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Autore: Fabbricante Di Sogni    22/12/2015    1 recensioni
[ One Shot | Le luci della centrale elettrica | SolAngelo | Song Fic ]
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"Il corvino osserva la foto, in quell'immagine sembra ancora tutto così innocente, la sua espressione era così sana, perfino la pelle aveva ripreso un tono rosato, che ora era sostituito dal estremo pallore..."
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«Non puoi piacere mica a tutti, Will, abituati.»
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«Sai, il tempo guarisce le ferite.» gli fa notare Will, sorridendo.
«Ma non le cicatrici, quelle restano sempre.» disse Nico senza guardarlo negli occhi.
«Hai ragione, è il perdono guarirle.» sorride il biondo alzandogli il mento con la mano destra
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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▲ Oceano di Gomma ▼
 

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Quando ti ho sognato eri una goccia 
in un oceano di gomma 
credo in te come tu credevi in me? 
un fiore d'oppio in porcellana e roccia


 
Nico osserva con occhi impenetrabili una vecchia foto, è stropicciata e in un angolo addirittura piegata.
Ritrae due figure che si abbracciano, una di queste è lui, l’altra è un ragazzo più grande di due anni, con dei biondi capelli ricci che gli ricadono su tutto il volto, il suo sorriso a trentadue denti lascia trasparire la sua estrema gioia.
Lui del resto è stato immortalato con un’espressione quasi disgustata, non ricambia l’abbraccio, ma è infagottato come un salame dalle braccia del biondino.
Il suo sguardo sulla foto cade impenetrabile, anche se si potrebbe giurare di scorgervi una nota di malinconia, quegli occhi così spesso impassibili e superficiali hanno preso improvvisamente un tono cupo, quasi profondo.

Perché Hazel non ha buttato via questa robaccia? Sapeva che non la volevo più. Avevo detto che sarei passato solo per prendermi i vecchi vestiti.

Il bianco del contorno della fotografia stona con il lenzuolo del letto grigio perla, affianco la foto vi è un vecchio manuale sull'arte dell’oltretomba da cui questa è sgusciata fuori. Nico vi si era dato alla lettura nel periodo in cui aveva frequentato Will Solace, sì, è proprio quello il nome del ragazzo nella foto; inutile nascondere giusto nome alle cose.
Paradossale è che la foto del ragazzo tanto affezionato alla vita, sia scivolata fuori proprio da un libro, che tratta come argomento principale la morte.


 
beh almeno tu sei vero 
anche se sei solo pensiero 
chi di noi due è reale 
tu non sei più vivo 
e io non sono mai stato capace di amare
 


Il corvino osserva la foto, in quell'immagine sembra ancora tutto così innocente, la sua espressione era così sana, perfino la pelle aveva un tono rosato, che ora era sostituito dal estremo pallore.
Il periodo in cui era stato con Will era uno di quelli più belli della sua vita; ma tanta gioia non poteva durare per uno come lui, uno che era solo capace di distruggere quello che lo circondava, e di certo il caso di Will non faceva eccezione.
Il pensiero del ragazzo adesso era così lontano che gli girava la testa a farlo tornare a galla, l’aveva seppellito e ricoperto di scuse, come faceva ogni volta che si andava a rifugiare da qualcosa che sapeva potergli far male.
Non che il biondino si fosse mai comportato male con lui, ma Nico sapeva che ogni volta che creava un legame forte con qualcuno, questo finiva con far soffrire enormemente lui o il diretto interessato.
Con Will forse non sarebbe successo, Will forse sarebbe stato la sua eccezione, ma Nico aveva già imparato troppe lezioni per avere il coraggio di affidare ancora una volta il suo cuore a qualcuno.
E Will era quindi destinato
 ad essere in eterno un grande forse per lui.

 
sento che ho qualcosa qui dentro me 
che non voglio sapere 
i giovani cuori falliscono 
Roby può interessare? 


Nico aveva sofferto a tagliare i rapporti con Will.
I due dovevano andare a vedere un film insieme, lui non si era semplicemente presentato.
Sperava che il ragazzo si limitasse a non cercarlo più, ma il biondino non era un tipo da mollare alla prima difficoltà, si era presentato sotto casa sua, e gli aveva ripetutamente suonato al citofono.

Non voglio parlarti.

Ricordava di avergli detto, con la più totale fermezza nella voce, Will se n’era andato per tornare il giorno dopo a scuola, aveva provato a iniziare più volte dialoghi, ma il corvino aveva sempre lasciato cadere il discorso con monosillabi vaghi e lasciati a metà.
Il professore aveva finito con dare una annotazione negativa al biondo, questa cosa aveva destato molto scalpore, perché Will Solace era un ragazzo brillante, non aveva mai fatto un’assenza e tanto meno aveva mai preso una nota sul registro.
Il ragazzo, in seguito alla annotazione, aveva smesso di parlargli e Nico aveva tirato un sospiro di sollievo ed aveva sperato che il compagno di classe avesse deciso di rinunciare.
Will però era tornato all'attacco appena suonata la campanella, l’aveva seguito per i corridoi, rincorso nel cortile per poi prenderlo per le mani e guardarlo negli occhi con quei due solchi oltremare.

«Che c’è Nico, cos'hai? Perché scappi.» gli aveva chiesto, con espressione preoccupata in viso.
«Io non sto scappando da niente Will, solo non voglio parlarti mai più.» aveva asserito in tono glaciale.
«Ma perché?» aveva domandato a metà fra l’esterrefatto e lo stupito.
«Non puoi piacere mica a tutti, Will, abituatici.» aveva risposto secco.

