Looking by the window
I see your eyes a’ wandering
Wishing and a’ wanting
Karliene – I will be no mistress
Wishing and a’ wanting
Karliene – I will be no mistress
Sapeva sempre quando lei stava tornando. Era una sensazione, come un brivido lungo la schiena, che lo faceva andare alla finestra che dava sul cortile e guardare giù. E, come sempre, anche quella volta aveva ragione.
Trevelyan era lì, rientrando con Cassandra, Dorian e il Toro di Ferro al seguito. La guardava da lontano, perdendosi in quei capelli rossi e immaginando cosa si provasse a sciogliere quel codino e passarci le mani in mezzo.
E come sempre, si riscuoteva, strofindandosi le mani sul viso. Doveva fare uno sforzo di volontà per distogliere lo sguardo e tornare al suo lavoro, constatando subito dopo che la concentrazione faticava a tornare.
Era strano come si sentisse in quei giorni: quando lei non c’era guardava dalla finestra per essere sicuro di vederla tornare, preoccupato che potesse non farcela. Quando lei era a Skyhold, non poteva fare a meno di aspettare di vederla comparire per caso, e osservarla da lontano.
Si sentiva un po’ stupido, a guardarla di nascosto. Non era giusto ed era anche inutile: come avrebbe mai potuto ricambiare quei sentimenti che nemmeno lui riusciva a comprendere? Considerando oltretutto che la sua migliore amica era una maga eretica. No, doveva mettersi il cuore in pace: lei era fuori dalla sua portata. Avrebbe continuato a limitarsi a osservarla dalla finestra.
Almeno finché Trevelyan non arrivò nel suo studio, quella sera, e gli chiese di parlare. Da soli.
»Note dell'autrice
Ok, la canzone prendetela per quella che è, ovvero: solo quella frase. Per carità, è bellissima e io adoro quasi tutte quelle di Karliene, ma per questa flashfic di quella canzone è l'unico verso che va bene.
Anyway, nella mia testa questa doveva essere la prima fic, e viene prima di Waiting by the window. Ovviamente. Tra l'altro c'è una piccola chicca di qualcosa che arriverà più avanti, se tutto va bene.
Anyway (pt2), buona lettura <3
_Eagle ||
Trevelyan era lì, rientrando con Cassandra, Dorian e il Toro di Ferro al seguito. La guardava da lontano, perdendosi in quei capelli rossi e immaginando cosa si provasse a sciogliere quel codino e passarci le mani in mezzo.
E come sempre, si riscuoteva, strofindandosi le mani sul viso. Doveva fare uno sforzo di volontà per distogliere lo sguardo e tornare al suo lavoro, constatando subito dopo che la concentrazione faticava a tornare.
Era strano come si sentisse in quei giorni: quando lei non c’era guardava dalla finestra per essere sicuro di vederla tornare, preoccupato che potesse non farcela. Quando lei era a Skyhold, non poteva fare a meno di aspettare di vederla comparire per caso, e osservarla da lontano.
Si sentiva un po’ stupido, a guardarla di nascosto. Non era giusto ed era anche inutile: come avrebbe mai potuto ricambiare quei sentimenti che nemmeno lui riusciva a comprendere? Considerando oltretutto che la sua migliore amica era una maga eretica. No, doveva mettersi il cuore in pace: lei era fuori dalla sua portata. Avrebbe continuato a limitarsi a osservarla dalla finestra.
Almeno finché Trevelyan non arrivò nel suo studio, quella sera, e gli chiese di parlare. Da soli.
»Note dell'autrice
Ok, la canzone prendetela per quella che è, ovvero: solo quella frase. Per carità, è bellissima e io adoro quasi tutte quelle di Karliene, ma per questa flashfic di quella canzone è l'unico verso che va bene.
Anyway, nella mia testa questa doveva essere la prima fic, e viene prima di Waiting by the window. Ovviamente. Tra l'altro c'è una piccola chicca di qualcosa che arriverà più avanti, se tutto va bene.
Anyway (pt2), buona lettura <3
_Eagle ||