Serie TV > The Dukes of Hazzard
Segui la storia  |       
Autore: Marzia1969    09/03/2009    4 recensioni
Questa volta il protagonista sarà Bo....e la sua incredibile voglia di dimostrare di essere cresciuto....e non solo di statura....
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bo Duke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In questo capitolo, ma giuro, solo in questo, il protagonista sarà anche Luke oltre a Bo….

Luke Duke, ho visto che stai piangendo, quindi smettila di fingere e sfogati con me” – sono le parole di Daisy.

Convinta di far piacere al cugino maggiore, rimane scioccata dalla sua reazione:”Sfogarsi? Piangere? E perché? Intanto per tutti voi Luke è il più freddo, l’insensibile, quello che non piange mai, quello che è stato così vigliacco da non accompagnare Bo alla stazione di Atlanta. Tu e zio Jesse avete già emesso la sentenza nei miei confronti…Che altro volete da me? Che ne sapete di quello che sto provando ora? Lasciami in pace e tornatene da lui!”

Dopo aver pronunciato queste parole, Luke si rifugia sotto le lenzuola, coprendosi anche il viso e ricomincia a piangere a dirotto e a tremare in maniera convulsa…

Daisy è sconvolta: mai in vita sua ha visto il cugino maggiore reagire così, mai l’ha visto mostrare i suoi sentimenti…

La bellissima Duke non è l’unica spettatrice di questa scena: zio Jesse che stava arrivando dalla cucina per andare in camera sua, sorprende la sfuriata del nipote e si arresta sulla porta della camera: al pari di Daisy è scioccato….ed incredibilmente triste: si rende conto di non aver mai capito Luke, di aver dato sempre per scontato che lui riuscisse a cavarsi dai guai da solo, mentre, come Daisy e Bo, aveva un disperato bisogno di aiuto.

Il patriarca entra nella camera del nipote: vorrebbe parlargli, ma Daisy lo blocca…

“Zio, è meglio che ci parli io con lui; vedrai, tornerà ad essere quello di prima”

“Va bene tesoro, fai pure…..” sono le meste parole di zio Jesse…

“Luke, avanti, esci da sotto le coperte e guardami in faccia” – chiede Daisy.

“VATTENE, HAI CAPITO??” – risponde Luke che continua a piangere e a tremare.

Daisy, con tutte le sue forze, strappa le lenzuola al cugino e se lo stringe forte; non è un’impresa facile, perché il tremore di Luke è veramente impressionante.

Daisy non si scoraggia e comincia a carezzargli i capelli, a carezzargli la pelle freddissima (Luke non ha perso il vizio di andare a letto solo con i boxer) e gli parla come una mamma parla ad un bambino che ha bisogno di tutto:”Luke, ti sei sempre preso cura di noi tutti, non ti sei mai lamentato; ti spiace se per una volta saremo noi a prenderci cura di te? So che tu, più di me e Bo, hai sofferto per la perdita dei tuoi genitori dato che, per un motivo o per l’altro, essendo il maggiore, eri quello più “trascurato” da zio Jesse e zia Martha…Adesso voglio rimediare: che ne dici? Sono ancora in tempo? Vuoi parlarne?”

A quelle parole e all’abbraccio materno della cugina, Luke comincia a rilassarsi: non trema più ed anche le lacrime non scendono più….

Daisy sente i muscoli del cugino che si rilassano e per stargli maggiormente vicino, si infila sotto le coperte con lui:”Ehi occhioni blu, in questo momento sono la ragazza più invidiata di tutta la contea; pensa in quante vorrebbero essere al mio posto!” – dice Daisy…

“Vorrebbero essere al tuo posto, se al mio posto ci fosse Bo…” – sono le prime parole di Luke dopo essersi calmato.. Daisy lo osserva e vede che ora il suo viso è più sereno…

“Questo lo dici tu, cugino! Tu e Bo avete sempre avuto lo stesso numero di ragazze, solo che tu gestisci la tua vita in maniera più silenziosa di lui; non per questo sei meno attraente…”

“Daisy…..rimani qui con me questa notte….ti prego……se non ti spiace….” – più che una richiesta quella di Luke è una supplica…

“Certo tesoro! Come ti ho già detto, chissà quante vorrebbero essere al mio posto!”

Luke si rannicchia fra le braccia della cugina: Daisy lo sente tranquillo, rilassato, infatti, dopo neppure mezz’ora….Luke si addormenta…”

Daisy continua a stringere a sé il cugino maggiore, felice di averlo potuto consolare…

E’ a quel punto che zio Jesse entra in camera di Luke..

