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Autore: Minako_86    10/03/2009    9 recensioni
[...]Ci sono cose che rimangono sempre uguali a sè stesse, tenacemente immutate e immutabili nel tempo... E non sono nemmeno poche.[...]
Altra shottina sulla scia di "No Matter What" e "Fire". Questa volta con protagonista Nick, che riflette sul suo specialissimo rapporto con Coco...
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La Plàce des Vogès era sempre stata una delle più belle di Parigi

Altra shottina che ho pronta da un po', da che l'ho scritta subito dopo"Fire", ma che aveva bisogno di un paio di ritocchi tipo citazione musicale e banner, prima di essere postata.

 

(A proposito di banner, ora che ho finalmente capito come si inseriscono, ho deciso che ne farò uno per ogni shot. Se vi va, potete andare a vedere in "Fire" e "No Matter What" dove li ho già inseriti.^^)

 

Tornando alla shot, anche questa è nata come AU, però potrebbe anche essere considerata un future missing moment di "Gabrielle".

 

Non ci sono particolari controindicazioni, direi.x3

 

Solo una premessa, prima che vi prendiate uno sturbo come è successo ad una cognata di mia conoscenza quando ha visto il banner... xD

 

Non è una Nick/Coco. Non nel senso *tradizionale* del concetto, comunque.x3

 

 

 

Immutabile

 

 
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È come un grande amore, solo mascherato un po',
ma che si sente che c'è.
Nascosto tra le pieghe di un cuore che si dà
e non si chiede perché.

(Un Amico è Così - Laura Pausini )

 

 

La Plàce des Vogès era sempre stata una delle più belle di Parigi. I suoi piccoli giardini erano quello che si diceva uno spettacolo della natura.

 

Soprattutto in tarda primavera.

 

In particolar modo nelle belle giornate come quella.

 

Ci sono cose che rimangono sempre uguali a sè stesse, tenacemente immutate e immutabili nel tempo... E non sono nemmeno poche.

 

- Ti rendi conto che noi due siamo terribilmente costanti? - Domandò improvvisamente Nick, abbandonando la nuvoletta bianca che stava osservando da una decina di minuti, per abbassare lo sguardo su Coco, sdraiata accanto a lui sull'erba soffice.

 

- In che senso, scusa? - Replicò lei, rotolando su un fianco e puntellandosi su un gomito per guardarlo negli occhi.

 

- Nel senso che siamo sempre stati... noi. A prescindere da tutto e da tutti, sempre uguali. - Continuò, allargando le braccia.

 

- Piccolo, ma sei impazzito? - Ridacchiò Gabrielle, sfiorandogli con un dito la punta del naso.

 

- Ecco, appunto! - Esclamò lui, afferrandola e alzandosi di scatto. Si ritrovarono seduti l'uno in fronte all'altra, le mani intrecciate fra di loro. - Tu... hai sempre avuto questa tortuosa relazione con Joe e Kevin. Vi siete sempre incasinati a vicenda, in modo assolutamente surreale e insensato secondo me, ma tant'è... - Borbottò. - Ma in tutto questo, tra me e te non è mai cambiato nulla. Siamo sempre stati l'unico punto fermo. -

 

- Certo. - Sorrise lei, accarezzandogli il dorso della mano con le dita sottili. - Sono poche le cose di cui sono sempre stata sicura. E una di queste sei tu... -

 

- E io sono sempre il tuo Piccolo. - Mormorò, mentre Coco annuiva lentamente. - Ma ti sei mai chiesta cosa succederebbe... Come sarebbe se, ad un certo punto, fossi io quello innamorato di te? Se le cose cambiassero? - Concluse, arrossendo lievemente nell'incontrare gli occhi azzurri di lei, impercettibilmente sgranati per lo stupore.

 

Lo osservò in silenzio per qualche secondo, inclinando leggermente il capo e lasciando scivolare i lunghi capelli scuri su un'unica spalla.

 

- Vuoi provare? - Domandò improvvisamente, sporgendosi appena verso di lui. - Così puoi vedere com'è... -

 

- Eh?! - Rispose Nick, decisamente spiazzato da quella reazione.

 

- Baciami. - Replicò, come fosse la cosa più naturale e scontata del mondo. - Prova ad essere innamorato di me, Nick... - A nessuno dei due sfuggì che l'aveva chiamato per nome e che l'aveva fatto più che volutamente. - Non costa niente, no? - Si avvicinò ulteriormente, scrollando lentamente le spalle.

 

Lui esitò, guardandola con aria estremamente incerta per un'abbondante manciata di secondi, prima di decidersi. Tuffò una mano nel groviglio dei suoi capelli, attirandola leggermente in avanti prima di accostare la bocca a quella di lei.

 

La baciò con tutta la dolcezza possibile, stando estremamente attento a non farle male... Avvertì distintamente l'intenzione di Gabrielle di lasciarlo fare, nel modo in cui socchiudeva arrendevolmente le labbra per seguire i suoi movimenti timorosi.

E nonostante questo, per quanto un bacio fosse comunque e sempre qualcosa di estremamente piacevole e quel bacio in particolare, non avvertì nessun brivido... Nessuna scarica di desiderio.

 

Dolcezza sì. E una gran tenerezza... Ma nulla di più appassionato. Niente di ciò che avrebbe dovuto provare baciando una bella ragazza.

 

Ma lei non è semplicemente una bella ragazza, Nick!

 

Si rimproverò. E non lo era, infatti. Lei era Coco. La sua Coco.

E non riusciva a pensare di provare nei suoi confronti niente di meno puro e intenso del sentimento che già li legava. Il desiderio fisico, la passione, non avrebbero mai potuto essere abbastanza. Non per lei.

 

Si allontanò bruscamente, interrompendo il contatto con decisione, quasi ne fosse improvvisamente spaventato.

 

Rimasero fronte contro fronte, fissandosi negli occhi con il fiato corto.

 

- Niente...? - Domandò Gabrielle a mezza voce, mentre le sue labbra si piegavano in un piccolo sorriso. Nick agitò silenziosamente il capo da destra a sinistra, sfiorandole nel movimento il naso con il proprio.

 

- Lo sapevo. - Mormorò, con aria serena. - Quello che sento per te, Piccolo... - Continuò, strappandogli un sorriso nel tornare a chiamarlo a modo suo. - ... rimarrà immutabile. Perchè è già perfetto così. -

 

Nick sorrise apertamente, stringendole improvvisamente le braccia intorno ai fianchi sottili.

La strinse con foga, affondando il viso nell'incavo del suo collo e depositandovi un minuscolo bacio, prima di attirarla in una giocosa caduta sul prato.

 

.

 

Pensò, mentre rotolavano abbracciati sull'erba e la risata cristallina di Coco riempiva l'aria tiepida intorno a loro.

 

Se mi innamorassi di te, ti amerei meno di quanto faccia ora. E, mi spiace, non posso.

 

Non posso proprio.        

  
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