Tu che pretendi di dormire,
Non sai che stanotte ti farò visita, tra le pagine dei tuoi occhi.
Ti mostrerò immagini d'acqua, in cui estraniarti, annullarti.
Ti farò nuotare nei pensieri come una medusa, tra i colori di mille domande e i vuoti di altrettante risposte.

Tu che pretendi di dormire, stai all'erta!
Tendi bene le orecchie ed espandi i tuoi sensi.
Suonerò il tuo cuore a ritmi di emozioni sfuggevoli, incantevoli, inafferrabili;
Bacerò le tue labbra con sensazioni inesistenti, fluttuanti, incorporee, facendoti sussultare silenziosamente;
Sfiorerò con le mie mani evanescenti il tuo corpo inerme, disegnando grandi cerchi sulla tua pelle, in cui affondare gli occhi.
Non puoi sfuggirmi

Tu che pretendi di dormire, non temere il mio arrivo, perchè di grande sollievo sarà per la tua mente intingersi nella mia tela infinitamente vuota e piena di qualsiasi cosa, un sollievo che potrà lasciarsi scivolare in un sorriso che si dipingerà sul tuo volto intorpidito dal calore della notte.

Guarda, è già spuntata l'alba.