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Autore: Nikewalk29    20/12/2015    0 recensioni
-Alpandisky non riusciva a non pensare alla giornata che le attendeva. Era stata chiamata per partecipare ad un nuovo programma televisivo: "Confusion"-
La protagonista partecipa, senza rendersene conto del tutto, ad una nuova serie televisiva, completamente creata a caso, senza alcun senso.
Nel testo faccio riferimenti a personaggi e film vari, come ad Edward mani di forbici, Lady Gaga e Biancaneve.
L'ho scritta 4 anni fa, non giudicatemi per questo, per favore XD
é un racconto molto demenziale.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Passò la notte insonne, troppo agitata per dormire, anche se gli occhi rossi dal sonno imploravano di chiudersi. Alpandisky non riusciva a non pensare alla giornata che le attendeva. Era stata chiamata per partecipare ad un nuovo programma televisivo: "Confusion".
Non sapeva cosa l'attendeva, non lo poteva minimamente immaginare.
Si alzò prima del sole quella mattina, correndo per le strade del piccolo paese di campagna in cui viveva: Pittle. All'incrocio tra la strada dei Gigli e via dell'Orizzonte, vide uno strano animale correre all'impazzata verso di lei; era peloso e grottesco, era arancione, era una fottuta scimmia!
Presa dal panico Alpandisky si mise a correre più forte, per scappare da quell'animale privo di controllo. purtroppo la scimmia la raggiunse e si accorse che era una scimmia con gli ormoni sballati.
Svenne per la botta subita, quando si svegliò la scimmia le stava montando la gamba con molta voga. Traumatizzata da ciò che stava accadendo, sobbalzò tentando di cacciare via la bestiola; ad un tratto sentì un fischio, a cui la scimmia rispose, voltandosi Alpandisky vide una ragazza, era una ragazza bassa dallo stile vintage: una camicetta azzurra dai toni pastello infilati in un pantaloncino a vita alta in blue jeans, i capelli color mogano raccolti in una morbida treccia che le cadeva su una spalla, insomma, una ragazza molto carina, anche se il suo viso era inespressivo, vuoto.
La ragazza si avvicinò con cautela, mentre la scimmia pazza le corse incontro, balzandole sulla testa.
-"C-Chi sei tu?"- sussurrò Alpandisky fissando ancora la scimmia per tenerla sott'occhio; -"Io... Io mi chiamo Mirinska, scusa per Barjhò, oggi è particolarmente agitato"- rispose la ragazza senza prestarle particolare attenzione. -"Sai, solitamente non fa così"- continuò Mirinska -"solitamente punta alle orecchie …  è l’unico buco in cui il suo gingillo calza a pennello "-, Alpandisky impallidì sentendo queste parole, le venne un brivido e un senso di nausea, poi Mirinska aggiunse -"Evidentemente hai qualcosa che non va"-. -"Io.... IO HO QUALCOSA CHE NON VA?! SIETE VOI AD AVERE QUALCOSA CHE NON VA!"-, strepitò Alpandisky -"Quella scimmia mi stava quasi per violentare mentre ero svenuta, e tu... tu dici che sono io che ho qualcosa che non va? Non siete normali"-.
Mirinska, senza cambiare espressione, si voltò ed insieme a Barjhò ripresero il loro cammino.
 
Tornata a casa e, dopo una lunga, doccia Alpandisky si guardò allo specchio pensando che le sorprese fossero finite. Asciugandosi i suoi capelli rossi, vide riflesso nello specchio, una sagoma di una persona, nascosta dietro le tendine della doccia, si girò di scatto, ma non vide nulla. Qualche attimo dopo essere stata ferma immobile, sentì una voce dietro l'orecchio sinistro che le sussurrò una parola sola -"GIRATI"- si voltò per vedere chi avesse pronunciato quella parola, quando, senza accorgersi di ciò che stava accadendo, si addormentò a causa di un qualche gas soporifero, mentre cadeva in un sonno profondo, vide un'immagine sfocata della stessa sagoma che vide l'attimo precedente,  in seguito tutto divenne buio.
