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Autore: darkrin    30/12/2015    1 recensioni
La prima volta che accade, Clovis è sorpreso, ma non così tanto – gli è capitato più volte di scontrarsi con i suoi compagni di casa mentre inseguivano delle ciambelle giganti ed ormai vi è abituato -, non quanto Nico che lo guarda interdetto e abbaia quello che dovrebbe essere un minacciosissimo:
- Cosa diavolo ci fai nel mio sogno? – /
Di tre volte che Clovis e Nico si incontrano in un sogno e del cambiamento.
(Nico + Clovis con accenni di Solangelo perché sì | POTREBBE CONTENERE SPOILER DI BOO)
Genere: Commedia, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Clovis, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Note: - questa doveva essere una Solangelo vista dal punto di vista di Clovis che vede i cambiamenti nei sogni di Nico, poi Clovis ha deciso di diventare l'indiscusso protagonista della storia e di Will c'è pochissimo, ma ecco. E' tutta colpa di BoO che mi ha mangiato il cervello.
- La prima parte è ambientata prima che Nico si unisca ai Sette; la seconda parte è ambientata subito dopo la fine del sogno condiviso tra Nico e Clovis. Nella terza parte Clovis fa una battuta sui sogni condivisi con Will che è un riferimento a  questa storia di kuma_cla che dovreste andare a leggere tutti perché è bella e Will è un patatino e ne avete bisogno, fidatevi.
- Non sono neanche più certa se la Clovis/Ciambelle sia un mio headcanon o sia una cosa vera e non avevo tempo e voglia di controllare. Ma ecco: Clovis/Ciambelle otp.
- NO BETA quindi segnalatemi qualsiasi svista, errore, strafalcione. 



 
Dream a little, dream of me
 
 
 
1.
 
La prima volta che accade, Clovis è sorpreso, ma non così tanto – gli è capitato più volte di scontrarsi con i suoi compagni di casa mentre inseguivano delle ciambelle giganti ed ormai vi è abituato -, non quanto Nico che lo guarda interdetto e abbaia quello che dovrebbe essere un minacciosissimo:
- Cosa diavolo ci fai nel mio sogno? –
Ha sentito dire che Di Angelo sia piuttosto temuto al Campo Mezzosangue ed è quasi certo che lo scopo del figlio di Ade fosse quello di intimidirlo, ma Clovis ha ancora una farfalla variopinta tra le dita e si trovano in un sogno e non è arrogante, ma quello è più o meno il suo territorio, e in ogni caso è troppo stanco per essere spaventato.
- Accade piuttosto spesso – afferma con una serafica alzata di spalle, senza fargli notare che tecnicamente è Nico ad essere planato nel suo sogno di un campo di fragole a primavera.
- Cosa? – abbaia l’altro ragazzo.
Clovis corruga la fronte quando vede sottili serpenti scuri nascere dall’ombra che avvolge Nico e saettare tra il verde delle foglie e le nuvole che scivolano placide nel cielo, cercando d’infiltrarsi tra i fili del suo sogno. Scaccia con una leggera manata quello più vicino al suo volto e il contatto gli dà una scossa che gli fa esalare un gemito di dolore.
A quel verso Nico quasi sobbalza e fa un passo indietro – nell’ombra, nota Clovis, che ora gli si è avvolta attorno alle gambe. Il figlio di Ade ha un’espressione quasi terrorizzata sul volto.
- Io… - balbetta.
Clovis alza una mano e scuote il capo.
- Succede a tutti di avere degli incubi – afferma. – Non devi scusarti. E poi penso che sia colpa mia se ti trovi qui. A volte sogno troppo forte. Quindi… - scuote di nuovo le spalle, con un sorriso sul volto.
 
