Introduzione, o meglio, collegamento tra la serie originale di Once Upon a Time e la mia storia “Once Upon a Time in Camelot Parte I”:
 
Dopo aver oltrepassato il portale ad Avalon, David e gli altri tornano con l’aereo a Storybrooke. All’aeroporto di New York incontrano Ursula e Crudelia, che come accennato all’inizio della mia fan fiction si erano viste con Tremotino, rifiutando di collaborale.
Però alla fine hanno cambiato idea, e hanno avuto la giusta intuizione di aspettarli in aeroporto. Tremotino vorrebbe subito mandarle via, dimenticandosi del fatto che aveva promesso il lieto fine a loro ma anche alla defunta Malefica.
Ma Mary Margaret e David intervengono, affermando che devono farle entrare a Storybrooke e Gold deve comunque far resuscitare Malefica, per provare a riparare al torto che i due Principi hanno fatto alle tre signore del Male prima del Sortilegio.
Durante il viaggio David e Biancaneve raccontano a tutti gli altri cosa è successo nel Bosco Incantato, dalla scoperta dell’Oscurità latente di Emma e alla loro decisione di trasferirla nel figlio di Malefica.
Una volta tornati a Storybrooke, Emma si allontana dai suoi, mentre Tremotino fa resuscitare Malefica.
Le tre Signore del Male, soprattutto Crudelia e Ursula, ora riunite, vogliono il loro lieto fine.
Per Malefica è ritrovare il figlio mai conosciuto, e riesce a convincere Emma a cercarla con lei.
Le altre due invece vogliono solo vendetta, e pensano che per ottenere il lieto fine debbano riempire il cuore di Emma di oscurità.
Sperano che Lily, piena anche lei di odio nei confronti della famiglia dei Charming, possa riuscirci, ma Emma seppur a fatica riesce a resistere, e Lily ritrova la madre e la pace con la Salvatrice, e al tempo stesso Ursula, grazie ad Uncino e Poseidone, ritrova la sua voce e con il padre torna a casa.
Rimane solo Crudelia, che per vendicarsi del fallimento cerca di rapire Henry, e rimane uccisa da Emma, che non riesce a trattenersi.
La situazione sembra crollare, ma poi insorge un nuovo problema: l’Oscurità di Gold, forse aumentata proprio per via di ciò che sta succedendo ad Emma, lo sta uccidendo.
L’apprendista cerca di aiutarlo, ma ottiene solo di liberare lo spettro dentro l’ormai ex Oscuro Signore, che va in coma.
Lo spettro oscuro si aggira per la città, cerca di prendere possesso di Regina ma Emma si sostituisce a lei, diventando il nuovo Oscuro.
L’apprendista, molto provato da ciò che è accaduto, riesce a rivelare che il pugnale degli Oscuri è stato creato dal suo padrone, Merlino, e che per eliminare per sempre l’Oscurità c’è bisogno di lui.
Si giunge al finale di stagione canonico eliminando la parte sull’autore, che a me non ha mai particolarmente convinto in Once Upon a Time. 

1. Oscura Signora

(Completato il 9 luglio 2015)
 
«Cercare Merlin? Ma non l’abbiamo già fatto?»
«Ma l’apprendista non lo sa, Regina. Appena sarà in forze glielo diremo»
«Hai ragione, Neve. Ma dove sarà finita Emma?»
 
