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Autore: Kosoala    30/12/2015    0 recensioni
Una diciottenne alle prese con la sua seconda guida in un parcheggio ritenuto piuttosto isolato dove invece si susseguono incontri di varia natura. Il testo contiene qualche accenno di dialetto.
"« È il marito di lei che sta andando a menare l'amante. »
« Ti immagini? Scene sanguinose al parcheggio di Portonovo. È rientrato il tipo in contromano, sempre contromano. »
« Accosta và. Questo è strano comunque. Ok, sta uscendo, riprendi il giro. Gli amanti non ci sono più… »
« Sono nella macchina di lui, vedi che dietro c'è il vetro appannato? »"
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Mera Me'
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Gli strani incontri nel parcheggio



« Attenta che è entrata una macchina… in contromano. »
« Ma quello ha la patente, che sta a fa? »
« Bho… un'altra macchina, no, altre due. »
« Almeno ci hanno preso col senso di marcia. »
« Hanno parcheggiato più in fondo, guarda gira qua fra gli alberi… mi sa di losco. »
« Certo che gira gente strana qua, l'altro tipo è uscito, sempre contromano. Che cavolo stanno facendo? Mi sono scordata la terza, la metto al prossimo giro. »
« Sì fai come ti senti, tranquilla. Le macchine bianca e nera sono ancora laggiù, mi sa che sono scambisti… ahhhh no, sono un uomo e una donna, forse storie fuori dal matrimonio. »
« Dici? A me sembrano due uomini… magari sono due gay fuori dal matrimonio, cioè, nel senso che sono entrambi sposati con le mogli, no? Però sono gay e si incontrano qui. »
« Mh, può essere. Rallenta… »
« Sto rallentando, ora giro. Che poi, cosa sono gli scambisti? »
« Sono… ehh… ci sono dei locali per persone che si scambiano le coppie. In pratica se io e papà un giorno decidessimo di provare nuove emozioni andremmo lì e io andrei con un altro uomo e lui con un'altra donna. Pf. »
« Sì ma io intendo… eeeh aspetta, curva. Ok, io intendo quelli loschi, perché quando avevo fatto la guida co' coso eravamo in un parcheggio e anche quello è un parcheggio di scambisti, forse più per la droga o cose simili. »
« Mh, si, può essere. Allora, adesso frena lì al palo e fai la partenza. »
« Se facessi la retromarcia? »
« Anche anche, non m'era manco venuto in mente. Ecco, allora frizione e acceleratore, il freno a mano e vai. »
« Ok, ci sono… ma con gli specchietti è difficile. »
« Non li uso io che è trent'anni che guido, figurati. »
« Ok, me la cavo, riprendo il giro. Sisi, sono una donna e un uomo, avevi ragione. »
« Allora sì, storie fuori dal matrimonio. Guarda, ha parcheggiato una macchina sopra. »
« Che cavolo parcheggi lassù? Bho, esce pure. »
« È il marito di lei che sta andando a menare l'amante. »
« Ti immagini? Scene sanguinose al parcheggio di Portonovo. È rientrato il tipo in contromano, sempre contromano. »
« Accosta và. Questo è strano comunque. Ok, sta uscendo, riprendi il giro. Gli amanti non ci sono più… »
« Sono nella macchina di lui, vedi che dietro c'è il vetro appannato? »
« Ahhh è vero… sta arrivando un altra macchina sopra, questo è giovane. È il figlio di lei! Non può sopportare il fatto che la madre tradisca il suo amato padre! »
« Sì, allora ha messo 'na bomba sotto le macchine perché sa che si riuniscono qua. »
« E scoppierà proprio quando noi ci passeremo! »
« Mà, ma sei seria? »
« No, perché, te prende male? »
