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Autore: floricienta    29/12/2015    3 recensioni
Una raccolta di piccole storielle basate sulla relazione tra Eren ed Armin.
Tutte piene d'amore, amicizia, rispetto reciproco e fiducia; raccontate dal punto di vista di uno o dell'altro che cercano di ragionare ed esprimere i loro sentimenti! Preparate il vostro cuore a tante palpitazioni!
[attenzione spoiler]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Armin Arlart, Eren Jaeger
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: MORTE e VITA (1)
Riferimenti: capitolo 4 (episodio 5) - capitolo 21 (episodio 16)
POV: Armin

Note: Ciao a tutti! Spero che qualcuno a cui piace questa coppia si faccia sentire perché il fandom sembra in astinenza da Eramin e non è possibile xD Sono così belli insieme e praticamente si vede a chilometri di distanza il loro amore e anche l'autore lo pensa! Ahah! Comunque come avete notato ho messo un riferimento per i capitolo/episodi dove si inserisce la storia così potete saltare se non avete visto o letto o se volete farvi del male da soli e leggere comunque un possibile spoiler xD Ma non ce ne saranno granché (praticamente nulli) sono più incentrate su loro due e al loro rapporto. Detto questo vi lascio alla lettura!

 

MORTE e VITA (1)


Ho visto tutta la vita passarmi davanti e, in ogni scena, tu eri presente.
Avrebbe voluto pronunciare quella semplice frase in quel momento.
Erano successe troppe cose negli ultimi giorni: Eren aveva scoperto di poter tramutare il proprio corpo in quello di un Gigante in tutto e per tutto, ne era seguita un'accusa di cospirazione contro l'umanità e un successivo processo; poi era entrato a far parte della Legione Esplorativa per poter dimostrare la sua utilità contro lo sterminio dei Titani.
Ma ora, anche Armin faceva parte del Corpo di Ricerca ed erano seduti a tavola a consumare la cena dopo una giornata sfiancante. Tutto si poteva dire esser tornato alla normalità, ma un tarlo insistente premeva nella testa del biondo.
“Eren, possiamo parlare?” attirò la sua attenzione, mentre il moro si stava portando alla bocca l'ultimo cucchiaio di zuppa.
Vorrei tanto dirtelo, vorrei che tu lo sapessi.
Eren annuì e qualche istante dopo si ritrovarono da soli, appena fuori le porte del Castello che fungeva da base per la Legione.
“Proprio come ai vecchi tempi.” Eren si stiracchiò le braccia, fissando il cielo notturno “A chiacchierare dopo cena come durante l'addestramento.” gli porse un sorriso gentile.
“Però sono cambiate tante cose.” il tono di Armin sembrava quasi distante e malinconico e all'altro non mancò di notarlo.
“Già, ma questo non significa che non possano tornare come erano.”
Armin sapeva benissimo che l'aveva detto per non intristirlo ancora di più. Eren l'aveva sempre protetto e accudito come se fossero molto più che semplici fratelli.
Perché non riesco a dirlo?
Il biondo decise di sorridere per non far preoccupare inutilmente l'amico e rimase in silenzio per qualche minuto. La sua mano andò a tirare la manica della maglia dell'altro e un piccolo sussurro uscì dalle sue labbra.
“Grazie.”
“Mh? Per cosa?” chiese Eren, voltando il capo per poter fissare i propri occhi in quelli cristallini che aveva di fianco.
“Non ero ancora riuscito a ringraziarti per aver sacrificato la tua vita per me.”
Quando hai allungato la mano per salvarmi dalla bocca del Titano, la tua immagine si è sovrapposta ai miei pensieri. Perché tu eri già lì.
Armin sospirò, non riuscendo a tramutare in parola neanche quel pensiero.
“Non ti avrei mai lasciato morire.”
Eren si voltò completamente verso il biondo e lo vide tremare mentre le sue guance venivano solcate da piccole lacrime che cadevano silenziose per terra.
Io invece non sono stato in grado di salvarti. Se tu fossi morto...
“Se tu fossi morto per davvero, come avrei vissuto senza di te!”
Improvvisamente Armin urlò, con le lacrime che uscivano copiose dai suoi occhi, lo sguardo puntato nelle iridi verdi e il tremolio persistente nelle spalle. Era riuscito ad esprimere un minimo dei propri sentimenti.
Eren lo prese per la vita e lo strinse contro di sé, portando poi le braccia sulla sua schiena e racchiudendo quel piccolo corpo. Armin si lasciò andare ad un pianto disperato mentre ricambiava la stretta e bagnava la maglietta del moro. Bastarono una manciata di minuti perché si calmasse e potesse godere di quell'abbraccio con il quale sperava di potergli trasmettere tutto quello su cui aveva riflettuto negli ultimi tempi.
Mi chiedo quali siano stati i tuoi pensieri mentre stavi per essere mangiato, se anche la mia figura ti sia passata per la mente.
“Ti ho salvato proprio perché avevo la stessa paura.” proferì con un tono calmo e prese a baciare la chioma bionda con tanti piccoli schiocchi.
La sorpresa di quelle parole lasciò Armin impietrito, mentre una felicità che mai aveva provato scorreva nelle sue vene fino a fargli pompare il cuore con più vigore.
Solo qualche istante dopo, Eren si staccò di poco dal corpo di Armin per potergli prendere il mento tra le dita e avvicinare la propria bocca alla sua.
La mia vita continua a scorrere e, in ogni scena, tu sarai presente.




Fine! Spero vi sia piaciuta e non mancate di lasciare un commento per farmi sapere la vostra opinione! Ve ne sarei molto grata :)
Sto mettendo tutto i miei sentimenti per loro e spero vi siano arrivati!
Le storie, comunque, sono un misto di drabble, flash e oneshot e sono in ordine sparso per l'intera opera! Quindi ci vediamo alla prossima!
Grazie mille a tutti :)
Flor ^w^

 

 

  
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