Passò poco più di un'ora, prima del suo risveglio, quando riuscì a recuperare tutti i sensi e le capacità motorie. Pensò un attimo a ciò che era appena accaduto, senza raggiungere ad una conclusione precisa, non aveva la minima idea del perché qualcuno l'avesse narcotizzata. Recandosi al salotto notò che tutta casa era stata messa sotto sopra, subito pensò ad un furto, l'avevano addormentata sicuramente per derubarla, anche se non c'era molto da portar via dalla sua umile dimora arredata in maniera che ci sia il minimo indispensabile, un piccolo appartamentino stile liberty minimalista.
Si girò attorno per vedere se fosse sparito qualcosa, ma nulla. Squillò il campanello e subito andò ad aprire, era Many Cicu Diforbicus, un'amica conosciuta tra i banchi di scuola, la sua pelle era molto candida. Quest'ultima non aveva molti rapporti sociali, a causa di un suo particolare: mani le cui dita sono state sostituite da lame affilate (vi ricorda qualche film?); il padre era un dottore che in seguito alla morte della madre perse la testa e col tempo ebbe problemi di schizofrenia. All'età di 7 anni la povera Cicu fu costretta a sottoporsi ad un'operazione, in cui il padre le amputò le mani e le sostituì con forbici; nonostante ciò tenta di vivere una vita normale.
-"Ho una consegna per te"- annunciò subito Cicu -"è un pacchetto spedito da un anonimo, nessun nome"-, Alpandisky si accinse subito a prendere il pacchetto ed era intenzionata ad aprirlo, prima però si fermò a parlare con Cicu -"Da quando fai il postino? Non stavi lavorando da Mama's Cafè?"-, -"Beh, sì, ma... mi hanno lasciato a casa, perchè ho accidentalmente infilzato la macchinetta per il caffè e spesso mi capitava di rovinare gli utensili da cucina.. Comunque ho trovato subito un occupazione alle poste! Anche se penso che pure in questo caso mi daranno il ben servito, rovino sempre i pacchi; ma adesso aprilo! sono curiosa di vedere cosa contiene!"-. Un po' impacciata scartò la carta che lo conteneva, era un cubo completamente nero, un oggetto insolito; in un lampo uscì un tubetto che rilasciò un gas, anche questo soporifero.
 
-"Alphy! Hey! Sveglia!"-.
-"Dove...Dove siamo? Cicu che succede?"-.
-"Non lo so! non capisco. I-il pacchetto è.. è non lo so!"-.
-"ok ok, dobbiamo stare c..... chi sono loro!?"-.
-"Loro chi?"-.
-"Girati.."-.
Si trovavano in una stanza di un qualche hotel, probabilmente non uno particolarmente lussuoso, dato l'arredamento di scarso valore e stile. Dietro a Cicu dormivano altri due individui, quando Alpandisky cercò di vedere i loro volti, le venne un brivido che partì dalla nuca per finire nella zona lombare, erano Mirinska e Barjhò, evidentemente sono stati narcotizzati anche loro supponeva.
-"Senti Cicu, ce ne dobbiamo andare da qui"-. -"E perchè Alphy?"-, mormorò Cicu.
-"Questi due non sono apposto, li ho incontrati stamattina, mentre stavo facendo la mia solita corsetta. La ragazza si chiama Mirinska, è una tipa assai inquietante, mentre l'altro è una scimmia, e non è una scimmia simpatica, per nulla... per nulla"- rispose molto cautamente, per evitare di svegliare Mirinska e Barjhò.
Uno sbadiglio interruppe la tensione, avevano aperto gli occhi e si stavano per alzare, -"Buongiorno"- pronunciò Mirinska mentre si stava stiracchiando, -"Buoooongiovno" rispose Barjhò. -"Barjhò... ma... è una cazzutissima scimmia! come è possibile?! ha parlato!ed ha pure l'erre moscia! oddio!"- intonò Alpandisky sbalordita per ciò che aveva appena assistito. Cicu invece, rimase impietrita, con la bocca semi aperta.
