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Autore: Giuly Frost    28/12/2015    4 recensioni
Nuova Missione: scortare il Simpatizzante della Corporazione fino alla Biblioteca Golden Oack.
Bene.
Vediamo quanto anche questo potrà rivelarsi difficile.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Fluttershy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nuovo obiettivo non sembrava tanto difficile da portare a termine.
Dovevo semplicemente scortare un pony fino alla Biblioteca Golden Oack.
Mi mossi dentro l'edificio della Corporazione per andare a prendere le informazioni inerenti a chiunque avessi dovuto scortare; non mi ci volle molto per giungere all'ufficio.
Dato che non volevo tirarmi contro nessuno, feci una cosa che di solito evitavo: bussai e attesi risposta che, fortunatamente per i miei nervi, arrivò subito:-Avanti.
Aprii e mi trovai di fronte un quasi normale ufficio, se non fosse stato per le decine di quadri raffiguranti gli animali più disparati e strambi.
Una pegasus dal manto canarino, la criniera lunga e rosata e gli occhi acquamarina era in piedi di fianco alla scrivania, dietro alla quale era seduta una pony di terra dal manto verdognolo, la criniera rossastra e gli occhi violastri che mi fissava con sguardo vacuo.
Mi sembrava un po assente, in realtà.
-Signora Tree Hugger,-accennai alla pony terrestre-Sono qui per sapere quale simpatizzante della corporazione devo scortare, il mio nome è Black Axe.
Lei rimase immobile per un paio di secondi e poi si mise in una strana posizione a fare... Yoga?
Ma che diavolo...?
Mossi lo sguardo verso quella che doveva essere la sua assistente che si limitava a fissare Tree Hugger con ammirazione:-Ehm...
Solo a quel punto la pony verdastra si riscosse e, con calma, frugò in un cassetto per poi sollevare una foto.
La sollevai con la magia portandomela vicino e la osservai.
Era un'unicorna dal manto bianco, la criniera curata grigiastra con varie ciocche più scure e gli occhi verdi, il Cutie Mark un martello da giudice e e dei fogli giallastri.
-Il suo nome è Correct Judge.-spiegò rapidamente la pegasus mentre l'altra tornava a fare yoga-E' lei che devi scortare. Mi raccomando, tentate di restare il più possibile nascoste e-
-E non fatevi beccare o saranno guai...-cantilenò Tree hugger.
Le guardai entrambi e misi la foto nella bisaccia:-Bene, se non c'è altro vado. Con permesso...
-Solo una cosa!-mi richiamò l'assistente dalla criniera rosata.
-Cioè?-le risposi ancora di spalle.
-Oggi è il 26 dicembre. Devi andare a prendere Correct Judge domani. Da lì, dovrete cercare di fare il prima possibile.
-Perfetto.-e, detto ciò, mi voltai uscendo, chiudendo la porta con un colpo secco.
Nessuno mi richiamò indietro.



Prima di andare a prendere Correct Judge ero passata al vecchio rifugio nella EverFree Forest per prendere qualche arma.
Mi sono limitata al caro, vecchio coltello, e ovviamente un paio di pistole; sono rimasta in piedi tutta la notte per studiare il percorso più breve e ricreare una formula di un veleno simpatico che avevo creato tempo fa.
'' Simpatico '' solo perchè comprende l'utilizzo dei Fiori della Quercia Scherzosa che, però, uniti ad altre piante velenose della Foresta, diventano un mix letale, capace di uccidere la vittima in qualche secondo, un minuto e mezzo al massimo.
Una volta finito il composto, lo inserii nei proiettili speciali, misi tutto nella bisaccia, insieme ad una piccola mappa e uscii.
Il percorso più breve prevedeva di passare dalla EverFree Forest, ma non potevamo permetterci di passare dalla via principale ed essere viste, ma era comunque pericoloso passare per vie misconosciute.
Alla fine, avevo trovato una strada che si supponeva sicura e non allungava troppo la strada.
Mi sfuggì un sospiro.
Sarebbero state ore moooolto lunghe.