« Nono, è che sembravi seria. Comunque mi sa che è venuto per fare delle foto, ha un coso nero in mano. »
« Magari è quello che aziona la bomba. »
« Eh, o magari è quello che aziona la bomba. »
« Rallenta che sta entrando un furgoncino. »
« Perché vengono tutti in un parcheggio di una spiaggia il 30 dicembre? »
« Mah… questo posto è losco. »
« Hanno parcheggiato vicino agli amanti che ancora stanno là dentro… guarda quant'è appannato il vetro! »
« Ahhhh è la ditta che pulisce Portonovo, stanno raccogliendo le cartacce. Frena. »
« Sto frenando mà, poi è inutile che pigi col piede, non c'è il freno! »
« Te l'ha detto anche papà che viene naturale! »
« Stavo scherzando. »
« Mah, ora prova a parcheggiare lì. »
« C'è il muretto, sei sicura? »
« Massì. »
« Sicura sicura? »
« Al massimo le ruote si appoggiano al muretto dai. »
« Ok… allora, sto frenando. »
« Sei dentro le righe ma la macchina è storta. »
« Non ci becco ancora con le misure. Ma non dovrei andare più avanti? Non è che dietro sporge? »
« È una panda, non c'è un dietro! »
« Ah, hai ragione. »
« È arrivata un'altra macchina. Questa si ferma all'entrata, non in fondo. »
« Mah… poi sta usando il cellulare. Riprendo il giro. »
« Che cavolo parcheggi per usare un cellulare? Trovi uno spiazzo e ti fermi! Questa sta aspettando qualcuno. Magari è la moglie del tipo laggiù e lo tradisce col marito dell'altra! »
« Sarebbe divertentissimo! Magari l'altro tradisce la moglie dentro la macchina appannata con questa qui col cellulare, poi si ritrovano tutti e quattro felicemente! Comunque non posso fare lo slalom, ci sono i tipi che raccolgono le cartacce. Non mi aspettavo che fosse così altamente frequentato 'sto posto. Faccio un'altra partenza. »
« Mhmh… ce l'hai il tabacco? »
« È nella sacchetta dietro. Mannaggia, s'è spenta la macchina. Ok, con calma… il freno a mano. Uffa. »
« Oh guarda la tipa col cellulare è stata raggiunta da uno! »
« Oddio dai parti che dobbiamo capire cosa succede! Bene, andiamo… »
« Ahhh ma quella è cosa lì… quella che abita nello stesso spiazzale insieme a Giacomo. A quanto so è lesbica. »
« Come sarebbe lesbica? E che ci fa con un uomo? »
« Non lo so ma si stanno abbracciando… stanno insieme. Che poi, pensa, quando il padre l'ha saputo non è uscito di casa per tre mesi per la vergogna e per lo shock. »
« Ennamadonna! Comunque quello è un abbraccio intimo, non sono solo amici. Forse, ora che il padre l'ha più o meno superata, non può dirgli che si vede con un uomo. »
« Mh… che posto strano. »
« Hai visto lo spazzino? Ho curvato e ha fatto un'espressione del tipo “complimenti”. »
« Davvero? Mah, dai che ore sono? »
« Le 3 e 26. Adesso faccio l'ultima partenza e andiamo. »
« Sìsì, fai. Non ci metto la mano sul fuoco che quella là sia quella che dico io ma il viso, la fisionomia pare proprio la sua. »
« Non ho presente proprio quindi non so che dirti. Non parte. »
« Aspetta, non giri abbastanza la chiave, sei stanca probabilmente. »
« Eh sì, probabile. Ok, ci siamo. Spengo. Uff mi fa strano stare a destra adesso. Comunque 'sto posto è strano strano. »
« Sarebbe da scriverci una storia. »
« Sì, tipo “Gli strani incontri che si tengono nel parcheggio di Portonovo il 30 Dicembre”. »
« Eh, tipo. »



 

A quanto pare ho pubblicato qualcosa dopo mesi e mesi e mesi di silenzio stampa.

Non ho niente da dire su tutto ciò tranne una cosa:



 

   
 
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