Dal suo punto di vista.
È una bella ragazza, anche se molto giovane la vedo come una piccola donna, la mia piccola donna, sì io mi sono innamorato di lei da quando l’ho vista quel giorno in piscina.
Da quel giorno il mio primo desiderio è stato poterla baciare e dirle quanto l’amo, ho fatto passare anni, non sono mai riuscito a dirle mai neanche una volta “sei un sogno” “sei meravigliosa” “ti amo”, sono passate le medie e questo è il terzo anno del liceo e ho deciso di farmi avanti domani,l’ultimo giorno.
Non so come dirglielo, credo di sapere che lei ricambi, ma non ne sono certo vorrei  che tutto fosse più semplice ma non lo è.
Domani è arrivato, mi vesto bene e do una particolare attenzione ai dettagli, cosa che appena arrivo si fa notare, “ehi hai deciso di farti finalmente avanti non è così? Allora chi è la fortunata?” “la mia migliore amica” “buona fortuna a tutti gli altri ragazzi ha detto di no dicendo che lei avrebbe detto di sì solo al ragazzo che ama dalla prima media” “wow speriamo bene”.
Iniziano le lezioni e il termine arriva troppo velocemente, facciamo il conto alla rovescia 10-9-8-7-6-5-4-3-2-1- finita! Vanno tutti fuori, lei si ferma dentro a parlare con delle amiche, le avevo promesso di portarla a casa io in moto,allora l’aspetto fuori giù dalle scale con dei miei amici che mi invitano fuori a mangiare con loro e le amiche del mio amore, anche lei viene allora accetto, loro s’incamminano, la intrattengo devo aspettare che non ci sia nessuno, sono rimasto un po’ indietro rispetto a lei la raggiungo e la fermo per un braccio inspiro e la guardo nei suoi occhi verdi dorati, dei colori della felicità prendo coraggio e le dico :–ehi sai, che ti amo?- lei si butta letteralmente tra le mie braccia prima di baciarmi intensamente, è un bacio che sa di emozioni tenute segrete da tanto tempo, è un bacio sognato di quelli che puoi sognare per una vita.
Senza accorgerci del tempo che passa rimaniamo lì a baciarci ad abbracciarci e  non ci accorgiamo dei nostri telefoni che squillano, solo qualcosa alla fine ci fa staccare, una frase “ehi piccioncini, noi vi aspettavamo al ristorante per pranzare!” non ci interessano più i nostri amici, che preoccupati erano tornati indietro a vedere dov’eravamo e ora ci urlano di staccarci e di andare di nuovo al ristorante
Decidiamo di andare a casa sua dove possiamo essere più intimi, parlare e baciarci.
Lei mi parla di quanto mi ama dalla prima media, mentre io la bacio, prima le palpebre poi il collo la mia parte preferita, i miei baci diventano più violenti più carnali, come se potessero essere i miei ultimi baci con lei; smette di parlare mi prende il viso tra le sue candide mani per portarmi alla sua bocca mi morde il labbro io mordo il suo, mentre continuiamo a baciarci inizio ad accarezzarla,dai capelli mi spingo giù al seno poi a fianchi dove la stringo dolcemente portandomela il più vicino possibile                                                                                                                                                                      FINE


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ciao a tutti!!
 questa "cosa" è la primissima one shot che scrivo e la pubblico solo adesso perchè chi l'ha letta mi ha diciamo "costretta" a pubblicarla, comunque buon anno a tutti, vi auguro un felice anno fruttuoso e che la mia one shot non vi abbia fatto indigestione.
baci

piccola_lupacchiotta