Fic per il compleanno di Franky XD

Doveva far parte di una raccolta di drabble ma perdeva particolarmente con solo 110 parole, quindi l’ho allungata ed eccola qui^^

Spero vi piaccia XDD

{ Gift ~

Si rigirò nel futon sorridendo beato.

Erano all’incirca le sette e, solitamente, a quel ora doveva alzarsi per lavorare con Tom, ma non ne aveva voglia.

Ora che il treno era finalmente operativo, Iceburg, sentiva di potersi godere finalmente un po' di pace.

Un meritato riposo.

" SVEGLIA BAKABURG!"

Cosa che Franky pareva non condividere, il che non lo stupì affatto.

" Nmaa... torna a letto, idiota...", borbottò accucciandosi per non sentire il giovane che si agitava nel futon accanto a lui.

" Svegliati dannato! SVEGLIATI!", lo prese per le spalle costringendolo a voltarsi, sorrideva luminoso ed eccitato. " È il mio compleanno! Festeggiamo!"

Lo fissò stranito e ancora un po’ assonnato.

“ Embhé?!”

“ Daiiii!! Alzati!”

“ Nmaa... festeggialo con Yokozuna... io ho sonno...”, cercò di rigirarsi ma il giovane non glielo permise.

 “ Voglio festeggiarlo con te!”, pigolò infantilmente.

Iceburg sospirò chiudendo gli occhi.

“ Più tardi...”

“ Non mi hai neanche dato gli auguri...”

Sentì un peso sul suo petto, era certo che Franky vi avesse posato sopra la testa.

Dal tono che aveva usato doveva essere abbattuto per la sua poca partecipazione... ma che ci poteva fare?

Era stanco ed era mattina presto.

“ Antipatico. Bastardo. Idiota... viscido...”

Aprì un occhio e guardò la cerulea testa accoccolata su di lui.

“ Nma... Franky?”, mormorò.

Il giovane alzò leggermente il capo, fissandolo con un leggero broncio.

Ricambiò lo sguardo serio e, con la poca forza che il mattino gli donava, lo afferrò per la nuca attirandolo a sé per baciarlo.

Non aveva un vero e proprio motivo per farlo.

Voleva semplicemente dargli gli auguri ma vederlo con quel broncio lo faceva sempre impazzire - anche se lo nascondeva abbastanza bene.

“ Auguri...”, sussurrò sulle sue labbra appena si staccarono. “ Ora dormi... poi vedremo che fare…”, e sapeva che quella promessa l’avrebbe dovuta mantenere per forza.

Franky sorrise soddisfatto e si strinse a lui, poggiando la testa sulla spalla del più grande che, compiaciuto del risultato ottenuto, si rilassò di nuovo.

“ Iceburg...”

No. non aveva ottenuto un bel niente.

“ Mh?”

“ La tua barba...”

“ Che centra Bakanky…”, esalò esasperato.

“ ... pizzica...”, mormorò.

“ Nmaa... con le donne non avrai questo problema. Ora dormi.”

“ Ma io voglio baciare te. Mica una donna!”

“ Se non la smetti di parlare non ti bacio più.”, lo minacciò.

Calò per un po’ il silenzio poi, Iceburg, sentì le labbra del compagno posarsi sul suo mento ispido.

Restò immobile.

“ Mh... mi abituerò.”, decretò Franky.

“ E chi ti dice che io vorrò ancora baciarti?”, domandò ricevendo in risposta un altro bacio.

“ Perché per tua informazione mi dovevi regalare qualcosa per il mio compleanno e non rubarmi il mio primo bacio.”, spiegò. “ Quindi, di conseguenza io ti prendo.”

Iceburg riaprì gli occhi.

“ Era il primo?”

“ Ovvio idiota!”

No, non se lo aspettava.

Ma, ripensandoci, era proprio da Franky e non si stupì più di tanto.

Gli carezzò placido i corti capelli.

“ Iceburg.”, il giovane sorrideva beato a quelle carezze. “ Ti vedo più sveglio, sai?”

“ Nma... colpa tua.”, borbottò. “ Volevo riposarmi.”

“ Domani. Rimanda a domani. Oggi abbiamo grandi cose da fare.”

“ Grandi cose?”, ripeté.

“ Sì.”, ghignò Franky con un tono leggermente malizioso che non prometteva nulla di buono. “ È il mio compleanno no? E tu... beh, tu sei il mio regalo.”

Iceburg rabbrividì ma non riuscì a ribatté: infondo, era il compleanno di quel baka.