-"Che ci fa qui lei? avrebbero dovuto portare solo Alpandisky. Oh beh, non importa, una più una meno. Benvenute, qui è dove alloggiamo io e Barjhò"- introdusse Mirinska, -"comunque vi spiego, Barjhò è una scimmia che è cresciuta in un laboratorio, in cui facevano esperimenti sugli animali. Con gli anni, ha riscontrato molti effetti collaterali, innanzi tutto parla, ogni tanto cambia sesso, oggi è un maschio ma domani potrebbe essere anche una femmina; una volta gli fecero un'iniezione di una sostanza chimica chiamata L-54c, il suo corpo non rispose bene e una delle conseguenze sono anche gli sbalzi ormonali, di cui tu hai avuto una dimostrazione"-.
Cicu timidamente chiese a Mirinska -"M-mi perdoni, ma.. insomma.. c-che ci f-facciamo qui?"-, e subito rispose con il suo solito sguardo di ghiaccio -"Tu nulla cara. Tu sei qui per errore. Sei qui perché mentre lei apriva il pacco, tu sei rimasta li a guardare. In seguito ho fatto una ricerca su di te, interessante la tua storia; si può dire che Barjhò è più fortunato di te"-; Cicu rimase un po' ferita da queste parole. -"Comunque è ora di andare, c'è un aereo che ci attende, mi è stato chiesto di portarvi lontano da qui"-, dopo queste parole Mirinska condusse Alpandisky e Cicu all'aeroporto insieme alla fottuta scimmia, il viaggio era stato abbastanza tranquillo e silenzioso.
Giunsero all'aeroporto di Yagnerles, che si trovava effettivamente distante da Pittle. Presero un Jet privato di alta classe, Mirinska sembrava essere a suo agio in tutto quel lusso e pure Barjhò dimostrò una certa eleganza e dimestichezza inaspettata tra bicchieri di champagne (fottuta scimmia ubriacona) e caviale (fottuta scimmia ubriacona e ingorda); mentre Alphy e Cicu guardavano fuori dal finestrino tranquille.
-"Volete provare questa gelatina di fragole e lamponi?"-.
-"Oh, no grazie Mirinska"-.
-"Tu Cicu invece? La vuoi assaggiare?"-.
-"S-si g-grazie.. molto g-gentile"-, Cicu ne provò giusto un cucchiaio assaporando affondo, sentiva il gusto delle fragole e dei lamponi, ma non era come se lo aspettava, era particolare, ma pensava che fosse perchè era d'alta classe.
Passarono pochi secondi da quando le iniziò a girare la testa, -"Hey Cicu? Tutto bene?"- domandò Alpandisky preoccupata -"Non hai una bella cera, o meglio, peggio del solito"-.
-"I-io sto bene, piuttosto, vieni subito al bagno. Ti devo parlare.. ORA!"-, Alpandisky seguì senza battere ciglio Cicu fino all'entrata dei bagni.
-"Cosa c'è Cicu?"-.
-"NON AVVICINARTI MAI PIU' A LUI CHIARO?!"-.
-"Come scusa?!"-.
-"Sì, hai capito bene. Sta lontana dal mio ragazzo, sennò te la passerai molto male"-.
-"Devo stare lontana da chi?"-.
-"Ti ho visto, ho visto come lo guardavi, non ti devi avvicinare a lui, oppure la nostra amicizia finirà qui"-.
-"Cicu di cosa stai parlando? Che ragazzo? Tu non hai un ragazzo"-.
-"Non prendermi per i fondelli, capperini! Ascolta te lo dirò per l'ultima volta. Lui è mio e non si tocca!"-.
-"......Ooook....Come vuoi tu"-.
Mentre Cicu entrò nel bagno e si prestò a fare rumori "molesti" (solo dio sa per cosa), Alpandisky tornò al suo posto, ma si ritrovò nel caos più totale.