 
 
In qualche modo, Nico riesce a trovare il modo di andarsene. Forse qualcuno l’ha svegliato, pensa Clovis e spera davvero di aver ragione perché non sembrava affatto un bel sogno. Spera anche che non tutti i sogni di Nico Di Angelo siano come quello con cui si è scontrato perché Clovis adoro dormire – come potrebbe non farlo, essendo figlio di Hypnos e tutto il resto -, ma se ogni ora di riposo dovesse essere avvolta da tutto quel dolore e quel rimpianto persino lui al mattino avrebbe una faccia che fa spavento.
 
 
 
2.
 
Un momento prima Clovis gli sta mostrando quello che aveva visto del consiglio di guerra che si era svolto al Campo Mezzosangue, un momento dopo Nico scompare lasciandolo solo con l’immagine del volto irato di Clarisse La Rue che minaccia di mangiare Connor Stoll per colazione perché se non faremo nulla finiremo tutti a mandare messaggi dal Tartaro, è questo che vuoi?!
- Oh, beh – borbotta, facendo scomparire il ricordo con un sospiro.
Si lascia ricadere sulla comoda poltrona di pelle su cui si era appisolato prima dell’arrivo di Di Angelo, grattandosi il mento pensoso. Davanti a lui il fuoco scoppietta ancora allegro e Clovis corruga la fronte, sorpreso, perché è la prima volta che il sogno di Nico non tenta d’invadere il suo, prosciugandolo di ogni luce, spegnendo ogni fuoco, raggelando ogni cosa con la sua disperazione.
Clovis spera davvero di essere sveglio la prossima volta che Nico tornerà al Campo – spera anche di essere vivo, ma per quello le probabilità sono leggermente più alte – per poter vedere che cosa sia cambiato, fuori dal sogno.
 
 
 
3.
 
- Stai sorridendo. –
Nico sobbalza e si volta di scatto. Se fosse stato chiunque altro a parlare, Nico si sarebbe sentito accusato ed offeso, ma è Clovis – irritante, dirottatore di sogni, serafico, Clovis – e Nico esala un sospiro rassegnato. Si lascia cadere sul pavimento di parquet del sogno di Clovis, accanto al triclinium romano su cui immagina che il figlio di Hypnos stesse dormendo prima del suo arrivo. Come possano i ragazzi della Cabina Quindici riuscire a dormire sempre nei loro sogni rimarrà per lui sempre fonte di grande mistero.
- Dobbiamo smettere di incontrarci così – borbotta.
- È improbabile che accada – afferma l’altro ragazzo con un’alzata di spalle ignorando il gemito di dolore che lascia le labbra di Nico.
Accanto al triclinium su cui è adagiato fa la sua comparsa un tavolino, rivestito da una tovaglia bianca, su cui si trova una ciotola piena di frutta e ciambelle. Clovis le sfiora con le dita, in un gesto che Nico immagina voglia imitare quello dei vecchi senatori romani, prima di lasciare ricadere il braccio sul cuscino.
– Ora che hai deciso di rimanere a Campo Mezzosangue i nostri sogni saranno più vicini e sarà più facile dirottarti. –
Nico sbuffa, infastidito, ma Clovis non vi percepisce alcuna reale animosità.
- Non mi disturba – continua il figlio di Hypnos come se nulla fosse. – I tuoi sogni non sono più sgradevoli come un tempo. –
Nico esala un verso a metà tra un grido oltraggiato perché nessuno pensa al fatto che a lui potrebbe dar fastidio?!, un insulto e… una pernacchia? Ai figli di Ade è permesso fare pernacchie? Perché ai figli di Apollo è sicuramente permesso ed è permesso anche cantare e fischiare male, ma ai figli di Ade non toglie tutta quell’aria da eroe maledetto di cui vanno tanto fieri?
- Basta che non mi coinvolgi in nessun sogno condiviso con Will perché ci sono cose che davvero non voglio vedere – continua, imperturbabile, mentre Nico sente il volto andare a fuoco e rischia di strozzarsi con la sua stessa saliva.

 
   
 
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