“Tesoro, Luke si è addormentato, puoi tornare nel tuo letto ora…”

“No zio, ho promesso a Luke di stargli vicino, perciò voglio che mi trovi accanto a sé domattina quando si sveglierà. Buonanotte zio Jesse”

“Notte tesoro, sono orgoglioso di te. E….notte anche a te Luke” – dice Jesse accarezzando i capelli del nipote che dorme stretto a Daisy…

Il mattino seguente Luke si sveglia e non capisce al momento chi sia quella donna accanto a lui.

“Ciao dormiglione! Pensavo non ti svegliassi più; hai dormito bene?”

Luke quando si rende conto di essersi addormentato fra le braccia della cugina, diventa rosso per la vergogna…

“Io….volevo….scusami Daisy, ti prego! Sono un cretino totale!” – sono le parole di Luke…

Daisy gli risponde….con un bacio in bocca. E’ la prima volta che bacia il cugino maggiore sulle labbra, non l’ha mai fatto prima; con Bo era una cosa normale, ma con Luke è diverso….infatti si pente subito di quel gesto, soprattutto perché teme la reazione di Luke…

Luke ricambia con trasporto il bacio della cugina….

“Daisy, che ne sarà di Bo? Avrà dormito in questi giorni? Avrà un posto dove vivere, dove mangiare? Come farà adesso che non ci sono io a…”

Daisy interrompe con un altro bacio le riflessioni del cugino:”Tesoro, ti sei appena svegliato, non tormentarti già. Vedrai, Bo è in gamba e riuscirà sicuramente a farsi valere!” – dice Daisy poco convinta….

Luke abbassa la testa: non crede ad una parola di quello che dice la cugina…

Nel frattempo Bo, si sveglia nel suo “sgabuzzino” a Miami; è intorpidito dopo aver dormito tutta la notte sdraiato sul materasso steso sul pavimento e si prepara al suo primo giorno di lavoro.

Dopo la stranezza del suo “appartamento”, appena arrivato alla piscina, si rende conto che c’è qualcos’altro che non va: come mai tutti gli ospiti sono vestiti in maniera molto elegante? Perché mettersi in ghingheri se poi bisogna spogliarsi per entrare in piscina? E come mai, oltre ad Alan, il portinaio, trova altre persone che hanno l’aria di essere tutto tranne che bagnini?

Bo si avvicina al gruppo di persone e Alan lo chiama;”Ehi Bo, vieni che ti presento al Sig. Anderson”

“Sig. Anderson, lui è Bo Duke il nostro nuovo….ehm…istruttore di nuoto; Bo, lui è Fred Anderson, proprietario di questa struttura!”

Bo si rende conto della pausa fatta da Alan prima di dire “istruttore di nuoto” ed il senso di antipatia, oltre che di disagio provato due giorni prima, si accresce in maniera incredibile.

“Così tu saresti qui al posto di quel Perry che non si sa che fine abbia fatto?” – sono le prime parole di Anderson…

“Come sarebbe a dire che non si sa che fine abbia fatto? Alan, ma non mi avevi detto che Morrison se n’era andato 3 mesi fa?” – chiede Bo al portinaio…

“Io….ehm…..sì….effettivamente ti ho detto una cosa simile” – balbetta Alan….

“Senti biondo” – taglia corto Fred –“avrai capito, se non sei proprio stupido, che la piscina è solo una copertura! Avrai notato che tutti gli ospiti qui sono elegantissimi: ebbene, dietro la facciata del centro sportivo, si nasconde un centro scommesse per corse di cavalli oltre ad un night club con ragazze che intrattengono i clienti….a pagamento ovviamente. Mi hai capito?”

Bo è scioccato: Santo Cielo, ma dov’era capitato? E perché Morrison non gli aveva detto che quello non era affatto un centro sportivo? Che fosse complice pure lui?

“No, non poteva essere loro complice se s’è n’è andato” – pensa fra sé e sé Bo….

“Non voglio rimanere in questo postaccio un solo minuto in più: non ho i soldi per pagarmi il biglietto di ritorno del treno, ma piuttosto preferisco mendicare per raccogliere la somma che mi serve per tornare a casa, che rimanere qui!”

“Signori” – dice Bo rivolto ad Alan e al Sig. Morrison, “è stato un vero piacere, si fa per dire, ma io non rimango un secondo in più in questo bordello. Vado a riprendere la mia roba e vi saluto!”

“No gioia, tu non te ne puoi andare da qui!” – risponde Fred con aria arrogante.

“E perché Grazie come al solito alle mie preziose Lu, Lella e Juli!

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Dukes of Hazzard / Vai alla pagina dell'autore: Marzia1969