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Autore: izzie_sadaharu    26/12/2015    1 recensioni
Durante una delle feste di Magnus, Alec sta in disparte, aspettando che sia finita. Ma accade qualcosa di inaspettato, che farà ingelosire il Sommo Stregone. [Malec One-shot] | TRADUZIONE dall'inglese.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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A Jealous Warlock 

 



Alec sospirò per quella che doveva essere la centesima volta quella notte. La musica stava rimbombando attorno a lui; la gente ballava e beveva, godendo della festa. Cercò Magnus con gli occhi, ma non riusciva a trovarlo nel mare colorato di Nascosti. Sospirò ancora e continuò a cercarlo.
«Eccoti...» borbottò finalmente, localizzandolo un minuto dopo; si scostò dal muro al quale era appoggiato, intenzionato a raggiungerlo, quando una voce, che sembrava vicina al suo orecchio, lo fece saltare.
«Ciao.»
Alec si voltò, veloce come un lampo, assumendo immediatamente una posizione di difesa per riflesso, e vide un uomo dai capelli biondi fissarlo divertito. «Oh, scusa! Non volevo spaventarti.» Lo sconosciuto rise.
Anche se privo di armi, Alec si rilassò, rendendosi conto che non poteva esserci alcun vero pericolo nel loro loft nel bel mezzo di una delle feste di Magnus, e specialmente non con lo stregone a meno di dieci metri.
«Scusa...» borbottò. «Non mi hai spaventato, ero solo sorpreso.»
«Capisco.» Disse l'uomo. «Come ti chiami?»
«Alec...» Rispose distrattamente, chiedendosi perchè quel lupo mannaro stesse parlando con lui.
«Piacere di conoscerti, Alec. Io sono Firion.»
Alec si limitò ad annuire, cercando di nuovo Magnus tra la folla; il suo stregone era sparito di nuovo. Sospirò tra sé e sé.
«Allora...cosa ci fa un Cacciatore qui tutto solo? Sei in missione?»
«Cos..?» Disse, ascoltandolo a mala pena. «No.»
«Davvero? Ma non sembra che tu ti stia divetendo molto alla festa...»
Alec sospirò. «Non sono qui per la festa.» Ed era assolutamente vero. Era restio ad andare alle feste; era lì per essere l'ospite della festa, e non vedeva l'ora che finisse per poter stare finalmente da solo con lui.
«Quindi, non per questioni ufficiali, né per divertimento. Come mai quindi sei qui?»
Il ragazzo sospirò di nuovo, ritornando con la mente a quel pomeriggio, a Magnus che lo implorava, facendolo sentire in colpa, chiedendogli di andare alla festa o altrimenti non ci sarebbe stata alcuna festa, e... al modo in cui Magnus lo convinse ad andarci. «È una lunga storia» Disse, arrossendo violentemente.
«Non mi dispiacerebbe ascoltarla, Alexander...» Rispose il lupo mannaro, facendo un passo verso di lui.
Alec si incupì. «Non chiamarmi così. Il mio nome è Alec.» Solo Magnus poteva chiamarlo con il nome intero, e farlo suonare come musica. Quando qualsiasi altra persona lo pronunciava, non faceva altro che irritarlo.
«Ma Alexander è un nome così bello...» L'uomo fece un altro passo, trovandosi a essere a meno di mezzo metro di distanza. Alec fece un passo indietro, sentendosi a disagio, e andò a sbattere contro qualcuno. Prima che potesse voltare la testa per scusarsi, un paio di braccia sottili si avvolsero intorno alla sua vita, e lui saltò ancora, per poi rilassarsi un secondo più tardi, quando si rese conto che appartenevano all'unica persona il cui corpo era a lui noto quasi più del suo stesso.
Si abbandonò al suo tocco sospirando con soddisfazione, mentre Magnus appoggiava la testa sopra la sua spalla abbracciandolo più stretto. «Mi sei mancato...» lo stregone sussurrò nel suo orecchio, facendolo rabbrividire.
Il lupo mannaro, che ovviamente non sapeva chi Magnus fosse, emise un suono seccato. «Ehi, stregone! Cosa credi di fare? Stavamo parlando.»
Gli occhi di Magnus brillarono pericolosamente. «Davvero?» Diede al Nascosto un'occasione per lasciare perdere, ma quello non la colse.
«Sì.»
«Che peccato.» Ringhiò Magnus, portandosi d'istinto Alec più vicino, e Firion fece un passo indietro, innervosito dall'improvvisa ostilità, gli occhi appena spalancati.