Arrivai alla fabbrica alle prime luci dell'alba e dovetti attendere quasi un'ora l'arrivo di Correct Judge.
Quando quella finalmente giunse, mi tese lo zoccolo con un sorrisone.
Sarà un problema che ho io, ma detesto i sorrisi.
-Buongiorno. Io sono Correct Judge, e tu devi essere Black Axe, nevvero?-si presentò.
Io la squadrai qualche secondo e fissai lo zoccolo ancora teso:-Già. Forza, andiamo, abbiamo già perso fin troppo tempo.
Lei storse un po il naso, ma mi seguì senza fare troppe storie.
Iniziammo a inoltrarci nella foresta.
Illuminai il corno per fare un po di luce, dato che gli alberi, alti e ricurvi com'erano, impedivano il passaggio di quasi tutti i raggi solari.
Correct Judge mi stava appiccicata, praticamente sentivo il suo respiro sul mio collo; non faceva altro che guardarsi in giro e tremare, biascicando qualcosa su leggende che aveva sentito su quella Foresta.
Non mi concentravo sui suoi discorsi: tutto ciò che mi interessava era portarla sana e salva alla Biblioteca.
Durante il tragitto mi ero sentita osservata e avevo sentito vari rumorini provenienti dagli alberi e i cespugli, ma non si erano rivelati altro che innocui animaletti.
Tuttavia, non avevo intenzione di abbassare la guardia: sapevo bene che farlo anche solo per un paio di secondi poteva costare la vita in quel luogo.
Eravamo quasi a metà tragitto e Correct aveva proposto di fermarsi un attimo per mettere qualcosa sotto i denti, ma avevo liquidato subito la sua proposta: avrebbe mangiato quanto voleva a destinazione, ma ora non se parlava di fare pause, anche perchè stava iniziando ad arrivare il pomeriggio; il sole era proprio sopra di noi, quindi doveva essere mezzogiorno.
Accelerai il passo.
Non avevo intenzione di fallire.
Correct mi trottò dietro lamentandosi.
In realtà, stava durando molto più di quanto non credessi.
Poi, i suoi lamenti, come i suoi passi, si bloccarono.
Mi fermai istantaneamente e ruotai su me stessa di praticamente centottanta gradi.
Dal lato destro della strada, dietro a una fila di alberi, due enormi occhi gialli fissavano l'unicorna bianca famelici.
Tentando di fare più silenziosamente possibile, presi la pistola dalla bisaccia e la caricai.
La lentezza con cui lo facevo era esasperante, ma ogni singola azione sbagliata in quel momento avrebbe potuto far uscire il proprietario degli occhi dal buio.
Avevo quasi finito con la pistola quando un altro paio di occhi si spalancarono accanto ai primi.
E fu a quel punto che Correct Judge si mise a urlare.

I TimberWolf balzarono fuori a una velocità inaudita.
Il primo doveva essere adolescente, mentre il secondo un adulto parecchio robusto.
D'istinto, innalzai una barriera protettiva sull'unicorna bianca, contro la quale l'adulto si schiantò ringhiando, poi si voltò e mi vide.
-Cazzocazzocazzo!-imprecai sottovoce quando quello mi si lanciò contro.
Elaborai le cose.
Dovevo colpire entrambi i Lupi con almeno tre proiettili, per essere sicura che facessero effetto, dovevo tenere alzata la barriera su Correct Judge e proteggermi.
Ok, dovevo solo ragionarci.
Solo che non ebbi il tempo.
Il TimberWolf adulto mi si lanciò contro; mi lanciai di scatto sul lato facendolo finire a zampe all'aria, ma quello si riprese praticamente subito e si preparò ad attaccarmi di nuovo.
Sollevai la pistola e sparai il primo colpo, che penetrò nel legno-pelle dell'animale, sulla spalla sinistra: avevo preparato quei proiettili pensando anche a quei mostri; il TimberWolf ululò furiosamente e mi caricò: a sorpresa, non cercò di colpirmi con le zampe, ma ''usò la testa''.
Letteralmente.
Mi fece fare un volo di tre metri minimo.
Mi rialzai ringhiando, tentando di ignorare il dolore al petto: siccome la Sorte deve sempre esserti contro, ovviamente ero atterrata su un masso nascosto tra gli arbusti e, quasi sicuramente, mi ero incrinata una o due costole.
Urlando qualcosa di non molto carino verso Celestia e Luna gli sparai due proiettili, di cui uno andò a segno e lo prese sul collo facendolo stramazzare momentaneamente, e l'altro si perse negli arbusti.
Il Lupo del Legno si rialzò ruggendo e, ignorando il dolore al petto che sentivo in quel momento, gli corsi contro per approfittare del suo momento di disorientamento: il veleno era iniziato a entrargli nel cervello, probabilmente.
Tentai di arrivargli il più vicino possibile ma lui si rialzò e mi tirò una zampata che evitai per pochissimo.
Non ero una pegasus e la mia prima esperienza di volo non mi era piaciuta per niente, così gli sparai l'ultimo proiettile.

