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Autore: perriescola    21/12/2015    1 recensioni
Se in tutto il mondo non cè nessuno a cui importi di te, esisti davvero?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nico di Angelo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Come può una persona essere tanto disperata da pensare di porre fine alla propria vita?
Nico se l’era chiesto più volte negli anni, quando era più giovane.
Gli capitava spesso di sentire al giornale storie in cui delle persone si suicidavano perché non riuscivano ad affrontare i vari problemi.
Gli era capitato anche di pensare che fosse una cosa stupida o folle quella di morire per mano propria.
Credeva che la vita fosse un dono meraviglioso e che, nonostante tutti i dolori che un uomo doveva sopportare, ne valeva la pena di viverla al meglio e fino a quando qualcuno dall’alto non avesse deciso di mandarlo in un posto migliore.
In quel momento, si sentiva un idiota per aver pensato quelle cose.
Si trovava su una crociera, un regalo che suo padre gli aveva offerto per tentare di distrarlo dalla morte di sua sorella.
Bianca.
Solo ricordarla faceva male.
Bianca di Angelo aveva sempre amato la vita.
Era sempre stata allegra e solare, come un raggio di sole capace di illuminare i piccoli strati bui dell’anima di Nico.
Ora che lei non c’era, tutte le parti nere di Nico venivano a galla, facendolo sprofondare in un abisso profondo e senza fine.
Nico aveva bisogno della luce di sua sorella.
Tutti quelli che la conoscevano ne avevano bisogno.
Nessuno si era accorto, però, che quei sorrisi luminosi servivano soprattutto a nascondere quella malinconia delicata e quasi dolce che si era insinuata tra i suoi occhi color cioccolato dopo la morte della madre.
Nico se n’era accorto.
Vedeva quella tristezza ogni giorno, e con tutto se stesso desiderava schiacciarla via.
Ma aveva fallito.
Bianca lo amava, e lui lo sapeva.
Apri la tasca del suo giubbotto di pelle e prese un foglio di carta piegato.
Era tutto ciò che gli era rimasto di sua sorella.
Una lettera che lei stessa gli aveva scritto prima di morire.
Tra le tante cose, gli aveva detto che le dispiaceva per essersene andata all’improvviso e che lo aspettava, qualora avesse voluto raggiungerlo.
Tutti avevano pensato che Bianca avesse potuto avere qualche problema mentale, qualche malattia.
Era questo il motivo per cui si era uccisa, no?
Ma a Nico non importava.
Bianca lo stava aspettando.
Strinse il foglio mentre una lacrima gli rigò una guancia pallida.
Salì sula prima barra, poi sulla seconda e scavalcò la terza.
Si era chiesto tante volte cosa portava un uomo a uccidere se stesso.
Ora lo sapeva: il vuoto.
Nessun uomo riesce a sopportare l’idea di convivere con un vuoto.
E lui aveva una voragine dentro di se.
Non aveva più sua madre, la bellissima Maria di Angelo.
Non aveva più Bianca, la sola ragione di vita che gli era rimasta.
Nico guardò il mare, l’acqua azzurra e limpida che lo invitava a raggiungerlo.
Chiuse gli occhi e sussurrò al vento “sto arrivando, Bianca”.
Poi, non ci fu nient’altro che l’oblio.





CIAAAO BELLA GENTE!
Okay, non uccidetemi.
Ho scritto questa cosa a scuola, durante l'ora di italiano.
Non so perchè ma durante le ore di italiano mi vengono sempre idee geniali.
Comunque, so che è veramente triste, ma avevo bisogno di scriverla.
La frase nella descrizione viene da Le origini- L'angelo (tessa agfaskldhk)
Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Un bacio,
Cascy

 
  
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