Alec posò le mani sopra quelle di Magnus per calmarlo, in modo che egli non desse fuoco alla casa, ma il lupo mannaro si riprese in fretta dalla sorpresa, e semplicemente dovette insistere. «Chi ti credi di essere?»
Magnus rise. «Ora capisco. Devi essere nuovo qui. La domanda è, chi tu credi che io sia.» Lasciò la presa su Alec e lo spinse gentilmente dietro di sé, sorridendogli mentre dava la schiena al lupo mannaro. «Dammi un momento.» Sillabò con le labbra.
«Magnus!» Alec rispose mimando anch'egli in segno di avvertimento, e Magnus ridacchiò.
Quando si girò di nuovo verso il lupo mannaro, comunque, non c'era alcuna tenerezza nella sua espressione: era imperiosa mentre torreggiava sopra di lui, parlando con la sua voce da “Sommo Stregone”. «CHI CREDI CHE IO SIA? IO SONO MAGNUS BANE, IL SOMMO STREGONE DI BROOKLYN.»
Il lupo mannaro lo stava fissando con gli occhi spalancati, congelato sul posto: chiaramente non se lo aspettava.
«Vieni in CASA MIA, e osi PROVARCI con il mio SPLENDIDO FIDANZATO-»
«Magnus!» Alec lo interruppe, abbracciandolo da dietro per trattenerlo, le guance tinte di rosso cremisi. «Non ci stava provando con me!»
«Oh?» Disse lo stregone guardando Alec, rivolgendogli un sorriso carico d'amore, prima di girarsi nuovamente verso il lupo mannaro, la sua espressione di nuovo feroce. «Vieni in CASA MIA, osi PROVARCI con il mio SPLENDIDO, IGNARO FIDANZATO, E TI ASPETTI DI ANDARTENE ILLESO?»
Alec nascose la sua faccia nella schiena di Magnus sospirando, mentre Firion finalmente capiva e sembrava genuinamente terrorizzato.
«ALLORA?» Magnus lo riprese, intenzionato a far qualcosa, ma Alec si girò per guardarlo in viso, posando le sue mani sul suo petto, ed esitò, guardandolo.
«Andiamo, baby... Rilassati...» Disse con un tono rassicurante, utilizzando tutti i mezzi che poteva al momento, pur di calmarlo.
Chiaramente scosso dal nomignolo, Magnus sorrise lentamente, rilassandosi un po', appoggiando la sua fronte contro quella di Alec. «Non ti ha toccato, vero, sayang*
«Certo che no...» Gli disse Alec, alzando una mano per toccargli il viso. «Non ti preoccupare.»
Magnus guardò dietro di sé per un momento, socchiudendo gli occhi verso la figura in ritirata, che probabilmente continuò a correre finchè non fu fuori da Brooklyn, e poi sospirò, abbandonandosi al suo tocco. «Se lo dici tu...»
Alec gli sorrise e si chinò più vicino, posando un morbido bacio sulle labbra dell'amato. Magnus rispose immediatamente, facendo passare la sua mando inanellata tra i capelli corvini del ragazzo, e attirandolo più vicino. Si baciarono appassionatamente, dimenticandosi di tutto ciò che stava succedendo accanto a loro. Nonostante la musica a tutto volume e i Nascosti che danzavano, in quel momento era come se esistessero solo loro due nel loft.
Dopo un po', Magnus si scostò di poco e sussurrò contro le sue labbra: «Penso che sarebbe meglio se tu non lasciassi più il mio fianco...cosa dici?»
«Non mi dispiacerebbe per niente» Alec fece un sorrisetto e baciò Magnus di nuovo, avvolgendo la sua vita con le braccia.

 

 

LE NOTE DI NIENNOR NIGHT

 

Cosa ne pensate?

*Sayang singifica “amore/caro” in Indonesiano.

 

 

LE NOTE DI IZZIE SADAHARU


Ciao bella gente!
Una OS rigorosamente Malec, che io ho semplicemente amato quando la lessi ul sito di fanfiction Fanfiction.net! Ecco perchè me ne vengo fuori con questa traduzione... Fatemi sapere cosa ne pensate, così che poi io possa riferire anche all'autrice! :3

Spero davvero che anche a voi piaccia come è piaciuta a me (adoro Magnus geloso, c'è poco da fare)

 

Intanto vi lascio al link della storia → https://www.fanfiction.net/s/11630660/1/A-jealous-Warlock

e alla pagina della autrice → https://www.fanfiction.net/u/5552633/NiennorNight

 

 

 

Quanto a me, mi potete trovare su Facebook → https://www.facebook.com/IzzieSadaharuEFP/

 

Hasta la vista!

Isa ~ per gentilissima concessione di Niennor Night

 

 

 

 

   
 
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