Don’t be gone too long
Cause you won’t be there to love me when you’re gone
Don’t be gone too long
Tell me who’s gonna love me when you’re gone
 
Non stare via troppo a lungo
Perché non puoi essere lì per amarmi quando sei via
Non stare via troppo a lungo
Dimmi chi mi amerà quando sarai andato via
 
                          Chris Brown ft. Ariana Grande – Don’t be gone too long -
 
 
Te e nient’altro: tutto ciò che voglio, tutto ciò di cui ho bisogno.
 
 
"Torno stasera papà!" Dissi mentre uscivo di casa. 
Per le strade si respirava un'aria completamente diversa dal solito, ma quello non era un giorno come gli altri, no, era la Vigilia di Natale.
Per le strade di Beika correvano frenetiche le ultime persone che cercavano i regali per i propri amici e parenti.
Io ero tra quelle, ma non dovevo fare un regalo a nessuno, ma a me stessa, anche se sapevo che non avrei trovato quello che speravo...
Ciò che volevo non era un oggetto, non si poteva né vendere, né comprare e purtroppo solo sperare.
Inspirai l'aria gelida che mi fece tremare il cuore e ghiacciare le membra.
Non mi ero coperta a sufficienza per quella giornata di freddo così intenso.
La sera stava calando, mentre sempre meno gente attraversava la via principale del quartiere. 
Mi addentrai in una via laterale, che sbucava in un piccolo parco, ricoperto di neve.
Rimasi incantata da quella visione tanto bella da risultare spettacolare, mentre i miei occhi si alzarono al cielo, rispecchiando uno spicchio di luna più bianco della neve stessa. 
Mi avvicinai alle altalene, mentre il mio sguardo rivolto alla luna si inumidiva...
Un'altra volta.
Un altro Natale senza di lui…Un altro anno passato senza di lui. 
'Mi dispiace Ran' sono le parole che aveva detto e io lo avevo capito, lo avevo assicurato che non importava, che davvero non era essenziale che lui ci fosse stato, invece mi sbagliavo di grosso.
Mi presi la testa fra le mani, affondando le dita tra le ciocche dei miei lunghi capelli castani, osservando a terra la neve bianca e luccicante, mentre delle gocce scendevano dai miei occhi, straziandomi l'anima. 
Perché doveva andare sempre così? 
Cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo?
Non riuscivo ancora a trovare una risposta a questa domanda che mi ero da sempre posta...
Erano due anni che andava avanti questa storia e io non ce la facevo proprio più.
Misi la mano nella mia borsa e frugai un po' al suo interno, per poi estrarne una scatola, con il suo biglietto.
Un regalo, l'unico che non ero riuscita a consegnare al destinatario. Gli avevo preso il regalo anche quel anno, pur sapendo che non avrei avuto l’occasione di darglielo.  
Era un orologio, con il cinturino blu, come i suoi occhi, che non vedevo da un anno e passa. 
Come mi mancavano quei due occhi puntati su di me.
Cosa stai facendo, amore mio? 
Mi stai pensando?       
Davvero mi sarebbe piaciuto saperlo, ma purtroppo non era possibile.
Ho ricevuto una marea di regali, da amici, parenti e via dicendo, ma l'unico che volevo, purtroppo non mi è stato consegnato.       
Mi manchi da morire Shinichi. 
Questi anni sono stati i peggiori della mia vita, che senza di te sembra non abbia un senso...
Mi ami ancora? 
Vorrei davvero saperlo...
In quel momento avrei voluto solo che tu fossi lì, accanto a me, ad abbracciarmi e dirmi che mi amavi.
E io ti avrei rivolto un sorriso...
Un sorriso, risi, saranno mesi che non ne faccio uno vero, o forse è da quando sei sparito che ho smesso.
Mi alzai, asciugandomi gli occhi e dirigendomi verso casa, mio padre si sarebbe preoccupato, se non fossi tornata a casa presto. 
Preparai la cena, come a mio solito, e mentre mangiavo rivolsi lo sguardo alla mia sinistra, trovando uno spazio vuoto che scavò ancora di più quello che avevo nel petto.
Conan se ne era tornato dai suoi genitori circa due settimane prima, e da allora sì che la mia vita era peggiorata.
