Altra
shottina che ho pronta da un po', da che l'ho scritta subito
dopo"Fire", ma che aveva bisogno di un paio di ritocchi tipo
citazione musicale e banner, prima di essere postata.
(A proposito
di banner, ora che ho finalmente
capito come si inseriscono, ho deciso che ne farò uno per ogni shot. Se vi va,
potete andare a vedere in "Fire" e "No Matter What"
dove li ho già inseriti.^^)
Tornando
alla shot, anche questa è nata come AU, però potrebbe anche essere considerata
un future missing moment di "Gabrielle".
Non ci sono
particolari controindicazioni, direi.x3
Solo una
premessa, prima che vi prendiate uno sturbo come è successo ad una cognata di
mia conoscenza quando ha visto il banner... xD
Non è una Nick/Coco.
Non nel senso *tradizionale* del
concetto, comunque.x3
Immutabile
È come un grande amore, solo mascherato un po',
ma che si sente che c'è.
Nascosto tra le pieghe di un cuore che si dà
e non si chiede perché.
(Un Amico è Così - Laura
Pausini )
La Plàce
des Vogès era sempre stata una delle più belle di Parigi. I suoi piccoli
giardini erano quello che si diceva uno spettacolo
della natura.
Soprattutto in tarda
primavera.
In particolar modo
nelle belle giornate come quella.
Ci sono cose che
rimangono sempre uguali a sè stesse, tenacemente immutate e immutabili nel
tempo... E non sono nemmeno poche.
- Ti rendi conto che
noi due siamo terribilmente costanti?
- Domandò improvvisamente Nick, abbandonando la nuvoletta bianca che stava
osservando da una decina di minuti, per abbassare lo sguardo su Coco, sdraiata
accanto a lui sull'erba soffice.
- In che senso, scusa?
- Replicò lei, rotolando su un fianco e puntellandosi su un gomito per
guardarlo negli occhi.
- Nel senso che siamo
sempre stati... noi. A prescindere da tutto e da tutti, sempre uguali. - Continuò, allargando le
braccia.
- Piccolo, ma sei impazzito?
- Ridacchiò Gabrielle, sfiorandogli con un dito la punta del naso.
- Ecco, appunto! - Esclamò
lui, afferrandola e alzandosi di scatto. Si ritrovarono seduti l'uno in fronte
all'altra, le mani intrecciate fra di loro. - Tu... hai sempre avuto questa
tortuosa relazione con Joe e Kevin. Vi siete sempre incasinati a vicenda, in
modo assolutamente surreale e insensato secondo me, ma tant'è... - Borbottò. -
Ma in tutto questo, tra me e te non è mai cambiato nulla. Siamo sempre stati
l'unico punto fermo. -
- Certo. - Sorrise
lei, accarezzandogli il dorso della mano con le dita sottili. - Sono poche le
cose di cui sono sempre stata sicura. E una di queste sei tu... -
- E io sono sempre il
tuo Piccolo. - Mormorò, mentre Coco
annuiva lentamente. - Ma ti sei mai chiesta cosa succederebbe... Come sarebbe
se, ad un certo punto, fossi io quello innamorato di te? Se le cose cambiassero? - Concluse, arrossendo
lievemente nell'incontrare gli occhi azzurri di lei, impercettibilmente
sgranati per lo stupore.
Lo osservò in silenzio
per qualche secondo, inclinando leggermente il capo e lasciando scivolare i
lunghi capelli scuri su un'unica spalla.
- Vuoi provare? -
Domandò improvvisamente, sporgendosi appena verso di lui. - Così puoi vedere com'è... -
- Eh?! - Rispose Nick,
decisamente spiazzato da quella reazione.
- Baciami. - Replicò,
come fosse la cosa più naturale e scontata del mondo. - Prova ad essere
innamorato di me, Nick... - A nessuno
dei due sfuggì che l'aveva chiamato per nome e che l'aveva fatto più che
volutamente. - Non costa niente, no? - Si avvicinò ulteriormente, scrollando
lentamente le spalle.
Lui esitò, guardandola
con aria estremamente incerta per un'abbondante manciata di secondi, prima di
decidersi. Tuffò una mano nel groviglio dei suoi capelli, attirandola
leggermente in avanti prima di accostare la bocca a quella di lei.
La baciò con tutta la
dolcezza possibile, stando estremamente attento a non farle male... Avvertì
distintamente l'intenzione di Gabrielle di lasciarlo fare, nel modo in cui
socchiudeva arrendevolmente le labbra per seguire i suoi movimenti timorosi.
E nonostante questo,
per quanto un bacio fosse comunque e sempre qualcosa di estremamente piacevole
e quel bacio in particolare, non avvertì nessun brivido... Nessuna scarica di
desiderio.
Dolcezza sì. E una
gran tenerezza... Ma nulla di più appassionato. Niente di ciò che avrebbe
dovuto provare baciando una bella ragazza.
Ma lei non è semplicemente una bella ragazza, Nick!
Si rimproverò. E non
lo era, infatti. Lei era Coco. La sua
Coco.
E non riusciva a
pensare di provare nei suoi confronti niente di meno puro e intenso del
sentimento che già li legava. Il desiderio fisico, la passione, non avrebbero
mai potuto essere abbastanza. Non per lei.
Si allontanò
bruscamente, interrompendo il contatto con decisione, quasi ne fosse
improvvisamente spaventato.
Rimasero fronte contro
fronte, fissandosi negli occhi con il fiato corto.
- Niente...? - Domandò
Gabrielle a mezza voce, mentre le sue labbra si piegavano in un piccolo
sorriso. Nick agitò silenziosamente il capo da destra a sinistra, sfiorandole
nel movimento il naso con il proprio.
- Lo sapevo. -
Mormorò, con aria serena. - Quello che sento per te, Piccolo... - Continuò, strappandogli
un sorriso nel tornare a chiamarlo a modo suo. - ... rimarrà immutabile. Perchè è già perfetto così.
-
Nick sorrise
apertamente, stringendole improvvisamente le braccia intorno ai fianchi
sottili.
La strinse con foga,
affondando il viso nell'incavo del suo collo e depositandovi un minuscolo
bacio, prima di attirarla in una giocosa caduta sul prato.
Sì.
Pensò, mentre
rotolavano abbracciati sull'erba e la risata cristallina di Coco riempiva
l'aria tiepida intorno a loro.
Se mi innamorassi di te, ti amerei meno di quanto faccia ora. E, mi spiace, non posso.
Non posso proprio.