Erano passate già diverse ore da quando Emma aveva deciso di prendere il posto dell’Oscuro, scomparendo nella notte, e lasciando il pugnale con su scritto il proprio nome a terra.
Il prezioso oggetto era stato raccolto dagli Eroi, e ora si trovavano tutti nello studio di Gold, con quest’ultimo che ancora dormiva profondamente insieme al vecchio mago.
«Finché avremo il pugnale, potremo controllarla, se sarà cambiata. Se Neal fosse ancora vivo, confermerebbe come è cambiato suo padre una volta diventato Oscuro» continuò Regina
«Anche se alla fine era sempre lo stesso uomo, ma con i suoi desideri nascosti diventati ora parte dominante di lui» riprese David
«Ed Emma cosa potrà mai diventare?» intervenne Belle
«Forse non cambierà, ma è più probabile che invece avvenga. Magari il pugnale risveglierà la sua oscurità latente che pensavamo aver trasferito in Lily»
Il discorso fu interrotto dai mugugni dell’apprendista, che si stava finalmente svegliando.
Fatto sdraiare sulla schiena, David e gli altri raccontarono la loro avventura a Camelot avvenuta solo pochi mesi fa. Lui ascoltò tutto attentamente, e poi cominciò a parlare.
«Bene, mi fa piacere sapere che Merlino sia ancora vivo, e per di più di nuovo giovane. E avete anche trovato un modo di arrivare a Camelot in questo mondo. Allora, non c’è tempo da perdere: dobbiamo partire»
«Verrà anche lei?» chiese Biancaneve
«Si, penso sia necessario. Ho molte cose da dire al mio vecchio maestro»
«E come facciamo con Emma?» si intromise David.
«Intanto dobbiamo trovarla, in ogni caso, qualcuno deve restare qua, con il pugnale, a controllarla»
«Quello, magari, lo decido io!»
Un gelo improvviso attraversò la stanza. Tutti si girarono lentamente. Emma era lì, ma non era la stessa Emma che tutti conoscevano. La sua pelle era dorata, come quella di Tremotino nel Bosco Incantato, ed era tutta vestita di nero. Un mix tra un Cavaliere Nazgul e una fan dei Metallica.
«Emma…come stai?»
«Bene, mamma, almeno credo. E tu, Regina, piano con quel pugnale!»
«Col cavolo! Finché non scopriremo se sei effettivamente la stessa di sempre, non lo farò. Non ti permetterò di fare del male ad Henry o a Robin»
«Non è mia intenzione, ma forse hai ragione a preoccuparti. Io, ecco, mi sento…strana. Forse è meglio togliersi subito il dubbio…»
«Che vuoi dire…» Biancaneve non fece in tempo a finire la frase, che Emma si infilò la mano nel petto, si tolse il suo cuore, e poi lo mostrò a tutti.
«Ora sono perfettamente capace pure io… Proprio come sospettavo…»
Tutti capirono cosa intendeva. Emma era diventata il nuovo Oscuro Signore, o Signora, in questo caso, solo da poche ore, eppure già una buona parte di cuore si era annerita.
«Il potere del pugnale richiede gli interessi passati» la voce dell’apprendista risuonò profonda, nonostante fosse ancora sdraiato sul letto «La tua Oscurità Latente è tornata, e anche se il tuo cervello può controllarla, il cuore ne paga comunque le conseguenze. Tremotino ha impiegato secoli per arrivare al punto di venire sopraffatto dall’oscurità. Per te, temo, ci sia molto meno tempo»
«Quanto?»
«Mesi. Forse settimane, se non giorni. In ogni caso, all’Oscurità non importa. Quando si sarà presa la tua vita, ne cercherà un’altra. E in questa città, purtroppo, cuori macchiati non mancano»
«Allora partite, non vi fermeròòòò…» Emma si inginocchiò a terra, tenendosi le mani sotto la testa.
«Mamma, mamma…stai bene?»
«Si tesoro…ma ho voglia di carne…»
«Andiamo da Grammy, allora…»
«Non in quel senso, ragazzino! Uncino, penso che toccherà sacrificarti per tenermi occupata…»
«Vuoi…mangiarmi?!?»
«Non letteralmente, ma ho bisogno di te… questo potere mi ha trasformata. Ora ho delle perversioni… 50 sfumature di Oscurità…»
«Continuo a non capire…» lo sguardo di Killian era decisamente confuso.
«Lo capirai presto…»
«Uncino, non preoccuparti, penso che a te piacerà…» Belle appariva divertita.
«Come fai a capire cosa intende?»
«Beh, sai, leggo molti libri…»
«Grazie, Belle. Ora, ho bisogno di una casa per fare tutto ciò. Vecchio Apprendista, posso usare la vostra? Mi sembra adatta ai miei scopi…»
«O volendo ci sono le segrete del manicomio… Magari, vuoi unirti insieme a Zelina…»
«Non fare la spiritosa, Regina! Meglio se sto lontana da tua sorella, in questa situazione! Oggi voglio questo, domani potrei provare ad uccidere qualcuno per ottenere il pugnale. Portatevi a Camelot Henry, e tu, mamma, nascondi Neal. È meglio se andiamo, ora. Amore…»
Uncino le tese la mano, ed entrambi scomparirono in una nube violacea.
 
«Allora, chi viene e chi resta?» riprese Mary Margaret, dopo qualche minuto, quando la tensione del momento fu passata.
«Io, per primo» intervenne David «Il discorso della regalità è sempre valido»
«E naturalmente anche io. Senza Emma, servirà la mia magia a Camelot» continuò Regina
«Ma ci sono anche le fatine…»
«Loro possono proteggere e nascondere tuo figlio. Meglio che non resti qua a Storybrooke, Mary Margaret. Non vorrei che la nuova Oscurità di Emma si vendicasse per la vecchia storia di Malefica…»
«Già Malefica. Anche lei ha la magia. Potremmo affidare a lei il controllo del pugnale» David tornò a parlare.
«Possiamo fidarci?»
«Si, Biancaneve, puoi fidarti di mia madre»
Lily era nel negozio di Gold, insieme alla sua mamma draghessa.
«Da quanto siete qui?» inveii Regina con tono duro
«Abbastanza da sentire il vostro piano. Vogliamo farne parte anche noi»
«E in che modo?» riprese David
«Io vi aiuterò nel difendervi da Emma, come avete già proposto voi, e mia figlia verrà con voi»
«E perché vuole venire a Camelot?»
«Perché in quale altro posto si possono trovare i draghi, oltre al Bosco Incantato? Forse mio padre si trova lì.»
«Temo che resterai delusa, mia cara» intervenne stavolta l’Apprendista «Ma secondo me, è una buona idea, sento di potermi fidare di voi. Non siete affatto come Tremotino»
«Quindi, io, David, Regina, l’Apprendista, Henry e Lily. Nessun altro?»
«Anche io. Non ti lascio sola, Regina» Robin Hood ricordò a tutti della sua presenza.
«E Roland?»
«Resterà con Little John e gli altri, e poi è già un giovanotto. Forza, non vedo l’ora di tornare a casa. Inghilterra, sto arrivando!»
«Calmati, Ser Locksley, quella che vedrai non è la stessa Albion che conosci tu»