 
Mirinska aveva iniziato a giocare a carte da sola, prendendo parte di entrambi i giocatori, e si era messa in testa la scodella della gelatina alle fragole e lamponi, con i corrispettivi avanzi sparsi su tutto il suo corpo. Poco dopo sentì uno schiamazzo di Barjhò, che si era messo a fare la lap dance, davanti alla porta della sala comandi; addosso si era messo una gonnellina hawaiana e le noci di cocco sul torso peloso da scimmia.
Alpandisky preferì far finta di nulla e si sedette al suo posto continuando a fissare fuori dal finestrino, anche se aveva notato una persona che prima non c'era, ma non voleva rischiare di finire sotto le grinfie di Barjhò e Mirinska.
-"Brutta sgualdrina che non sei altro!"- esordì Cicu barcollando -"Ti avevo detto di stargli lontano!"-.
Alpandisky perse leggermente il controllo -"OH MA CHE VUOI!? si può sapere di chi stai parlando eh!?"-, Cicu nervosa indicò il finestrino -"LUI! è da tutto il viaggio che continui a fissarlo! lascialo in pace!"- di seguito Cicu iniziò a slinguazzare il finestrino molto avidamente, come se non ci fosse un domani.
La situazione stava degenerando, non c'era più nulla di logico. Per finire Alpandisky si trovò di fronte ad una signora con lo smoking, scarpe in pelle nera, occhiali da sole neri, un cappello a bombetta anch'esso nero e i capelli lunghi obbligatoriamente neri anche quelli, solo la pelle era bianca come.. come qualcosa di bianco. Quest'ultima spruzzò in faccia ad Alpandisky uno spray che la fece addormentare.
Quando si svegliò era nel suo letto, il problema è che non era camera sua, si trovava in una stanza vuota con le pareti blu, il pavimento verde e il soffitto giallo canarino, dopo essersi alzata si indirizzò verso l'unica porta presente e quando l'aprì, la signora che l'aveva fatta addormentare le disse -"ODDIO GIRATI"-, così si girò agilmente, ma non vide nulla -"Ahah, scherzavo, seguimi per favore"-; raggiunsero una stanza identica a quella precedente, in cui erano presenti Cicu, Mirinska e Barjhò.
-"Salve, io sono Biancaschifo, faccio parte di un'agenzia segreta che conduce il programma "Confusion", per tutto questo tempo vi ho drogate con tutti i stupefacenti e narcotici possibili. Ognuna di voi ne ha risentito, pertanto quando tornerete alle vostre vite normali, probabilmente sarete delle tossico dipendenti e per pagare la droga diverrete delle puttane senza ritegno. E' così che nascono le puttane e i drogati. Vi annuncio che il nostro episodio della prima stagione di Confusion è stato completato, verranno applicati dei fotomontaggi ed effetti speciali per enfatizzare i vostri peggiori difetti. Vi auguro un buon proseguimento, per quel poco che vi resterà da vivere. Addio."-.
 
Nessuno più ricorda cosa sia successo, nemmeno Biancaschifo che soffre di Alzheimer poverina..
beh... nessuno visse felice e contento, tranne Cicu che poco dopo si sposò con il finestrino, fanno proprio una bella copia. Barjhò dopo vari trattamenti estetici e con continue cerette divenne una famosa cantante conosciuta come Lady Gaga. Mirinska dopo il successo di Barjhò si sentì così sola che si buttò dal ponte di Terabitia e sparì magicamente. Per quanto riguarda di Alpandisky, non gliene frega a nessuno di sapere cosa le sia successo, probabilmente sarà da qualche parte a cercare droga. L'unica che continuò a mantenere una vita stabile è Biancaschifo che, con il suo bellissimo lavoro ben pagato, poteva permettersi di dare vita ad un esercito di gatti cyborg, che presto domineranno il mondo.
 
La morale della favola è: dormi con un occhio aperto, può darsi che un gatto ti attacchi all'improvviso.
   
 
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