non delude mai, in quanto a sceneggiatura.
Ora, sostenete il mio entusiasmo e commentate (anche se vi ha fatto schifo, mi sembra più che legittimo), perchè probabilmente risparirò molto presto nei meandri della procedura civile. 
Un bacione*
   
 
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