Ho paura.
Si, ho paura di perderlo.
Non è la prima volta che ho
paura, ma è una paura diversa, sconosciuta alla mia anima.
Ho paura di non vederlo più
tornare, di non vedere più i suoi occhi blu cielo, il suo sorriso
raro.
Quante volte ho rifiutato la
sua presenza, l’ho disprezzato.
Quante volte l’ho ignorato e
l’ho odiato per un semplice bisticcio.
Quante volte sono stata
stupida, in sintesi…
Ed ora che lo vorrei con
tutta me stessa, ora che lo vorrei stringere tra le mie braccia, lui non c’è.
E’ partito, è andato
lontano, in battaglia, è andato incontro alla morte.
Troppo infinito è il potere
e l’odio del nemico.
Troppa era la speranza in
lui di sconfiggerlo.
La mia speranza invece è
svanita perché sono troppi i giorni da quando mi sono separata da lui, da
quando è partito verso la morte.
Io non volevo…
Non volevo che partisse.
L’ho supplicato a lungo.
L’ho supplicato in ginocchi,
piangendo, dicendo che andava incontro alla morte, che non c’era speranza.
Prima di partire mi disse
che il mio amore lo avrebbe tenuto in vita, il mio pensiero lo avrebbe salvato.
Non mi diede ascolto, non
diede peso alle mie parole…
Lui infine partì,
lasciandomi sola, ancora con la sua voce che mi rimbombava in testa, ancora con
il suo calore sulle mie labbra.
Piansi…
Piansi a lungo, perché la
speranza era svanita, è svanita tutt’ora.
In quest’ora buia il mio
pensiero si perde e sopraggiunge la paura.
Non riesco a percepire
nessun sentimento oltre al dolore, che non sia paura.
E’ una paura che mi
attanagli l’anima ed il cuore, che comprime la mia mente ed il mio pensiero.
Vorrei fosse soltanto un
incubo…
Vorrei svegliarmi e trovare
il mio amore che dorme di fianco a me, tranquillo.
Ma non è un incubo, è la
pura realtà, e questo mi riempie ancora di terrore.
Ho paura…