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Autore: GreatLittleDream    26/12/2015    2 recensioni
"Hazel e Augustus vivevano nel loro piccolo grande infinito.
Sono sempre rimasti vicino l'uno all'altra nei momenti migliori e peggiori, si sono sostenuti nelle loro battaglie così diverse ma così simili da creare una nuova persona così forte da voler affrontare una battaglia contro il suo nemico più grande."
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Hazel's pov
 Augustus mi aveva sempre tenuto nascosto quel suo piccolo segreto, e io non me ne ero mai accorta. Quando me lo ha svelato, mentre eravamo seduti su una panchina lungo i canali di Amsterdam, mi sono sentita cadere il mondo addosso.
 Mi era stato concesso di provare una punta di gioia, nel mio mondo fatto di tristezza e medicine, e adesso dopo che ne avevo conosciuto il significato, questa mi veniva tolta così come mi era stata data.
Potevamo sentire il peso di questo segreto che esigeva di essere sentito e vissuto.
 Quel segreto di Gus, era diventato nostro dopo che avevo scoperto che il cancro si stava impossessando anche del mio corpo.
 Dopo aver saputo che ero di nuovo malata, il mio primo pensiero è stato di voler porre fine a tutto in modo veloce e indolore; dopotutto perché dovevo combattere fino alla fine una battaglia che sapevo di avere già perso in partenza? Perché non potevo arrendermi al mio più grande e unico nemico che avevo mai conosciuto? Mi era sempre stato insegnato a combattere, a resistere, e a saltare tutti gli ostacoli che incontravo e combattere fino alla fine, utilizzando tutte le mie forze, anche quelle che non sai nemmeno di avere , ma che scopri di possedere durante i momenti più difficili in cui non si vede nessuna speranza di vittoria.
Il mio secondo pensiero è stato Gus, e in quel momento mi sono sentita terribilmente egoista, perché lui stava combattendo in tutti i modi pur di sconfiggere il cancro e restare con me per sempre.
Aveva fatto è stava facendo di tutto per restarmi accanto, sfruttava ogni singolo momento per dimostrarmi il suo incontestato amore nei miei confronti.
 Non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza per questo.
 Dopo lo shock iniziale causato da questa scoperta, ho iniziato subito le cure che comprendevano: la chemioterapia e l'aiuto per i miei polmoni di una macchina più potente durante la notte.
Ho impedito in tutto i modi ai miei genitori di abbattersi a casa mia.
 Ho impedito a mia mamma di abbandonare l'università e i suoi studi che aveva iniziato dopo che avevo conosciuto Gus.
 Il pensiero che stesse facendo qualcosa per sé stessa, che per la sua testa passasero dei pensieri che non riguardassero direttamente me mi rendeva felice.
 Gus è sempre stato la mia ancora e la mia unica ragione che mi tiene ancora legata a questo mondo. Mentre lo guardo rivedo quel ragazzo di cui mi sono innamorata come quando ci si addormenta: prima piano piano, e poi tutto in una volta.
Guardo quel ragazzo così dolce e gentile di cui mi sono innamorata, appassionato di videogiochi, e seguace delle metafore più fantasiose, lo rivedo mentre davanti ai miei occhi furiosi si infila una sigaretta in bocca, alla sua mascella che sporge mentre mi spiega la sua metafora sulla vita.
 Il mio sguardo cade sulla sua mano pallida e fredda intrecciata alla mia.
 Anche la mia mano è fredda come tutto il resto del mio corpo ormai, ma il mio cuore no, i nostri cuori sono caldi, accesi dalla fiamma ardente dell'amore che proviamo l'uno per l'altra.
 Nella mia mente spuntano altri ricordi: il nostro primo incontro, il primo appuntamento, il primo bacio, la nostro viaggio ad Amsterdam.
 Quando i ricordi svaniscono mi accorgo che sto piangendo e ridendo allo stesso tempo.
 Le nostre mani e i nostri corpi si stanno facendo sempre più freddi, il nostro tempo insieme in questo mondo si sta esaurendo.
 Augustus continua a rigirarsi nel letto d'ospedale; l'effetto degli antidolorifici deve essere svanito.
 Dopo pochi minuti anche io inizio a sentire dolore, così decido di chiamare l'infermiera che arriva subito con altri medicinali.
Gli antidolorifici agiscono presto e il dolore abbandona i nostri corpi facendoci sprofondare ancora di più nel baratro verso l'altro mondo, ma entrambi stiamo lottando fino all'ultimo per goderci gli ultimi momenti insieme.
 Anche se ormai non manca molto voglio morire con l'immagine del suo viso ancora impressa nella mente. Voglio ricordarmi il suo sorriso sghembo che si estende fino agli occhi facendo brillare tutto il viso.
 Il mio corpo sta diventando sempre più debole, ma prima di morire voglio fare un ultima cosa.
 Con le ultime forze che mi rimangono mi allungo verso il letto accanto al mio e io e Gus ci scambiamo un ultimo bacio: lento, paziente, ma anche pieno di passione, con quel bacio ci dichiariamo tutto il nostro amore, e in quel bacio ci diciamo anche addio, perché entrambi sappiamo che è finita.
Quando ci stacchiamo ci guardiamo un secondo negli occhi prima di sdraiarci esausti sui letti d'ospedale.
La stanchezza sta iniziando a farsi sentire, e dopo minuti o ore i miei occhi si chiudono e inizio il mio viaggio verso un'altro mondo stringendo ancora la mano di Gus che mi trasporta con sé verso il buio più fitto.
   
 
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