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Autore: Zanny    25/12/2015    0 recensioni
Aziraphale e Crowley si concedono un momento di pausa durante la notte dell'anno nuovo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I WILL TRY TO UNDERSTAND WHY HEAVEN IS A NON-SMOKING AREA

 

Il fumo si alzava lento in aria, tracciando figure serpentine e dall'equilibrio incerto. Le dita lunghe ed affusolate di Crowley reggevano pigramente lo stelo della sigaretta, consumata. La stringeva in quel modo particolare, stretta fra il pollice e l'indice, pizzicandola, come se sotto le dita avesse una chitarra. Era sua abitudine fumarla tutta sino a lasciare solo il filtro, esaurirne la melodia rilassante. Le labbra disegnavano una linea morbida, in contrasto con la spigolosità dei suoi lineamenti e con i singhiozzi irregolari del fumo, che gli annebbiavano i brillanti occhi dorati.

Forse Azirapahle si stava soffermando troppo su quei dettagli, ma del resto gli era sempre piaciuto osservare l'amico in quei momenti, quando i fumi dell'alcol distendevano i muscoli e ammorbidivano i contorni, rendendo l'aria viziata e assieme nitida; quando erano liberi di dare la colpa a quelli, per uno sguardo di troppo.

-Pensa,- il Cherubino inspirò lentamente il fumo della propria sigaretta, socchiudendo le palpebre, poichè il movimento leggero delle labbra di Crowley era stranamente affascinante da osservare, in quel momento, da dietro quella cortina di fumo -che quando abbiamo inventato i sigari, lo scopo era quello di far rodere i poveretti che non potevano goderne.-

-Pensavo fossero stati i Nostri, ad inventarli,-la voce dell'angelo era bassa, quasi impastata, colpa del pericoloso mix di fumo e alcol, forse, o forse di quella leggera corrente di adrenalina sotto la pelle -per portare un po' di sollievo allo spirito di quell'epoca.-

-Mh,- Crowley sembrò raccogliersi in alcuni attimi di silenzio meditativo. Ne approfittò per accompagnare il poco tabacco che rimaneva nalla sua sigaretta alle labbra, incastrandolo in quella linea sottile che Aziraphale pareva osservare con trepidazione. Era sempre stato pessimo a fingere, ma sperava sempre di non essere scoperto.

Del resto, però, sembrava che all'amico non dispiacesse lo sguardo che l'angelo gli stava rivolgendo. E non gli dispiaceva neppure sperimentare quale suo movimento avrebbe causato una reazione, da parte dell'altro. Fino ad allora, aveva capito che, se avesse abbassato le ciglia, Aziraphale avrebbe seguito a sua volta il movimento, come per cercare il contatto con l'oro dei suoi occhi; se si fosse passato una mano fra i capelli corvini, l'altro avrebbe teso le spalle, forse impedendosi di compiere una mossa azzardata; se avesse schiuso le labbra, per liberare il fumo intrappolato in gola, lui avrebbe trattenuto il respiro, teso, quasi fremendo, fino a che il sospiro non si fosse esaurito. E ad ogni singolo gesto o accenno di movimento, il blu di quelle sue iridi immense sembrava sciogliersi, tremare come la debole fiammella delle loro sigarette, tentare invano di ricomporsi, tornando più fluido di prima, perdendo stabilità, lucidità, fermezza. Forse Aziraphale nemmeno se ne rendeva conto, ma quei suoi sguardi lasciavano intravedere più di quanto avrebbero potuto permettersi.

Ogni cenno si ripeteva con apparente casualità, morbido e naturale, sensuale. E ogni volta, l'angelo perdeva la pazienza, a gocce, distillandola. Non era possibile che la sua Volontà fosse così debole. Era un Cherubino, lui.

-Scommetto che lo fai di proposito.- La sua voce risuonò rauca, spezzando il morbido silenzio, spazzando la cortina di fumo che annebbiava la vista, stordendo i sensi. Crowley parve scosso da quell'interruzione. Ci fu uno strano guizzo, nei suoi occhi, quello che appariva sempre quando veniva colto in flagrante. Aziraphale sentì la soddisfazione pizzicare il petto, quell'orgoglio angelico dormiente riaccendersi per alcuni attimi nell'animo, e accennò ad un sorriso vittorioso.

Non bastò. Perchè la piega che assunsero le labbra del diavolo fu sufficiente a togliergli qualsiasi compiacimento, a scuoterlo nel profondo, lasciandolo ancora una volta senza alcuna voglia di combattere, scoperto, sopraffatto dallo strano calore che gli lambiva il petto e poi il corpo, la testa e lo stomaco, ogni volta che si trovava a fronteggiare quel sorriso. Chiuse gli occhi, il messaggero celeste, attendendo la fine di quell'agone impari.

-Solo dopo che mi hai fatto capire di apprezzarlo,- una sola parola ancora, -Angelo.-

Non si aspettava quel finale. Non si aspettava la bocca di Crowley sulla sua, il sapore di vino, quello del fumo, quello di lui; la traccia del suo corpo, così vicino; il suo odore, tutto intorno; le sue dita sulla pelle. Non si aspettava di poter desiderare così tanto qualcosa, perchè non è proprio di un angelo, il Desiderio. Ma lo voleva. Voleva sentire ancora il suo calore, ancora le sue labbra, ancora quel capogiro, quell'ebbrezza proibita.

Aprì gli occhi, ed era tutto terminato. Crowley sedeva già al proprio posto, silenzioso, con quel suo maledettissimo ghigno sornione. Ad Aziraphale non rimase che sospirare pesantemente, gli occhi blu rivolti al soffitto della stanza. Si sentivano ancora gli schiamazzi di chi, all'esterno, festeggiava le prime ore dell'anno nuovo. Ma per lui non erano altro che stridii lontani, ovattati. Lui aveva ancora addosso l'odore del suo più grande peccato.

-Credo di aver appena capito.- Esalò, con un filo di voce. La sigaretta abbandonata nel posacenere vicino alla poltrona, sul tavolino intagliato.

-Cosa?-

-Ho capito perchè il paradiso è un'area vietata ai fumatori.-

 

 

Note e commenti

Dunque dunque!

Prima di tutto, questa fic è un regalo di Natale (anche se è ambientata a Capodanno) per Ronnie, che mi sopporta e mi sostiene da ormai tre anni. Grazie, sei una persona fantastica, non sai quanto ti sono grata, per tutto, per essere come sei. E anche se siamo lontane, la nostra amicizia è una delle più vere e preziose che ho. Anche se è poco, questo scritto mi sembrava un modo carino per ringraziarti, ed augurarti un Natale e un Anno ancora più belli dei precedenti. Ti voglio bene! <3

So che non è certo un capolavoro di scritto, ma è, credo, la prima volta che scrivo di questa coppia e, per di più, dal pov di Azi, che non mi è familiare. Quindi sì, era un esperimento, spero che sia uscito in maniera almeno decente XD

Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi fa piacere!

Buon Natale a tutti! :)

  
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