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Autore: Flavi    30/12/2015    2 recensioni
Un urlo squarcia la notte, sento il suo respiro accelerato e affannoso, delle lacrime le bagnano le guance delicate.
-Hermione, eih shhh ci sono io- L'abbraccio delicatamente quando i suoi occhi si scontrano nei miei. In quel marrone posso leggerci tutta la paura, le sofferenze, le perdite e gli strascichi di una guerra che hanno lasciato le stesse cicatrici a chiunque ne abbia fatto parte.
Le lacrime le scendono incontrollate sul volto, le sue mani cercano il suo avambraccio, urla e si graffia la cicatrice, sembra quasi volersi staccare dalla pelle quelle lettere che pesano su di lei da quando le sono state inflitte.
Ogni tanto una Dramione fa bene!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Il bianco acceca violentemente i miei occhi, una goccia scende ripetutamente poco lontana dalla mia testa, rosso scuro che macchia il bianco, rosso intenso, sporco, rosso che corre velocemente nella mia direzione, il rosso di un sangue sconosciuto. Cerco di muovermi, di scappare, ma catene invisibili mi legano al freddo pavimento, dolori lancinanti mi crepano l'anima, dolori di ossa infuocate, di urla incontrollate. Il bianco sfuma, una stanza antica si ridisegna sfocata nella mia visuale, il sangue pompa velocemente nelle vene, devo fuggire, devo scappare da quel dolore prima che ritorni, le tenebre che aleggiano in quella casa mi assalgono, sento il loro odio, mi ricoprono le viscere. Un altra ondata di calore e dolore mi fanno tornare quasi nell'incoscienza, il bianco è di nuovo nella mia mente. La paura oramai non c'è più, il cervello è solamente annebbiato dalla sofferenza. Un pensiero lucido mia attraversa la mente: non uscirò viva da qui.

Il mio corpo ritorna a contatto con la realtà, sento il pavimento freddo sotto di me, vedo il sangue che continua la sua corsa, ora lo so, lo vedo: è il mio sangue, un piccolo sorriso mi nasce sul volto, il mio sangue sporco sta macchiando in modo indelebile il pavimento dei puro sangue altolocati.

Una faccia conosciuta entra prepotente nella visuale, il mio corpo indolenzito viene caricato dal peso della donna. La bacchetta della strega mi scorre sul viso, sfiora il collo e si ferma sul braccio, il sinistro. Quel braccio che in quella casa hanno tutti marchiato di un colore nero intenso, quel marchio maligno, intriso di sofferenza e sdegno, quel marchio che sta guidando quella mano che lentamente mi sta uccidendo nell'anima. Un dolore acuto mi fa salire le lacrime agli occhi, che prontamente ricaccio indietro, il mio animo grifondoro non piangerà mai davanti a dei codardi e vili come loro. Il dolore che mi sta stringendo in una morsa il braccio è qualcosa di nuovo, non è gli spilli che prima mi mandavano a fuoco le ossa, è un dolore inspiegabile. La donna si alza e mi lascia osservare il braccio, ora anche io sono marchiata, ma di un marchio diverso, di un marchio che per loro è vergogna. Un urlo mi sale in gola, vorrei reprimerlo ma le corde vocali sembrano non ascoltarmi.

 

Un urlo squarcia la notte, sento il suo respiro accelerato e affannoso, delle lacrime le bagnano le guance delicate.

-Hermione, ehi shhh ci sono io- L'abbraccio delicatamente quando i suoi occhi si scontrano nei miei. In quel marrone posso leggerci tutta la paura, le sofferenze, le perdite e gli strascichi di una guerra che hanno lasciato le stesse cicatrici a chiunque ne abbia fatto parte.

Le lacrime le scendono incontrollate sul volto, le sue mani cercano il suo avambraccio, urla e si graffia la cicatrice, sembra quasi volersi staccare dalla pelle quelle lettere che pesano su di lei da quando le sono state inflitte. Urla e il sangue esce lentamente dalle ferite che si sta affliggendo.

-No Hermione, shhh ci sono qui io, devi stare calma, devi respirare. Vieni respira con me- La sorreggo nel mio abbraccio, le accarezzo delicatamente il volto, mentre cerco di fargli fare respiri lenti e profondi.

-Ascoltami, ascolta il mio respiro, ehi guardami-

Ghiaccio e fuoco si scontrano.

Cicatrici si fondono.

Paure si sciolgono.

-Non sei te quella che si dovrebbe vergognare di questa cicatrice, quello che tu hai inciso sulla tua pelle non è qualcosa di negativo, tu sei una strega e sei una strega mezzosangue brillantissima, tu non devi coprire quel marchio perchè quel marchio è la dimostrazione del coraggio dei grifondoro, è la dimostrazione che sei una grande donna. Non sei te quella che si dovrebbe vergognare delle proprie origini, perchè le tue sono origini nobilissime al contrario delle mie, e una cosa non te l'ho mai detta ti chiedo scusa per tutto quello che la casata Malfoy ti ha fatto passare-

 

 

I nostri occhi sono ancora fusi gli uni negli altri e io mi lascio cullare da quelle dolci parole, solo lui riesce a calmarmi, solo lui da quando è finita la guerra riesce a farmi affrontare le notti, solo in lui riesco a leggervi la stabilità per vivere la vita, solo con lui riesco a ritrovare la mia anima morta in quella notte di torture.

-Oh Draco...Io lo so, io ti ho perdonato tempo fa, quando hai fatto cessare i miei tormenti- La mia voce trema ancora un poco per colpa dell'incubo che ha squarciato i miei precari equilibri, ma ora sento di nuovo la tranquillità rimpossessarsi del mio corpo. La sento grazie al suo calore, alla sua vicinanza, alle sue carezze. Lo bacio delicatamente, un scontro di labbra rigate da lacrime di sofferenza, un bacio a ricordare la presenza l'uno per l'altro, un bacio di salvezza.

-shhh, riposati- Mi lascio cullare dal suo respiro che alza e abbassa il suo petto, mi lascio cullare dal suo profumo e cado in un sonno senza incubi.

 

-Ti amo- Sussurra in un istante di dormiveglia. Mi ama nonostante tutto quello che le ha fatto passare la mia famiglia, mi ama nonostante il dolore che le ho inflitto, mi ama e io amo lei, è lei l'unica strega che è riuscito a farmi dormire una notte intera senza incubi, è lei l'unica che nei deliri febbrili mi ha accudito e sorretto , è lei che ha chiuso le mie ferite dell'anima, è lei e io la amo con tutto me stesso.

-Anch'io Hermione anch'io-

   
 
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