Il TimberWolf cadde a terra ululando furiosamente, muovendo le zampe con furia per raggiungermi e magari spedirmi con lui nell'oblio, ma non ci riuscì.
Dopo pochi secondi, il veleno gli aveva bloccato il cuore e lui chiuse gli occhi.
Sbuffai, ancora un po dolorante, e solo in quel momento sentii Correct Judge urlare.
-E allora fanculo.-sbottai correndo indietro.
La barriera era ancora attiva, ma stava franando sotto le unghiate del Lupo adolescente.
-FA QUALCOSA!-strillò l'unicorna bianca isterica fissando il predatore tremando.
Sollevai la pistola e sparai il primo colpo, riuscendo a prenderlo sulla zampa anteriore sinistra, ma a quel punto avevo perso la mia copertura.
Il TimberWolf si voltò verso di me e ringhiò di rabbia, capendo che ero stata io a sparare.
Giusto per fargli capire che avevo ragione lanciai un secondo colpo, riuscendo a prenderlo sull'altra zampa.
Quello ruggì di dolore e mi caricò con le zanne sguainate.
-Oh, Luna tro-avrei voluto almeno finire la frase, perchè la dannata pistola aveva deciso di incepparsi proprio in quel momento, ma il TimberWolf mi tirò una zampata.
Andai a sbattere contro un albero, e mi rialzai sputando sangue.
Il mondo intorno a me dondolava leggermente e il Lupo mi raggiungeva di nuovo.
Se la pistola non ripartiva subito, era finita.

L'eco dello sparo mi risuonò nelle orecchie per tutte le ore successive.
La pistola, la mia, si era rotta, e sbattendo contro l'albero avevo pure disattivato la protezione di Correct.
Grazie alla Fortuna che per una volta aveva voglia di assistermi, l'unicorna bianca non era fifona come credevo e aveva preso la bisaccia che mi era caduta (nemmeno me ne ero accorta, ma cazzo, avevo di meglio a cui pensare in quel momento) e caricato l'altra pistola.
Quindi aveva individuato il Lupo e gli aveva sparato l'ultimo colpo.
L'avevo visto cadere davanti ai miei occhi.
Quando mi ero vista Correct corrermi incontro e aiutarmi a rialzarmi la guardai quasi torva.
Ero io a dover salvare lei, non viceversa.
Lei mi fissò sorridendo, e io sbuffai ignorando le mie ferite.
Almeno non si era fatta nulla.
Meglio così.
Dovevamo rimetterci in marcia.

Il resto del viaggio, eccetto per un gruppetto di volpi che ci ostruì il passaggio, filò abbastanza liscio.
Arrivammo in paese, giungendo alla Biblioteca per viottoli secondari.
Trotterellai verso l'edificio abbastanza perplessa: era un casa-albero, nel vero senso della parola.
Sicuramente durante gli acquazzoni veniva schermata con la magia, altrimenti avrebbe preso fuoco al primo fulmine che cadeva; comunuqe, per proteggere un edificio intero e per tempi prolungati richiedeva una conoscenza approfondita della magia.
Quando avevo fatto fuori Carrot Top non avevo avuto molto tempo di curarmi di quello strano edificio.
Sbuffai, ricordandomi che non ne avevo nemmeno adesso.
Cercai di mascherare alla meglio le mie ferite con incantesimi di illusione, mentre Correct Judge mi seguiva tentando di sembrare il più disinvolta possibile cosa che, a sorpresa, le riusciva abbastanza bene.
Solo un trio di puledrine si fermò un attimo a salutarci, ma io le ignorai bellamente e arrivai fino alla Biblioteca.
Mancava poco al tramonto.
Considerato che non avevamo fatto alcuna pausa, lo consideravo un tempo decente.
Bussai e, dallo spioncino, vidi un occhio smeraldino fissarmi.
Un filo di fumo usciva da dietro la porta.
-Cazzo fumi, che dai fuoco alle foglia?-ripetei come mi avevano detto con un filo di scherno.
La porta si spalancò e un cucciolo di draghetto viola e verde con in bocca una sigaretta fece cenno a Correct Judge di accomodarsi.
-Beh... E' stato un piacere viaggiare con te!-mi salutò lei.
Risposi con un rapido cenno del capo e la porta si chiuse.
Me ne andai a testa bassa per evitare gli sguardi della gente.


Tornai al mio rifugio nella EvreFree Forest, dove sistemai le ferite con calma mentre inviavo il rapporto.


'' Obiettivo Contratto: Completato
  Soggetto Contratto: Scortato fino a destinazione senza lesioni
  Resto in attesa di novità.
 
  -Black Axe ''
  
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