Dopo quella discussione Will si era allontanato a grandi falciate e Nico era corso via per rannicchiarsi nel campo da basket deserto, aveva pianto, ricordava il sapore delle lacrime salate, congelate dal gelido vento di novembre.


 
che tu per me sei vero 
sei il mio più dolce pensiero 
il prezzo sai è un po' il mare 
ti culla e non ti vuol lasciare
 


Will non gli aveva più rivolto la parola, aveva addirittura cambiato classe, a Nico dispiaceva di averlo ferito, ma sapeva che l’avrebbe solo fatto stare peggio lasciandolo avvicinare a se stesso, del resto non poteva certo tornare indietro. Quello che era fatto ormai era stato fatto e lui non poteva cambiarlo.
Ogni tanto gli ritornava in mente l’unica uscita –che non fosse al cinema- con Will, lo aveva portato al mare, Nico ricordava di aver visto il colore delle onde riflesso negli occhi del biondo.
Il ragazzo per molti versi gli infondeva la calma e la pace del mare, pareva quasi stringerlo nei suoi occhi, senza lasciarlo mai.
Nico ogni tanto ci pensava, chissà come sarebbe andata se non avesse rovinato tutto come al suo solito, chissà se il sorriso di Will avrebbe saputo completare il suo vuoto.


 
tu per me sei vero 
sei il mio più dolce pensiero 
è solo tuo e mio il finale 
credo che per gli altri sia solo 
imbarazzante e virtuale 


Nico ripose con meticolosità la foto nel vecchio libro, lo regalerà alla prima biblioteca che vedrà una volta uscito da quel condominio, la foto resterà tra quelle vecchie pagine ingiallite. Non gli importa cosa significava quella foto.
Quello era il passato, sei anni erano passati da quando Nico aveva quattordici anni e Will sedici, non sapeva più chi era quel ragazzo, e quel vano tentativo di legame umano era fallito come tanti altri prima di lui.
Nico ora aveva diciotto anni, non aveva intenzione di perdersi in se passati ormai da tempo.
Era cresciuto di almeno quindici centimetri, ed era dimagrito ulteriormente, se possibile.
Sistemò i vestiti vecchi in un trolley completamente nero, doveva portarli via dalla casa della sorella, lì erano di troppo, in oltre ad un numero esagerato di libri e un quaderno di schizzi in bianco e nero.
Una volta sistemato tutto a dovere, il ragazzo si concesse un secondo per rielaborare tutto.
In fine uscì definitivamente dall'appartamento,  trolley in una mano, libro nell'altra, chiudendolo la porta con la copia di chiavi che la sorella gli aveva lasciato. L’appartamento era situato in una zona tattica della città, proprio dietro la stazione. Quel posto brulicava di studenti liceali o universitari.
Una volta salito in ascensore al settimo piano, si trovò a far salire anche un ragazzo, di cui non vedeva il volto; coperto da una pila di scatoloni di cartone.
«Può premere il piano terra?» chiese una voce allegra e solare.
«Certamente.» rispose il corvino, senza dare peso a quella domanda.
Fu solo una volta usciti dall'ascensore, che Nico vide in viso il ragazzo degli scatoloni, indossava un camice da infermiere bianco, ma aveva gli stessi occhi turchesi e gli stessi capelli del colore della paglia di un tempo.
Non appena il suo interlocutore lo riconobbe gli rivolse un largo sorriso.
«Ma tu guarda! ciao Nico, è da un po’ che non ci si vede.» esclamò, con quel sorriso, che tanto gli era naturale.
«Ciao Will, è bello rivederti.» rispose, con gli occhi luminosi.
«Ma guardati, ancora a leggere questa robaccia!» ridacchio prendendogli il libro di mano.
Un rettangolo di carta scivolò per terra, sia Will che Nico ci puntarono gli occhi sopra.
«E questa?» chiese Il biondino con un sorriso sorpreso.
«È solo una vecchia foto, di una persona a cui ho fatto molto male.» ammise Nico abbassando lo sguardo.
«Sai, il tempo guarisce le ferite.» gli fa notare Will, sorridendo.
«Ma non le cicatrici, quelle restano sempre.» disse Nico senza guardarlo negli occhi.
«Hai ragione, è il perdono a guarirle.» gli sorrise il biondo, alzandogli il mento con la mano destra.
«Mi piace quella foto, è molto bella, me né faresti avere una copia?» non lascia nemmeno il tempo al corvino di rispondergli.
«Al Take Away qui sotto, domani per mezzo giorno, e non accetto un "no" come risposta.» decide e senza premurarsi della possibilità che Nico sia occupato, corre via con le scatole di cartone in mano.
Il corvino sorride, per la prima volta dopo anni.


 
sai per me sei vero 
facciamo che sei il mio più dolce pensiero 
il prezzo è un po' il mare 
sembra che ti culli 
ma poi ti vuole ingoiare . . . 


 
Smiley's Conner:
Ehilà gente!
Dubito qualcuno si ricordi di me, ad ogni modo sono una fanatica della SolAngelo, mi sembrava carino scrivere qualcosina su questi due, visto che non scrivo da secoli. T.T
Le luci della centrale elettrica, o meglio
Vasco Brondi, mi piace molto come tipo di musica, ed ho voluto inserirla come base di questa storia, in caso qualcuno avesse voglia di ascoltarla, qui trovate il link:

https://www.youtube.com/watch?v=T0jZqS2HAYc

E nulla, spero la storia sia stata di vostro gradimento.
Kisses

Smiley


 
  
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