Le giornate erano monotone e il tempo non passava mai, e le vacanze che tutti aspettavano impazienti, io speravo non arrivassero mai...
Cosa avrei potuto fare senza di te, tesoro mio?
Tra poco sarebbe scoccata la mezzanotte, e il Natale 2015 sarebbe iniziato, mentre io ero sul divano e mio padre era già a letto con una sbronza non indifferente.
Sola.
Ecco come mi sentivo, terribilmente sola.
Sonoko era con Makoto, Kazuha con Heiji e io? Con chi era Ran? Con Nessuno.
Uscii nuovamente di casa, il cielo era ancora sereno, e non mi andava di passare il tempo sola in casa, quindi tornai al parco di quel pomeriggio.
Mi misi nuovamente sul quel altalena e chiusi gli occhi, immaginando di avere accanto Shinichi, come qualche anno prima.
Sembrava tutto fantastico, le risate le prese in giro e le palle di neve, e ad un certo punto sentii uno spostamento d'aria che mi fece aprire gli occhi, ma qualcuno aveva messo le mani davanti a questi, impedendomi di guardare chi fosse.
"Chi sono?" Disse una voce che io conoscevo bene e il mio cuore saltò un battito. Improvvisamente mi venne una voglia indescrivibile di vederlo.
"Shinichi!" Esclamai, alzandomi  in piedi e girandomi alle mie spalle, vedendo chi cercavo.
Alto, capelli corvini, un sorriso meravigliosamente dolce e due zaffiri Blu che mi fissavano con dolcezza e amore.
"Ciao Ran" mi disse, con una voce che a me parve una melodia, quando ad un certo punto gli saltai al collo, stringendo lo come non mai, per paura di perderlo ancora una volta. 
Iniziai a piangere, ancora, sussurrando
"Non mi lasciare ancora...mi sei mancato da morire Shinichi..." mentre lui mi accarezzava i capelli, stringendomi a sua volta con dolcezza. 
Il mio cuore accelerò come non mai quando mi disse
"Tranquilla Ran, non vado da nessuna parte stavolta..." si interruppe "...mi sei mancata anche tu piccola" e io mi staccai da lui, osservandolo.
Era ancora più bello di come lo ricordavo.
Presi una mano e la attaccai alla mia, molto più piccola.
Alzai lo sguardo e mi persi in quegli occhi blu, che luccicavano per via della luna, che per me erano come una calamita, e che mi attrassero a lui con dolcezza, facendo incontrare le nostre labbra.
Le esplorai con un'audacia che non mi apparteneva, ma non mi fermai, vedendo lui fare lo stesso.
Dopo un tempo infinito ci staccammo e Shinichi appoggiò la sua fronte sulla mia, e in contemporanea dicemmo "Ti amo" ed io arrossii.
Lo vidi sorridere, e capii che era davvero felice, proprio come me.
Ad un certo punto esclamò
"Devo darti il regalo Ran…"e fece per staccarsi, ma io gli presi la mano, fulminea.
"Tutto ciò di cui ho bisogno, ora è qui, quindi stai qui! Ti prego…" Dissi, sussurrando l’ultima parte.
Lo vidi stupito, ma poi sorrise ancora e mi diede un altro bacio, dicendo poi
"Buon Natale Ran", e io risposi
"Buon Natale Shin" sorridendo a mia volta. 
Rimanemmo in silenzio, nella quiete della notte, ad ammirare la lucentezza della luna, che risplendeva negli occhi dell'altro.
Non mi importava dove fosse stato o cosa avesse fatto per tutto quel tempo, ora lui è qui con me, ora ho tutto quello che volevo.
Tutto quello di cui ho bisogno.
Tutto ciò che voglio per Natale sei tu, Shinichi. 
 
 
 
 
 
Allora, innanzitutto 
Buon Natale e buone feste a tutti! 
Ovviamente questa storia non poteva non essere a tema natalizio, visto il periodo. ^.^ 
Ma questa storia l'ho scritta anche perché questo è il mio primo Natale su EFP!! ;)
Vorrei ringraziarvi per quello che avete fatto per me in questi mesi, per aver recensito le mie storie ed avermi spinta a fare sempre meglio. Grazie infinite.
Ringrazio anche quelli che hanno recensito "Ti Voglio Bene", la mia precedente shot. 
Grazie a tutti dal profondo del mio cuore. 
Buone Feste ancora, beh, ci vediamo nel 2016, o chissà, forse prima...^.-
Alla prossima 
Miao >.<         
ShinRan4862